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31.05.2020

via 31.05.2020

Cari figli,
[vi saluto] con grande pace, con grande amore e gioia. Oggi è una domenica grandiosa, è la domenica di Pentecoste, la domenica dello Spirito Santo, la domenica della scienza, della fortezza, dell’intelligenza, della pietà, del consiglio, del timore di Dio. È la domenica in cui ogni cuore deve rivolgersi allo Spirito Santo.

Il mondo, il Brasile, hanno veramente bisogno di questo Spirito Santo. Della fortezza di questo Spirito Santo. L’uomo si vede davanti a un momento di fragilità, in tutti i sensi: il corpo, l’anima, il tempo. La sofferenza che fa più male è quella dell’anima, il peccato, ma la sofferenza che più porta l’uomo allo squilibrio è la sofferenza che colpisce direttamente la sua carne, la sua materia. La prima cosa che l’uomo sente è la ferita nella carne, è il dolore nella carne.
E la sofferenza temporale, perché tutto arriva attraverso il tempo: attraverso il tempo che si vive, il momento presente, quello che sta accadendo all’umanità.

Perché questo tempo di epidemia, perché questo tempo di prova? Il Cielo ci aveva già preparato per questo tempo. Ci aveva già chiesto preghiera, forza, coraggio, fede. il Cielo ci aveva già avvisato riguardo alle tempeste che sarebbero arrivate, il Cielo ci aveva già chiesto di metterci in ginocchio ai piedi della Santa Croce, davanti a Gesù Misericordioso che effonde i raggi della misericordia sul mondo.

È un tempo di prove. Non possiamo fuggire da questo tempo di prove. Non possiamo cancellare quest’anno, che è un anno difficile per voi. Non solo per il Brasile, ma per il mondo. Non c’è modo di fuggire da questo avvenimento. Ma si può vincere questa sofferenza. E la grande grazia la otteniamo in questa domenica di Pentecoste, che sono i sette doni dello Spirito Santo.

È ora che il popolo combatta i peccati capitali, che vinca i peccati capitali! Perché Dio vuole un uomo nuovo, vuole un uomo pieno di Spirito Santo, pieno di coraggio, pieno di fede, di forza. Un uomo che – anche se sta camminando sulle pietre, sulle spine – non inciampa. Va avanti, perché è un uomo illuminato dallo Spirito Santo di Dio, che è Dio.

Allora lo Spirito Santo porterà la scienza, figli. La scienza che porterà l’uomo alla sapienza, all’intelligenza, per vincere questo momento di sofferenza che sta causando molto dolore, molta disperazione, molto squilibrio. Perché l’uomo non è preparato, come ci dice Gesù, per attraversare le prove. Vuole sempre e solo la strada senza barriere, senza spine. Ed è per questo che chiedo allo Spirito Santo di portarvi molta comprensione, molto intelletto, carità, fraternità. Siate figli che temono Dio, che vivono il timore di Dio.

Perché la sofferenza attualmente presente sulla Terra non è ancora la sofferenza più grande che l’uomo potrà vivere in questi tempi. Ecco perché dovete essere molto timorati di Dio. Tutto dipende da voi. Dipende dalla vostra trasformazione. Soprattutto delle famiglie, dato che è l’anno della preghiera per la conversione delle famiglie. Cosa ha cercato la famiglia per la sua vita di conversione? Perché è un avvertimento molto forte quello che la famiglia ha ricevuto in quest’anno. L’avvertimento a restare più unita, a pregare. Tutti temono questa epidemia, tutti hanno paura di quello che può accadere in Brasile e nel mondo, è una realtà che tutti stanno attraversando e vivendo. Allora la famiglia, come santuario maggiore, cosa ha cercato per la sua trasformazione e per la sua conversione? Dio ci sta chiedendo testimonianza di vita, testimonianza di fede.

Quando arriva una tempesta, essa porta sempre qualcosa per la trasformazione, figli. Nessuno resta in una tempesta, tutti vogliono proteggersi dalla tempesta. Allora in che modo la famiglia si è protetta da questa tempesta? Soprattutto oggi, in questa domenica di Pentecoste – in cui avete la felicità di ascoltare un messaggio che arriva dal Cielo – in che modo la tua famiglia, la Comunità Fraterna, ha cercato attraverso lo Spirito Santo la conversione, essere luce, la guarigione da tutto questo male che oggi turba l’umanità, con parole, azioni, pensieri?

È tempo di guarigione. Tutta la sofferenza che arriva per il mondo, porta al mondo un avviso. Dio sta chiedendo la guarigione delle nostre famiglie. Perché l’uomo ha maltrattato quello che c’è di più sacro nella sua vita, che è la sua famiglia. Quanti bambini non hanno l’affetto della famiglia, dei genitori! Allora, se osserviamo, non si tratta solo della situazione del momento presente, ma della situazione del tempo in cui state vivendo.

