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Jorn Lande, i Masterplan, Mondo Marcio, le Crociate e i Grave Digger

Io questo blog lo chiudo. Ma sul serio. Parlo° dei Mechanical Poet e BAM°. Festeggio° in previsione del concerto dei Masterplan al New Age e BAM,annullato. Tesso le lodi del nuovo lavoro solista di Jorn Lande e BAM, questo gran figlio di sultana decide di lasciare i Masterplan a causa di "divergenze di carattere musicale° ". Come per i Poeti Meccanici, anche a te faccio i migliori auguri per un brillante e felice proseguimento di carriera. E ti dirò, sono anche contento che i tuoi colleghi non siano stati d'accordo nel seguire una parabola stilistica sempre più rivolta al melodico. Quindi per oggi vattene a baffangulo pure tu. E se invece di chiudere baracca provassi ad esorcizzare? Uhm... vai Mondo Marcio! Le fue fanfoni riechegeranno nell'aere per decenni e decenni. La tua sarà una discografia immensa e qualitativamente eccelsa. I tuoi fan aumenteranno in modo esponenziale e anzi, il loro lifestyle sarà unanimente accettato come "tipicamente italiano". Così sia.

Nell'attesa che Colui che Provvede faccia il suo dovere anche con Mondo Marcio, torniamo a noi. Il Lunedì di Sky Cinema proponeva 'Le Crociate - Kingdom of Heaven' (tradurlo letteralmente o lasciare il titolo originale pareva brutto, evidentemente). Sono andato incontro alla visione del film con uno sguardo malcelatamente dubbioso. Da un lato c'è la firma di Ridley Scott. Dall'altro il timore che un regista di questo calibro si sia lasciato coinvolgere dalla moda dei kolossal (più o meno) storici. Da 'Il Gladiatore' riprende la drammaticità dei combattimenti (implementando una serie di slow/fast motion che lasciano perplessi) e lo splendore di luci e costumi, niente di più. Storicamente è decisamente più veritiero (un ritorno a '1492 - La Conquista del Paradiso'); Ascesa di tal Baliano, da maniscalco a generale di un esercito, a parte, è da apprezzare soprattutto la "rivisitazione" (corretta) della figura di Saladino, troppo spessa associata a leggende che lo vogliono unicamente come leader violento e sanguinario. Purtroppo l'eroe di turno è quella statua di sale che risponde al nome di Orlando Bloom. Un Russel Crowe (o un qualunque attore con una presenza scenica più intensa) avrebbe certamente spinto il film verso binari più vicini all'eccellenza ma non è così, e spesso mi sono ritrovato a pregare la ricomparsa davanti alla macchina da presa di quella gnugna senza confini che è Eva Green°. Inchino a lei e alla sua bellezza.

Un argomento così importante, controverso, volgarizzato come le Crociate non poteva essere ignorato da una Musica che spesso e volentieri narra storie d'armi ed eroi. Nel 1988 i Bolt Thrower ci raccontarono paure, eroismi e bugie della Quarta Crociata. Ma dobbiamo attendere quattro anni affinchè nasca il vero capolavoro incentrato su quei tempi. Con 'Knights of the Cross', i Grave Digger entrano definitivamente nella storia della musica con un concept a mio avviso senza precedenti. Tra saccheggi, indulgenze, inquisizioni e personaggi storici come Riccardo Cuor di Leone, Jacques De Molay e Hasan el Sabbah (o 'Vecchio della Montagna', capo della setta ismailita degli Assassini, in realta poveri disgraziati che agivano sotto l'effetto dell'hashish), il gruppo teutonico ci narra le vicende dei Templari, la figura più affascinante e controversa di tutte quelle che hanno calcato il Regno dei Cieli.


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