In mezzo alle notizie, spesso contraditorie, che arrivano da Cuba
provo a seminare un pochino di cauto ottimismo.
E' notizia di qualche settimana fa,, Putin ha firmato una legge che consente a Cuba l'ennesima dilazione del suo debito nei confronti dell'Orso Russo.
Il documento e' stato ratificato l'8 giugno dal consiglio della
federazione russa (senato) e il 24 maggio dalla Duma di stato
(camera bassa del parlamento).

Durante la discussione alla Duma i senatori hanno messo in risalto
come, in questo modo, si potra' continuare a fornire petrolio
all'isola rafforzando la posizione russa in America Latina.
Stiamo, in soldoni, parlando di due prestiti una del 2009 ed uno del 2017 sempre per la fornitura di petrolio per un valore totale di due miliardi e trecento milioni di dollari concessi anche per finanziare progetti nei settori dell'energia, metallurgia, infrastrutture di trasporto e la fornitura di prodotti per sostenere la sua economia.

A causa del Covid e della situazione del paese Cuba dal 2020 ha
smesso di rimborsare i prestiti chiedendo, a settembre di
quell'anno, di poterli ristrutturare.
Se non ricordo male la Russia aveva gia' del tutto o quasi cancellato i prestiti nei confronti di Cuba risalenti all'epoca sovietica, prestiti che erano piuttosto ingenti.
E' chiaro come in questo momento la Russia sia alla ricerca di amici, di rafforzare la sua presenza, anche militare, a 90 miglia dalle terre confederate.

Quindi, almeno per il momento la nostra isola puo' respirare, non
so pero' come sia la situazione debitoria nei confronti dei paesi del
Club di Parigi fra cui l'Italia con cui l'isola aveva negoziato una sorta di riduzione ed estinzione del suo debito in tot anni.
Un altro fattore positivo per l'isola e' stato l'allentamento di parte delle sanzioni Usa nei confronti del Venezuela, ora la repubblica
bolivariana potra' riprendere, se non ho capito male, a vendere il suo greggio in giro per il mondo dopo anni di ostracismo statunitense.
Ovviamente il miglioramento di questa situazione potrebbe portare benefici a Cuba che, dal punto di vista energetico, sta attraversando l'ennesimo momento complicato, ve lo dice uno che ha passato ore a sudare e a tirare giu' tutte le madonne della volta celeste durante gli apagones di maggio.

Poi c'e' la Cina che, in modo interessato o pro bono continua a
dare una mano alla maggiore delle Antille.
Mettiamoci pure la ripartenza del turismo, Lula che vince le elezioni in Brasile e Biden sempre piu' nell'angolo e possiamo direche ,con infinita prudenza, la situazione generale sull'isola potrebbe migliorare.