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VIAGGIARE IN PROVENZA


L’inizio della primavera è l’ideale per cominciare questo Viaggio.
I colori e i profumi Delle piante in fiore, le dolci giornate che la natura sa regalare con albe e tramonti mozzafiato, sono il massimo per tutti coloro che hanno intenzione intraprendere un viaggio breve in  Provenza.
Il mezzo di trasporto lo sceglie il viaggiatore a seconda delle sue esigenze, noi preferiamo l’auto, magari una comoda monovolume o un suv che ci permettano di viaggiare in tutta tranquillità.
Per i più easy, il viaggio in moto potrebbe essere un’esperienza unica...

L'ARTICOLO:

Iniziamo il viaggio seguendo l’Autorout du Soleil per 200 chilometri e passata la Costa Azzurra, ci godiamo il panorama che la terra di Provenza regala a chiunque abbia il privilegio di visitarla, con lo spettacolo dei campi color viola lilla, della lavanda in fiore o dei tetti ondulati dalle caratteristiche tegole rotonde che coprono la maggior parte delle abitazioni visibili sul nostro percorso.

Saltiamo Marsiglia stando attenti agli svincoli autostradali, seguendo bene le indicazioni per non finire sulla costa, ci dirigiamo verso le bocche del Rodano, facendo una sosta dopo quasi due ore di viaggio nell’accogliente Aix-en- Provence.
La cittadina merita una nota di attenzione per i suoi viali alberati e la graziosa Zona Pedonale, dove cogliamo l’occasione per sgranchirci un po’ le gambe e assaggiare qualche croissant caldo e invitante in uno dei tanti bistrot. Parcheggiamo l’auto vicino a Place des Fontetes, in modo da non essere lontani dalla zona pedonale e da l’ Hotel de la Ville (il municipio).

Aix conta circa 120.000 abitanti, è famosa oltre che per i suoi mercatini, per l’ispirazione che ha dato e continua a dare a molti artisti grazie alla campagna circostante dai paesaggi incantevoli. Qui vi nacque Paul Cézanne, che la città ricorda con vari omaggi a lui dedicati. Situata al centro di una delle regioni più visitate d’Europa, Aix è un ottimo punto di partenza per scoprire la Provenza e visitare con escursioni anche di un giorno, il meraviglioso parco nazionale del Luberon e la vicina Camargue.

Dopo la sosta ad Aix procediamo qualche chilometro in autostrada, per poi imboccare una strada a scorrimento veloce e dopo 45 minuti di viaggio, ammirando in lontananza le brulle paludi della Camargue, arriviamo ad Arles, accoccolata dolcemente sulla riva del Rodano a metà strada tra Avignone e lo sbocco del fiume.
La città attira molti visitatori per i resti romani perfettamente conservati e ancora oggi visibili in tutto il loro splendore. Arles fu definita la piccola Roma di Gallia, così bella da diventare la seconda dimora dell’imperatore Costantino e capitale della Gallia stessa.
L’ attrazione più interessante è sicuramente l’arena di Arles, che ha vissuto una storia simile al più famoso Colosseo romano. Costruita alla fine del I secolo fu sede di combattimenti dove i gladiatori si esibivano davanti a 20.000 persone. Oggi viene ancora usata per eventi, concerti e persino per la corrida.



Una sosta ad Arles vale comunque la pena per visitare questo piccolo Colosseo, in grado di farci tornare per qualche istante indietro nel tempo, quando i gladiatori erano schierati e la folla urlante gremiva gli spalti.
Vi è anche la possibilità di salire dalla grande scala fino alla sommità della torre che domina l’entrata dell’arena, da li, si può ammirare l’anfiteatro in tutta la sua maestosità e un bella vista sui tetti della città.
Un ultima cosa da non perdere prima di lasciare Arles, è la chiesa di Saint- Trophime che rappresenta uno dei più importanti monumenti dell’architettura romanica in Provenza.

Anche Vincent Van Gogh rimase rapito dalla bellezza di Arles, tanto da rimanervi, vivendoci in pianta stabile a partire dal 1888 e comporre capolavori rimasti famosi quali, I GirasoliLa Stanza di VincentNotte Stellata e altre opere che ritraevano il lavoro nei campi, la natura e le splendide vedute di questa zona della Francia.



La Provenza in primavera è uno spettacolo da non perdere ...


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