La notte oscura dell’anima è lo stadio più importante e forse più doloroso del risveglio spirituale.

Non è possibile avere un risveglio spirituale senza passare dalla notte scura dell’anima in quanto è proprio questo passaggio a dare inizio ad un processo di trasformazione radicale.

Il risveglio spirituale e la Notte buia dell’anima però sono solo una parte di un processo di crescita molto più complesso e lungo che viene spesso considerato completamente separato ma in realtà i vari stadi della nostra crescita spirituale sono collegati l’uno all’altro e sono tutti indispensabili.

RISVEGLIO SPIRITUALE: l’anima si risveglia

Fino a quando abbiamo un risveglio spirituale la nostra vita e il modo in cui percepiamo noi stessi è basata su illusioni e su credenze imposte da altri, aspettative materialistiche senza nessun significato.

Brancoliamo nel buio senza sapere che cosa stiamo facendo e all’improvviso si accende la luce una piccola luce che comincia piano piano ad illuminare tutto ciò che non eravamo in grado di vedere e di capire prima.

L’anima si risveglia ed è finalmente pronta a reclamare il suo posto: è proprio a questo punto che inizia la notte oscura dell’anima un momento delicato e fondamentale attraverso il quale la versione precedente di noi stessi muore per dare spazio ad una nuova forma.

E se la notte è buia dell’anima significa simbolicamente la morte, l‘ascensione ad una dimensione superiore come per esempio la quinta dimensione indica di fatto la rinascita: è il momento in cui rifiniamo chi siamo e in che cosa crediamo in cui esploriamo e diamo alla vita un nuovo significato.

L ‘ultimo stadio è di fatto l’integrazione di tutto ciò che abbiamo imparato e selezionato durante l’ascensione che rappresenta a tutti gli effetti la nuova versione di noi stessi.

Solitamente ci riferiamo al risveglio spirituale come ad un evento singolo nella nostra vita o nella vita di una persona e viene identificato e soprattutto con il momento in cui siamo pronti a lasciare la terza dimensione ma la realtà è che nell’arco di una nostra vita abbiamo più di un risveglio spirituale quindi i risvegli spirituali sono tanti durante l’arco della nostra vita.E’ un ciclo costante e continuo di distruzione e ricostruzione della nostra identità, è un percorso che non si ferma mai e che continua fino a quando siamo pronti a lasciare questa esperienza umana e a passare alla successiva.

I sintomi della NOTTE OSCURA DELL’ANIMA

I sintomi della notte buia dell’anima vanno di pari passo con la nostra apertura ad un nuovo mondo di vedere le cose. Molto spesso in questa fase il nostro Ego è ancora molto molto presente e crea molta resistenza per cui fa attrito con la nostra volontà di lasciare indietro quella versione di noi stessi che non risuona più.

Sentiamo letteralmente una battaglia interna tra il nostro ego e il nostro spirito che porta a sintomi importanti come paura, la paura dell’ignoto di quel che sarà, di quel che ancora non sappiamo; ansia, l’ansia di non sapere che scelte farà la nuova versione di noi e momenti di depressione pesanti. Questi momenti di depressione sono molto profondi e riflettono esattamente quello che sta accadendo dentro di noi, cioè la morte di chi eravamo. Ecco perché durante questa fase di depressione pensieri oscuri e di morte o l’ossessione momentanea con la morte sono molto spesso presenti e fanno parte integrante di questo sintomo.

Le 5 fasi della notte oscura dell’anima

La Notte Oscura dell’anima si presenta in cinque fasi che non hanno necessariamente limiti ben definiti tra loro ma si sovrappongono e fondono continuamente.

1. La prima fase è quella della dissociazione in cui letteralmente ci dissociamo dalla precedente versione di noi stessi e prendiamo le distanze da tutto ciò che non risuona più con noi.
   
2. La seconda fase della notte buia dell’anima è quello della riscoperta di noi stessi, dell’esplorazione della ricerca di nuovi valori. Questa è anche la fase in cui abbiamo bisogno di passare più tempo da soli e isolarci proprio per dedicarci all’introspezione e capire quale sia la nostra nuova verità personale; una volta capita cominciamo a mettere in pratica per preparare le fondamenta della nostra nuova identità.
   
