Trento. Ricompare la Malaria, il flagello portato dalle zanzare. “Nella giornata di oggi, lunedì 4 settembre 2017, è stato accertata la presenza, di un caso di malaria nel reparto di pediatria dell’ospedale Santa Chiara di Trento. Si tratta di una bambina trentina le cui condizioni sono gravi”, riporta online il quotidiano Trentino.

Una situazione insolita, dato che a partire dagli anni ’50 l’ltalia risulta essere tra i paesi indenni da malaria, ma questa, come negli altri paesi europei, continua ad essere la più importante malattia d’importazione, legata per lo più a viaggi in paesi nei quali la malaria è endemica.

Nel caso della piccola bambina trentina, non sembra che questa abbia compiuto viaggi in paesi tropicali. La causa della malattia, come riporta il Trentino, resta quindi ignota e ciò comporterà nei prossimi giorni la sterilizzazione del reparto in cui si trova degente la piccola ammalata.

Di norma il contagio avviene attraverso la puntura di una zanzara femmina del genere Anopheles; quando una zanzara punge una persona infetta, nel sangue prelevato sono presenti i microscopici parassiti responsabili della malattia. Circa una settimana dopo, al momento di consumare il pasto successivo, questi parassiti vengono mescolati alla saliva della zanzara, che viene iniettata durante la puntura. Per questo motivo il contagio può avvenire anche attraverso il sangue. La presenza di una malata di malaria in Trentino e a Trento desta preoccupazione dato che potrebbe essere causato da zanzare infette che potrebbero causare nuovi casi.

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