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Benvenuti al sud: Gerace, Gioiosa Ionica, Gioiosa Marina


il bergamotto - Cristina Benedetto fonte Pinterest

"...Calabria, casa sempre aperta.
Un arancio il tuo cuore, succo d'aurora.
Calabria, rosa nel bicchiere.
"

La rosa nel bicchiere - Franco Constabile  
 

BENVENUTI AL SUD

prima parte

Oggi vi portiamo in Calabria e soprattutto  in alcuni luoghi del cuore: Gerace, Gioiosa Ionica e Gioiosa Marina che si trovano in provincia di Reggio Calabria.



 

1.  cominciamo da GERACE, uno dei borghi più belli d'Italia

Gerace  si trova su una rupe di arenaria a 470 m di altezza, a 10 km dal mare, nel Parco Nazionale dell'Aspromonte
La sua storia inizia nel VII sec d.C. quando gli abitanti di Locri decisero di spostarsi nell'entroterra a causa delle continue scorrerie dei pirati saraceni. La leggenda vuole che il nome derivi dallo sparviero,  in greco Ièrax, che indicò loro dove  costruire  la nuova città, ma molto probabilmente il nome  ha origine da Santa Ciriaca, protettrice di Locri.

«Piena di palazzi bellamente situati, posta su uno stretto margine di roccia.  Meravigliati da tanti panorami che si presentano da ogni lato; ogni roccia, Santuario o palazzo a Gerace sembravano essere sistemati e colorati apposta per gli artisti...»
(Edward Lear - Diario di un viaggio a piedi - 1847)


Mentre siamo in auto,  mano a mano che ci avviciniamo e i particolari della città si ingrandiscono,  aumenta il nostro  stupore.  Improvvisamente il paesaggio cambia, le dolci colline, l'ocra della terra e il verde degli ulivi lasciano spazio ad una specie di  "elemento alieno", un promontorio montuoso, grigio, brillante, ovale come una bomboniera e ci coglie la meraviglia.


cosa vedere?
Arrivate a Gerace, ci rendiamo conto che è una di quelle situazioni dove non si sa dove posare lo sguardo, perchè è talmente bella, che è tutta da vedere e visitare;  non perdetevi  il Duomo, la Concattedrale di Santa Maria Assunta, il Castello, la piazza del Tocco, le Bombarde  (lungo la cinta muraria ci sono delle terrazze chiamate “Bombarde” sulle quali, in passato, erano posizionati i cannoni). 
 
Non possiamo raccontarvi tutta  la città in un post,  cerchiamo di riportare solo alcuni elementi tra quelli che ci hanno colpito, ma vi consigliamo  fortemente di andarla a  visitare.
 

la Basilica Concattedrale di Santa Maria Assunta le due absidi


La cattedrale, Monumento Nazionale, è la Chiesa più grande della Calabria, circa 1690 mq. Risale all'epoca normanna, fu consacrata nel 1045 e unisce tre stili: bizantina, romanica e  normanna. E' suddivisa in tre navate sorrette da 20 colonne di età romana, provenienti da Grecia e Turchia.
Adiacente la Cattedrale si trova il Seminario, il secondo a essere fondato in Calabria dopo il Concilio di Trento.
 
 arco dei vescovi o arco della meridiana



particolari

 Madonna dell'Itria, 1261. 
La Cripta, di origine bizantina, ha subito diverse trasformazioni (qui è in ristrutturazione)

particolari
 
Museo Diocesano
contiene numerosi oggetti preziosi  e statue di carattere sacro


prezioso tabernacolo in legno intagliato, con inserti 
in madreperla e avorio, 
 Fra Ludovico da Pernocari, 1720

1. Santa Filomena, Bottega dell'Italia meridionale, legno dipinto, tra 1700 e inizi 1800
2. Santa Chiara, Bottega napoletana, legno dipinto, fine XVIII sec
3. Reliquiario di Santa Veneranda, Sebastiano Juvarra argento sbalzato, cesellato e bulinato, XVIII sec
4. Gloria di San Filippo Neri, V. Zaffino, terracotta, XIX sec


Chiesa del Sacro Cuore e di Maria Santissima del Rosario
D’impianto medievale prima, ottocentesca poi. 
Dopo il terremoto del 1783 venne abbellita da artisti serresi con pregevoli stucchi. 



Chiesa e chiostro di San Francesco



 La vita vivi.
"Non giacer solo al suo scorrer lento.
Raccogli l'essere ai suoi calori estivi.
 E dona mente e acume al gelo e al vento
."
- Luigi Lombardo- 
 
 
 alcuni scorci e paesaggi 


 
CURIOSITA' Edmondo De Amicis  dopo l’Unità d’Italia, in veste di sottotenente di fanteria, soggiornò per due mesi a Gerace, rievocandola nella sua prima esperienza di scrittore, come si  può leggere sulla targa.

 foto della targa
 
L'artigianato artistico e tradizionale della Calabria è una testimonianza tramandata nei secoli. Gerace oltre ad essere un luogo magico ricco di storia, cultura, fede è anche terra di artisti e  maestri artigiani.    Tra le attività tradizionali  spicca la produzione di ceramiche e di terracotta  che è stata fortemente influenzata  dalle  popolazioni  che hanno abitato il paese nel corso dei secoli;  è ancora viva la tessitura al telaio con antiche fibre vegetali come la ginestra o il lino.
 
