Hotel Ca’ Bonfadini: un’immersione autentica e Sorprendente Nella Venezia neoclassica
Fermata Spettacolo

Passeggiando nella Venezia più romantica, nel suo cuore pulsante, a pochi passi da Piazzale Roma, una sobria struttura architettonica settecentesca con un suggestivo affaccio sul canale del Cannaregio, una delle vie d’acqua più importanti di Venezia, cela un palazzo storico di suggestiva bellezza, oggi Hotel Ca’ Bonfadini.

Soggiornare al suo interno significa immergersi nella storia, nella cultura e nella tradizione più autentica della Venezia tra il XVII e XIX secolo, un viaggio davvero unico e magico, un tuffo nel passato che vi lascerà a bocca aperta.

Il Palazzo, infatti, è un vero e proprio monumento storico, con un passato vivo le cui testimonianze sono numerose e davvero sorprendenti.

L’edificio fu di proprietà della famiglia Bonfadini, non autoctona di Venezia, a partire dal XVII secolo: la famiglia composta da ricchi mercanti, con matrimoni strategici riuscì a salire numerosi gradini della scala sociale veneziana fino a ottenere il titolo nobiliare. Essi vi dimorarono fino al 1811 circa, quando, per sottrarsi alla situazione di fame e miseria in cui versava la città, si ritirarono presumibilmente nel bellunese. Tutte le loro proprietà in città furono così vendute alla famiglia ebrea di Sabbato Vivante, compreso il Palazzo.

Il Palazzo conserva tutt’oggi i fasti delle due ricche casate che vi ebbero la residenza, racchiudendo al suo interno inaspettati affreschi e stucchi, opera dei più importanti artisti della stagione neoclassica veneziana. Gli affreschi più antichi si nascondono in una delle suite che accoglie “la camera della Sposa” e “la camera dello Sposo”: si tratta delle opere del pittore e scenografo Andrea Pastó, allievo di Pietro Longhi, in occasione del matrimonio tra Pietro Maria Bonfadini e la nobildonna Orsetta Giovanelli.

Lo stesso Carlo Goldoni, famoso commediografo veneziano, scrisse e inviò un componimento poetico al Senatore Giovanni Bonfadini, fratello dello sposo, per comunicare la sua ammirazione per la bellezza degli affreschi nella camera della sposa, lodare l’autore e rivolgere un augurio alla sposa e al futuro della famiglia. Per l’occasione gli affreschi furono definiti “Pinto con arte e magistral talento”.

Ma le sorprese non finiscono qui: nel salone del primo piano è possibile ammirare un ciclo di affreschi neoclassici che illustra le fatiche di Ercole, commissionate dai successivi proprietari, la famiglia Vivante, a simboleggiare i nuovi valori della classe dirigente priva di origini patrizie. In questo caso Ercole incarna la famiglia Vivante stessa che tramite il senso del dovere, della legge e del sacrificio, propri degli uomini onesti, determina autonomamente la propria fortuna.

La struttura, dal fascino indiscusso, preserva dunque la bellezza del suo passato, unita a tutti i comfort degli alberghi a cinque stelle. Le sue suite, ampie e luminose, mostrano affreschi d’epoca, finiture di pregio e arredi in stile. Ogni dettaglio non è lasciato al caso, a partire dalle luci touch e i led all’interno degli armadi, i prodotti da bagno firmati CULTI Milano, l’acqua San Benedetto in vetro.

L’accoglienza è all’insegna delle coccole e del relax, con una bottiglia di prosecco, un dolce e cioccolatini impreziositi da disegni e ripieni golosi.

La colazione, servita nella sala del Dama Restaurant, è semplicemente sorprendente, come la filosofia stessa del ristorante. Serviti al tavolo, la carta offre la scelta tra due menù: colazione internazionale, ovvero salata e colazione italiana, ovvero dolce. A questa, si aggiunge a scelta un piatto principale. Il risultato è una vera e propria colazione da re, con una variegata selezione di assaggi: per la colazione salata, una girella dall’aspetto dolce con un cuore di pomodorini secchi e speck, un tortino ai formaggi, l’uovo alla Ca’ Bonfadini, servito all’interno del proprio guscio, dove il tuorlo di sposa con una crema al tofu, una selezione di formaggi e affettati, pane integrale appena sfornato, burro alle acciughe, frutta fresca. La portata principale varia dall’uovo alla Benedict all’avocado toast. Per un risveglio carico di energia.

E la sera al Dama Restaurant la magia si fa più intensa grazie alle invenzioni culinarie dello chef Lorenzo Cogo. All’interno di una sala intima, dal design minimal ed ecosostenibile, dove i lunghi tavoli sono ottenuti dal recupero delle vecchie “briccole” della laguna, impreziositi da candele e tocchi verdi puntellati di viola, l’accoglienza è calda e informale. La scelta può essere alla carta, ma consigliamo i menù, da cinque o da otto portate,  un viaggio sensoriale alla scoperta dei sapori della laguna tra innovazione e tradizione, capaci di stupire e divertire con accostamenti audaci e inauditi.

I nostri consigli

Se una sera rientrate tardi e siete stanchi, vi consigliamo di approfittare del servizio in camera per la cena, che offre un buon menù tra lasagne, insalata di pollo, dolci ed un’ottima scelta di vini al calice: vi sentirete dei veri nobili veneziani.

Arrivate al salone al primo piano per ammirare il ciclo di affreschi neoclassici sulle fatiche di Ercole e per affacciarvi dal balcone con una splendida vista sul canale del Cannaregio. Chiedete all’accoglienza.

Per i più curiosi, nel salotto alla fine del corridoio al piano terra, grazie a interessanti pannelli illustrativi, è possibile leggere e approfondire le origine storiche delle due famiglie che risiedevano nel Palazzo.

Hotel Ca’ Bonfadini
https://venezia.ipalazzihotels.com/
Fondamenta Savorgnan, 462
30121 Venezia VE

Hotel Ca’ Bonfadini: un’immersione autentica e sorprendente nella Venezia neoclassica
Fermata Spettacolo