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Rivoli - rievocazione storica "c'era una volta un re"

Rivoli - vista panoramica dal castello

 I re sono schiavi della storia.
-Lev Tolstoj-

Rivoli (il nome deriverebbe dalla presenza di piccole rive, in latino 'ripulae', vicino al fiume Dora Riparia) è un comune  italiano di circa 48000 abitanti della città metropolitana di Torino in Piemonte. 

Si trova all'imbocco della Val di Susa  e occupa una parte della Collina Morenica. Alcuni ritrovamenti archeologici  permettono di datare insediamenti  già nel Neolitico (5000 a.C.); le prime forme di urbanizzazione sono attribuite ai Romani, infatti per Rivoli passa la "strada  delle Gallie",  collegamento tra Torino e la Francia, fatta costruire dall'imperatore  Augusto e  che rappresenta uno dei  tracciati della via Francigena (di cui abbiamo parlato più volte nei nostri post v. pagina)

Uno dei simboli della città, con la sua caratteristica struttura imponente, è il  castello, importante testimone della dinastia e della storia  sabauda.
(*v. notizie storiche Nella Sezione Approfondimento al fondo del post)
Dopo varie peripezie e abbandoni, nel 1979 il castello  è stato sottoposto a grandi opere di risanamento  e di restauro a cura dell'architetto torinese Andrea Bruno. Dal 1984  è  un Museo di Arte Contemporanea, uno dei più importanti d'Europa.

castello di Rivoli oggi


 Abdica e sii re di te stesso.

-Fernando Pessoa-

27° EDIZIONE DELLA RIEVOCAZIONE STORICA "C'ERA UNA VOLTA UN RE"

locandina della edizione 2023

A Rivoli ogni anno, nel mese di  settembre dal 1996, nelle strade del centro storico e al castello, si può assistere alla   rievocazione storica con la cerimonia di abdicazione del re Vittorio Amedeo II di Savoia  in favore del figlio Carlo Emanuele III di Savoia avvenuta il 3 settembre del 1730 al castello di Rivoli. 

(*v. notizie storiche relative all'abdicazione del re  nella sezione approfondimento al fondo del post)


La nostra recensione  

10 settembre 2023,   giornata calda e assolata, non potevamo perderci questa manifestazione a due passi da casa. (Curiosità:  salendo e scendendo per le strade di Rivoli  abbiamo percorso, misurati con l'app 15000 passi  che corrispondono a circa 12 chilometri).

La manifestazione per noi è anche  un'occasione per soffermarci su palazzi storici solitamente chiusi, chiese e scorci pittoreschi del centro.

  via Piol - figuranti in costume

Iniziamo il percorso salendo  da via Fratelli Piol  (strada pedonale del centro storico che collega  la fine di corso Francia al castello di Rivoli), è una strada in salita con pendenza sempre più ripida man mano che  ci si avvicina al castello,  con pavimento acciottolato, considerata dagli abitanti rivolesi  la "Via Maestra" che si snoda tra antiche case, balconi in ferro battuto, tracce di finestre medioevali e negozi (molti dei quali  addobbati per l'occasione  con abiti e accessori  dell'epoca).

figuranti in costume

Lungo la via troviamo  Piazza Garibaldi  con palazzi del periodo barocco e neoclassico, successivamente  Piazza Matteotti con  l'antico  Palazzo di Città, di origine duecentesca, modificato in epoche successive e  sulla cui facciata si possono notare tracce di archi e finestre del '400; a lato si può osservare  Casa Zunino, dimora ottocentesca la cui facciata è decorata con trompe l'oeil policromi e stemmi dei vecchi proprietari.

Piazza Matteotti
Piazza Garibaldi

In queste due piazze ci imbattiamo  in personaggi con abiti e parrucche settecenteschi, cortei di soldati con divise colorate, tamburi, bandiere e armi dell'epoca; in piazza Matteotti, ci sono ricostruzioni verosimili di scene di vita quotidiana, giochi e una zona dove figuranti  in costume  mostrano balli tipici dell'epoca.

Piazza Matteotti

breve video di un ballo in piazza

Dopo piazza Matteotti, al bivio si scende  in via Santa Croce verso Piazza Bollani o si sale verso il castello. 