terracotta 

*per informazioni v. sito comune di Gerace

*v. Gerace- cuore medioevale della Calabria greca- uno dei borghi più belli d'Italia  

 

 

2. ci spostiamo a GIOIOSA  IONICA città dal cuore medievale
 
"Noi non abbiamo città al nostro paese così bellamente situate come Gioiosa... una grande e ben costruita città, sulla sponda ristretta del fiume..."
-Edward Lear, Diario di un viaggio a piedi, 1847-
 


Gioiosa Ionica  è una splendente cittadina medioevale che conserva quasi intatto il nucleo originario. Il suo nome  deriva dal greco e significa 'Terra del sole' e la sua storia è simile a quella di tanti paesi della costa i cui abitanti, per sfuggire alle incursioni saracene, si rifugiavano sui colli, fondavano cittadine e si circondavano di cinte murarie al cui centro si ergeva un castello o una zona fortificata.
 
 Castello aragonese del 1200  
della famiglia Pellicano, edificio diroccato, privato, 
non visitabile


 
la cinta muraria è stata inglobata in alcuni edifici



 
Villa romana del Naniglio
a 18 km dell'antica Locri
La Villa del Naniglio (=Naòn-Helìon, dal greco 'Tempio del sole') di epoca greco-romana  fu edificata alla fine del I sec d.C., abitata e ampliata fino al IV sec. d.C.
Tra il 1981 e il 1986, in seguito a  leggende locali,  furono  effettuati degli scavi  dall'archeologo Alfonso de Franciscis,  che portarono alla scoperta dei ruderi di questo edificio e della cisterna ipogea, capolavoro ingegneristico.
Ad oggi gli scavi non sono stati completati e il sito è perennemente chiuso, noi siamo riuscite a visitarlo  per una serie di circostanze fortuite.

la villa è inserita in uno splendido uliveto centenario
cisterna ipogea a tre navate, 
lunghezza di m 17,47 e larghezza di 10,27 m.

 pavimenti a mosaico policromo e motivi geometrici della villa. 
 
  
CURIOSITA' La decorazione a croce greca con bracci piegati ad angolo retto (detta svastica) è un antico simbolo religioso delle culture dell'Eurasia (India, Cina, Giappone, Siberia, ed è presente soprattutto nei templi buddisti): ha  un  significato divino ed augurale. La Germania nazista ne fece un uso improprio e blasfemo.
 
La storia artistica di Gioiosa si manifesta nelle numerose chiese distribuite in tutto il territorio, la maggior parte delle quali, purtoppo,  sono chiuse ed in attesa di restauro. Le poche che sono state ristrutturate, come la Matrice e il Santuario di Maria Santissima delle Grazie (e la chiesa di Gioiosa Marina), sono irriconoscibili perchè  rivisitate nella struttura, nei colori e nei materiali originari (in chiave moderna).
 
Chiesa dell'Annunziata
La Chiesa dell'Annunziata, una delle più amate dai gioiosani, è un edificio privato aperto al pubblico molto raramente.
Edificata nel 1594 sopra i ruderi di una chiesa precedente (Santa Maria di Maratà), sorge nell'omonima contrada, non lontana dal Naniglio. 
 
Chissà se in un prossimo futuro si possa compiere il miracolo del recupero... 

Chiesa dell'Addolorata
Stile Neoclassico
Siamo state fortunate, abbiamo trovato questa splendida chiesa aperta e la presenza suo Priore che, gentilmente, ci ha raccontato la storia dell'edificio e illustrato tanti particolari affascinanti che non avremmo colto senza il suo racconto.
Splendidamente conservata e restaurata nel rispetto della sua natura architettonica e storica, la chiesa è stata affidata al FAI (Fondo per l'Ambiente Italiano). Costruita nel 1881 in puro stile Neoclassico con particolari rococò, presenta un'unica navata decorata con stucchi, oro, putti e fiori da Francesco Gangemi. 
 
Organo della Chiesa dell'Addolorata, ha 1400 canne
particolari 
 
La statua di legno della Madonna Addolorata è stata scolpita da Giuseppe Cavalieri di Grotteria.
Accanto alla statua vi è una pagina del Corriere Nazionale del 1 novembre 1897 che racconta di un miracolo avvenuto nella chiesa. Mentre il parroco e altri fedeli pregavano per una giovane donna gravemente ammalata e madre di 4 figli, gli occhi della Madonna si sono animati e rivolti verso il cielo.
 
alcune delle statue in legno o in cartapesta* 
presenti nella chiesa
1. Sacro Cuore
2. Santa Lucia opera di Rocco Bruno Murizzi
3. San Espedito. E' una statua in cartapesta donata dalla baronessa Macrì, per grazia ricevuta.
4. Santi Medici Cosma e Damiano opera di Rocco Bruno Murizzi

* In Calabria sono numerose le statue in cartapesta,  tecnica antichissima,  adottata dalla "Scuola  Napoletana" dal 1600. I vantaggi sono molti, tra i quali la leggerezza delle statue da portare in processione.


Chiesa della Trinità
(Chiusa, non visitabile)
L'edificio sacro, in stile barocco,  sorse per volere del Marchese Fabio Ajossa nel XVII secolo fonte (o dalla famiglia Arena secondo il Comune), come luogo di culto privato.


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