Cosa ci sta dicendo Dio? Dovete aprire gli occhi alla grande sofferenza che c’è in Brasile, perché in Brasile non c’è solo l’epidemia, il Brasile ha molto bisogno dello Spirito Santo soprattutto per vincere i peccati. I peccati dell’avidità, i peccati che oggi hanno portato questa nazione – che dovrebbe e potrebbe essere un esempio di amore – ad essere una nazione che oggi vive una sofferenza di divisione, di disunione, di discordia. Allora cosa vuole dirvi Dio? Cosa vuole dire a questa nazione attraverso la presenza dello Spirito Santo?

Uno dei doni dello Spirito Santo è la pietà. È il momento in cui dovete chiedere a Dio di avere pietà dell’umanità. Nella grande battaglia che state affrontando, sentite che c’è bisogno che Dio abbia pietà dell’umanità. L’umanità da sola non sarà in grado di vincere questa epidemia.

Allora chiediamo allo Spirito Santo – che è Dio – il dono della pietà, questa pietà che ci fa meditare sulla misericordia. Quando diciamo la parola “pietà”, ma andiamo oltre la parola, andiamo allo Spirito Santo: è un dono bellissimo dello Spirito Santo. Quindi cosa intendiamo con la parola “pietà”? Misericordia. Allora oggi vi invito, in questa domenica dello Spirito Santo, domenica di Pentecoste, a mettere il Brasile – ognuno metta la propria nazione – nel Cuore di Gesù Misericordioso.
Perché il mondo ha bisogno di una risposta, figli, e l’uomo da solo non sarà in grado di avere questa risposta. Gesù è molto misericordioso. Vi ama tantissimo. È necessario che oggi chiediate questa pietà, ricorrendo direttamente al Cuore di Gesù Misericordioso.

Parlando di questo tempo di lotta, di battaglia, di epidemia, vogliamo andare direttamente al dono della fortezza, dono dello Spirito Santo. In questo momento, preghiamo per tutti quelli che stanno portando la croce della malattia nel corpo, soprattutto in questa epidemia. L’epidemia è conseguenza dei peccati dell’umanità, è un peso molto grande. E noi abbiamo bisogno di questa fortezza di Dio. Perché abbiamo bisogno di questa fortezza di Dio? Perché Dio stesso è morto per salvarci. Ed Egli ci ha resi forti, ci ha resi vittoriosi. Allora, in una battaglia, non puoi essere debole. In ogni battaglia devi essere forte!

Soprattutto quelli che oggi, in Brasile e nel mondo, stanno affrontando questa battaglia, devono avere molta forza. Non paura, ma forza. E fede. Dio è più grande di questa epidemia, Dio è più grande di questa sofferenza! Non pensare mai che questa sofferenza sia più grande di Dio! Dio è molto più grande. Allora chiediamo questa fortezza dello Spirito Santo per il mondo, per il Brasile che vive questo momento di dolore, questo momento di battaglia. Immergiamoci nello Spirito Santo.

E arriviamo al dono del consiglio. In un momento di epidemia, c’è tanto tumore. Ci sono tante parole e poche risposte. Perché nessuno sa cosa fare, come fare, come vincere, dove andare. Allora abbiamo bisogno del consiglio. Spirito Santo, porta questo consiglio alla famiglia! Cos’è meglio oggi per la famiglia? Preghiera, silenzio e obbedienza. Questa è la cosa migliore di cui abbiamo bisogno. La famiglia è il grande tabernacolo del mondo, è il grande santuario del mondo. In questo momento Gesù è presente in tutte le famiglie della Terra, perché voi siete Chiesa viva.

Allora abbiamo bisogno di chiedere questo dono del consiglio. Quanto più grande è il rumore, maggiore sarà il dolore, maggiore sarà l’epidemia. Quando fate silenzio, vi mettete in ginocchio e chiedete consiglio al Cielo. Cosa ci chiede il Cielo in questo momento? È la conversione che Dio vuole, è la trasformazione che Dio vuole. Allora dobbiamo metterci in silenzio alla presenza di Dio. Tutta l’umanità. Non solo il Brasile, ma il mondo intero.

Arriviamo al grande dono che è essere timorati di Dio. L’uomo non teme Dio! L’uomo oggi ha paura di tutto, ma non ha timore di Dio. Allora se guardiamo la Parola di Dio, gli insegnamenti, la catechesi più grande del mondo che Gesù Cristo ci ha lasciato, vediamo che l’uomo raccoglierà molta sofferenza nel tempo della giustizia. Quando vi dico che questa piccola tempesta che è nel mondo e che ha già fatto tanti danni, può essere l’inizio di altre tempeste più grandi, mi riferisco alla mancanza di timore di Dio.