Via Santa Croce -  Chiesa di Santa Croce
 

Decidiamo di scendere, perchè abbiamo saputo che la chiesa di Santa Croce   è aperta e vogliamo visitarla; (*v. notizie sulla chiesa nella sezione approfondimento al fondo del post)

 

chiesa di Santa Croce - esterno

chiesa di Santa Croce - interni

L'interno è bellissimo, ma avrebbe bisogno di un  bel restauro per essere rivalutata; qui possiamo assistere ad un matrimonio dell'epoca con molti personaggi in costume, madame, cavalieri, gli sposi e un finto officiante. 

chiesa di Santa Croce - matrimonio con figuranti in costumi

Poco dopo, sul sagrato della chiesa, si sono esibiti i ragazzi del KAAST (è una scuola, di recitazione, canto, tip-tap, danza ecc...con sede a Rivoli). Lo spettacolo è  coinvolgente per la bravura dei ragazzi, la scelta delle musiche, i costumi, i testi e la coreografia. 


Bravissimi.....


Scendendo in Piazza Bollani  abbiamo trovato  la ricostruzione di un mercato, una  locanda  d'epoca ed attori che ci hanno intrattenute con divertenti brani teatrali autoprodotti.

Piazza Bollani - attori e scene

panorama dalla Collegiata

Da qui abbiamo deciso di arrampicarci per varie stradette pittoresche che portano alla Collegiata Alta,  dedicata a Santa Maria della Stella (patrona della città) accanto alla quale si trova  un campanile in stile gotico del 1300; l'attuale chiesa è stata ricostruita nel '600 e nel '700  è stata inserita una sacrestia, attribuita allo Juvarra,  con arredi barocchi. Adiacente alla chiesa si trova l'ex convento dei domenicani ricco di storia che oggi ospita suore di clausura.

Collegiata Alta

Purtroppo la chiesa era chiusa e non abbiamo potuto visitarla internamente. 


palazzo del Conte Verde - particolari esterni

Ripercorriamo  di nuovo la  via Piol per visitare la casa del Conte Verde che ospita una mostra di Margherita Flora con abiti d'epoca, bozzetti e dipinti delle manifestazioni promosse negli anni precedenti.  

La casa del Conte Verde  è un'abitazione di fine '300, così chiamata perché apparteneva al Conte Amedeo VI di Savoia (detto appunto il Conte Verde perchè indossava spesso abiti di quel colore). L’edificio conserva la struttura medioevale  tipica del periodo;  oggi è di proprietà comunale e  dopo un sapiente restauro è luogo  destinato a esposizioni temporanee.

palazzo del Conte Verde - interni e particolari della mostra

Quindi risaliamo e andiamo verso  Via al Castello, in lontananza si scorge  un torrione (rimanenza delle mura fatte abbattere dai francesi nel 1543) e la Torre della Filanda, testimonianza dell'architettura medioevale di Rivoli, originariamente   con funzioni difensive,  aperta e visitabile con una mostra di  abiti, stoffe e oggetti d'epoca. 


Torre della Filanda
 
L'edificio ha grandi finestre dalle quali è possibile osservare  scorci panoramici e bellissimi del centro storico

tra i quali il parco di Villa Fiorito del XVII secolo e il campanile, alto 30 metri, in stile  romanico, del XIII secolo con un orologio  risalente al Settecento. Restaurato nel 2000 dall’architetto Gianfranco Gritella, si trova in una proprietà privata e pare che possa essere visitato su prenotazione.

campanile e villa Fiorito

 (purtroppo anche questo era chiuso)

 

 

Alla fine della salita  troviamo  il castello con la sua maestosità e bellezza al cui esterno è stato realizzato un accampamento d'epoca,  con il presidio delle guardie personali del re con divise colorate, bandiere, armi e  tamburi.

presidio e corteo

Decidiamo di fermarci e aspettare l'arrivo del corteo, previsto per le ore 19. Preceduto dal suono dei tamburi, arriva il corteo formato da una moltitudine di personaggi in costume. 

Il comandante impartisce una serie di ordini alle truppe, usa il francese, la lingua colta dell'epoca, poi con un inchino al pubblico  comunica che la cerimonia dell'abdicazione e le altre attività previste  si sarebbero svolte alle ore 21.  

cerimonia finale - fonte



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