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La pasta a basso IG, comune o trafilata al bronzo?

Desideri un piatto di pasta che non provochi picchi glicemici e che abbia contenuti di vitamine e minerali? Sappi che la lavorazione della pasta richiede alcune fasi precise: dalla selezione di semole di grano duro (con un buon contenuto proteico) alla macinazione del grano per poi arrivare all'impasto della semola macinata con acqua e alla trafilatura (lo sviluppo di lavorazione è in grado di modificare le caratteristiche nutrizionali della pasta). Per ultimo, la pasta viene essiccata con aria calda in appositi essiccatori, raffreddata e confezionata in scatole o sacchetti.
  • Trafilatura al Teflon 

La Pasta trafilata al Teflon si presenta più liscia, tiene meno la cottura, non raccoglie bene il condimento e, una volta ingerita, rilascia più velocemente i suoi zuccheri/amidi nel sangue. Questo significa un indice glicemico più alto con il rischio di alzare i livelli di insulina nell'organismo. 

  • Trafilatura al Bronzo

La pasta trafilata al Bronzo ha una semola di migliore qualità perché il bronzo stressa di più l'impasto, per di più il prodotto finito presenta una superficie ruvida e porosa, in grado di mantenere la cottura e trattenere i vari tipi di condimento (ottima per la pasta alla Carbonara). Questo tipo di trafilatura riduce il suo indice glicemico, pertanto mantiene bassi i livelli di insulina nell'organismo. L'essiccazione della pasta lavorata al bronzo si effettua a temperature più basse con tempi più lunghi. Questo significa che il prodotto finale, conserva più proteine, vitamine e sali minerali. 



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