L’uomo pecca, calpesta il sacro, non teme Dio, vive questo libertinaggio malato, non vive come Dio vuole che viva: in santità. Essere un uomo santo. Allora dovete riflettere su questo dono dello Spirito Santo: “Nel pensiero, nella parola, nell’azione, sono timorato di Dio? Ho il timore di Dio?”. Perché l’umanità adesso sta vivendo la giustizia, e raccoglierà quello che semina. Cosa semini? Un figlio che è obbediente al Padre raccoglie buoni frutti, ha una vita sana, ha la prosperità. Un figlio che è disobbediente al Padre soffre. Allora se non sei timorato di Dio, se non hai timore di Dio, non avrai momenti di gioia, ma molti momenti di tristezza. Quindi chiediamo allo Spirito Santo di fare in modo che l’umanità sia realmente timorata di Dio.

E chiediamo al Divino Spirito Santo il dono dell’intelligenza. Perché l’umanità vive come se fosse nell’oscurità. Tutti sono consapevoli della realtà del mondo. Dove sta andando questo mondo? Questo mondo in cui tutto è permesso? Uccidere, violentare, versare il sangue degli innocenti? Questo mondo in cui nessuno vive più i comandamenti che Dio ci ha chiesto di vivere? L’uomo si crede sapiente in fatto di tecnologia, ma è morto nell’intelligenza dello Spirito Santo di Dio. Allora è necessario che l’uomo apra gli occhi. La brezza leggera che soffia in questo luogo benedetto, è Gesù che viene a noi. L’intelletto serve all’uomo per vincere non solo questo momento difficile, ma tutti i momenti difficili.

Dobbiamo avere sapienza. Sapienza, figli! È il dono di cui più l’umanità ha bisogno in un momento come questo. Sapienza che ci porta all’unione, per dare al mondo la grande vittoria dell’unione di tutti i popoli. Essere un solo cuore, una sola anima. Creare spiritualmente questa alleanza familiare. La famiglia è la grande ricchezza dei nostri tempi, la grande ricchezza dei giorni attuali. Allora ci vuole più sapienza, sapienza per vincere.

Il momento che state vivendo sulla terra non è un buon momento, né per i giovani, né per i bambini, né per i padri, né per le madri, né per i missionari. È un momento triste. Ma se avrete sapienza vi unirete di più e cercherete di avere un pensiero costruttivo, che significa un pensiero in Dio. Quando pensi in Dio, anche quello che sembra impossibile diventa possibile, quando credi piamente. Allora è il momento in cui l’umanità deve avere sapienza, vivere questa sapienza. Cosa possiamo fare? Come dobbiamo fare? Credere. Mettere i nostri doni al servizio dell’opera di Dio. Senza orgoglio, ignoranza, ego, ma con mitezza, umiltà, semplicità, tenerezza nell’anima. Perché è un momento difficile sulla Terra.

Tutti volete che questo momento passi e che possiate tornare a tenervi per mano, a stare insieme, a pregare, ad abbracciarvi gli uni gli altri. Ma Dio vuole qualcosa che non sia apparenza. Dio vuole vita nuova! Ecco perché questo tempo ci invita innanzitutto a guarire, per poi fare quello che Dio chiede. Perché agli occhi del Padre siamo figli benedetti, figli sacri. E oggi dimentichiamo di essere figli benedetti, figli sacri. Allora dobbiamo avere questa sapienza. Sapienza per diffondere il profumo, non per diffondere il veleno. Perché molti nella situazione presente si lasciano avvelenare: è come se fosse il momento propizio per giudicare, distruggere, condannare.

Mentre adesso è tempo di conversione, di tornare alla casa del Padre. Di essere quel figlio pentito che si mette ai piedi della Santa Croce chiedendo a Gesù la misericordia, al Padre l’amore, allo Spirito Santo i doni. Questo è il momento! Ecco perché l’umanità ha bisogno di avere sapienza. Se l’umanità non avrà questa sapienza che viene dall’Alto, non avrà giorni prosperi, non avrà un anno prospero. Per questo dobbiamo vivere questa sapienza, questa sapienza di mettersi in ginocchio e fare come Gesù vuole che facciamo: pregare, pregare affinché il mondo sia un cuore unito, un’anima forte. Che tutti siano gli uni per gli altri, come Gesù ha insegnato e insegna nella sua bellissima misericordia di amore.

Il mondo raggiungerà la scienza, la scienza dello Spirito Santo, la scienza che porta all’uomo la grazia della luce. È come se tu fossi nel buio e non avessi luce, e vedi che questa luce inizia a sorgere: questa è la scienza che lo Spirito Santo porterà all’uomo. Essa già è presente nel mondo e arriverà ai cuori degli uomini, e gli uomini troveranno risposta e vinceranno questa battaglia. Con la scienza dello Spirito Santo.