3. La terza fase è quella della guarigione in cui ci dedichiamo a guarire tutti I nostri traumi e tutto quello che ci ha ferito. Questa fase è indispensabile per sentirci di nuovo completi e rimettere insieme tutti i pezzi di noi stessi che ci eravamo persi.
   
4. La quarta fase della notte buia e dell’anima a che fare con la scoperta del nostro ruolo nel mondo; prima del risveglio spirituale lo scopo della nostra vita è prettamente individuale e si identifica con la materia, dopo il risveglio spirituale però lo scopo della nostra esistenza prende una forma più estesa e riflette il nostro spirito. Non ha a che vedere con quello che decidiamo di fare nella vita ma ha a che vedere con il modo in cui lo facciamo cioè il livello di consapevolezza che siamo in grado di sostenere nelle nostre azioni e nei nostri valori.
   
5. La quinta fase e ultima fase di questo processo è il tentativo di integrare nella nostra vita quotidiana questa nuovo questo nuovo tipo di consapevolezza per capire se siamo effettivamente in grado di sostenerla oppure no. Se troviamo resistenza in questa fase è perché i nostri esperimenti stanno portando alla luce traumi che non abbiamo ancora superato o paure su cui dobbiamo ancora lavorare.
   

Segni che la notte oscura dell’anima è finita

Come detto precedentemente i sintomi della notte oscura dell’anima sono molto pesanti e fastidiosi per cui è assolutamente normale desiderare che finisca il prima possibile, purtroppo però non ci sono scorciatoie e non esistono modi per accorciarla ma, ad un certo punto siamo effettivamente in grado di capire che la notte buia dell’anima è finalmente terminata.

1. Il primo segno che abbiamo superato e la notte oscura dell’anima è che siamo finalmente in grado di focalizzarci sulla nostra vita. Ci sentiamo energizzati da tutto quello che abbiamo imparato durante questo processo e siamo in grado di prendere decisioni onorando la nostra sovranità dell’anima; non cerchiamo più l’approvazione altrui non abbiamo più pensieri oscuri o di morte ma abbiamo un senso di fiducia e disperanza nel futuro. Siamo diventati, senza saperlo, a questo punto un modello di integrità per altre persone.
   
2. Il secondo segno che indica che abbiamo finalmente terminato il processo della notte buia dell’anima è che abbiamo un ritrovato senso di calma anche nelle situazioni più ingarbugliate; siamo consapevoli e ci fidiamo del fatto che ogni situazione è un’opportunità per crescere e tutto si risolverà come si deve risolvere senza forzare la situazione. Accettiamo l’incertezza e I cambiamenti perché sappiamo che questo ci porterà ad una nuova conoscenza di noi stessi e ad una trasformazione dello status quo che non ci serve più.
   
3. Il terzo segno che indica che abbiamo passato la notte oscura dell’anima e che abbiamo una relazione molto profonda con noi stessi che parte dall’amore incondizionato che ci permette a sua volta di avere una connessione più profonda con l’umanità in generale. Riusciamo a scegliere in modo più appropriato le connessioni che sono per noi e le onoriamo con rispetto amore e comprensione. Abbiamo a questo punto anche il coraggio di lasciar andare tutti quei rapporti che ci appesantiscono e non ci lasciano liberi di esprimerci e di essere.
   

La notte oscura dell’anima ci costringe a guardarci in faccia a guardare le nostre ombre per affrontare tutto quello che avevamo tenuto nascosto, tutto quello da cui siamo scappati per anni. E’ una chiamata a cui prima o poi dobbiamo rispondere se vogliamo crescere e vivere una vita che abbia davvero un senso.

Quello che possediamo è solo un accumulo di materiali che un giorno non serviranno più nulla a nessuno; quei titoli davanti al nostro nome sono solo pezzi di carta senza significato; quei numeri nel nostro conto in banca sono volatili e volubili. Le uniche cose che hanno il potere di dare importanza alla nostra vita sono la nostra essenza e il modo in cui conduciamo la nostra esistenza.

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