Ma se riflettiamo sui doni del Divino Spirito Santo, vedremo che Dio vuole la santità, la conversione, vita nuova. Quello che vi chiedo oggi, figli, è che quando passerà questa tempesta non continuiate ad essere quest’uomo vecchio, indurito, angustiato, ribelle, quest’uomo che desidera il male, la vendetta, ma che siate un uomo lieto, soave, che costruisce l’amore, che semina l’amore, che raccoglie l’amore, che si fortifica in questo amore che è il Padre, il Figlio e il Divino Spirito Santo. Il Padre con la sua bontà infinita, il Figlio con la sua misericordia infinita e lo Spirito Santo con i suoi sette doni infinitamente grandiosi.

La guarigione di cui il mondo ha bisogno va oltre questa epidemia che oggi porta a fuggire, a ritirarsi nelle case, è la guarigione da una peste molto più grande di questa: il peccato. E solo lo Spirito Santo può portarci la luce per vincere questa grande battaglia. Perché siete davanti a una battaglia, figli. Adesso dipende da voi. La grazia è lì. Valorizzala. Credi. Abbi fede. La grazia è lì, figli. Da tanti anni Dio mi invia qui in corpo e anima per portare questa grazia al mondo, per guidare una fraternità che dev’essere testimonianza viva di questa grazia. La grazia è lì, adesso dipende da voi.

È come con il battesimo. Oggi tutti voi dovete riflettere sullo Spirito Santo nel battesimo. Voi lo avete ricevuto. Come avete usato questa pienezza del santo battesimo? Allora avete già ricevuto la grazia. Dio sta illuminando il mondo con la misericordia, la pietà, la fortezza. Dio vi sta dando tutte le grazie. È nelle vostre mani, figli.

E io spero, come Madre di Dio e Madre vostra, che sappiate vincere questo momento. Nel seguire questo cammino – anche se stretto, pieno di spine e di battaglie – non temete e non lasciatevi prendere dalla paura, ma siate forti, timorati, obbedienti. Il vero obbediente è colui che vive la volontà di Dio. In questo momento, questa è la volontà di Dio: la guarigione delle famiglie, la guarigione del mondo, del Brasile. Quanto più un paese ha bisogno di guarigione, più grande sarà la battaglia. Dio vuole la guarigione. Gesù ha detto: meglio mille piaghe nella carne che una sola nell’anima – forse la battaglia di chi sta ricevendo questa piaga nella carne è per evitare un male molto peggiore nell’anima.

Allora il Brasile è affidato allo Spirito Santo di Dio. Il mondo è affidato allo Spirito Santo di Dio. Che sia sempre fatta la volontà di Dio qui sulla Terra, figli. Questa è la grande richiesta della Madre della Pietà alla Santissima Trinità.

Con gioia, benedirò tutti i figli.

la Madonna benedice i presenti

Cari figli,
benedirvi in questa domenica dello Spirito Santo è chiedere allo Spirito Santo di essere presente nel cuore di tutti i figli, di quelli che nelle loro case stanno ricevendo questa grazia dei sette doni dello Spirito Santo. Niente è più grande della luce dello Spirito Santo. Egli è Dio. Nulla può essere più grande e forte di Dio, figli. Ecco perché la sofferenza passerà. E dipende molto da voi.

Allora abbraccia questo Spirito Santo e a partire da questa domenica sii un uomo guarito, sii un uomo santo, un uomo libero, un uomo esorcizzato, che abbia sete del trionfo del mio Cuore Immacolato sulla Terra. Perché è di questo che il mondo ha bisogno, il trionfo del mio Cuore Immacolato.

Rimanete tutti nella pace.

A chi oggi compie gli anni: che Dio illumini ciascuno di voi. Che Dio illumini tutte le famiglie, tutti i giovani, tutti i bambini, il Brasile. Chiediamo allo Spirito Santo di illuminare questa terra della Santa Croce. Che tutta questa terra della Santa Croce si metta ai piedi della Santa Croce e il Brasile sarà liberato, figli. Perché la croce è sacra. La croce è vittoria. Cristo è la nostra vittoria.

Faccio gli auguri anche ai figli che stanno ringraziando Dio per il Santo Battesimo. Che Dio vi benedica immensamente.

Rimanete tutti nella pace.
I fiori sono stati benedetti per la guarigione e liberazione di tutti i malati nel corpo e nell’anima.

Ecco la Serva di Dio, la Madre della Pietà, l’Immacolata Concezione. Il Signore mi chiama.



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31.05.2020

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