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Inquinamento e orto in città

Uno dei dubbi principali per chi inizia a fare l’orto in città è rappresentato dalla possibilità che l’inquinamento possa contaminare la verdura e la frutta coltivate. In questo post cercheremo di fare chiarezza sul tema inquinamento e orto in città, con l’obiettivo di fugare i principali timori, confutare i luoghi comuni diffusi e dare alcuni consigli su come limitare i rischi ove siano presenti.

Uno dei problemi più sentiti per chi fa l’orto in città riguarda il timore che la verdura e la frutta coltivate possano essere contaminati dagli agenti inquinanti presenti nell’aria e nel suolo. Ma la convivenza tra Inquinamento e Orto in città è possibile.

Per quanto riguarda le polveri sottili, ci sentiamo di poter affermare con certezza che esse non rappresentino un pericolo per la salubrità del nostro orto ma rimangano solo come sappiamo un grande pericolo per i nostri polmoni. Se esse si depositano sulla verdura è infatti sufficiente rimuoverle con un lavaggio. La presenza di polveri sottili è inoltre significativa ad una distanza abbastanza limitata, pari a circa 20-50 metri dal punto di emissione. A distanze superiori la loro concentrazione è nettamente più contenuta. Se l’orto è vicino ad una strada trafficata e se vogliamo evitare che comunque le polveri sottili si posino sulle verdure è sufficiente coprire le coltivazioni con dei teli in tessuto non tessuto (TNT), molto economici e utili anche per difendere le colture dal gelo invernale.

Un altro elemento considerato critico in tema di inquinamento e orto in città è costituito dalla presenza di piombo e altri metalli pesanti nei terreni urbani. Il piombo, un tempo contenuto nella benzina era effettivamente tossico ed era assorbito dalle piante e dal terreno che rimaneva contaminato permanentemente. La benzina con il piombo è stata messa al bando nel 2002 ma purtroppo alcuni terreni in città sono ancora inquinati. Tuttavia fortunatamente, come dimostrato da un autorevole ricerca su questo tema e pubblicata nel 2012 sulla rivista Environmental Pollution e intitolata How healthy is urban horticulture in high traffic areas?, gli ortaggi coltivati ad una distanza superiore ai 10 metri o con edifici o di grandi masse di vegetazione tra le colture e le strade molto trafficate non presentano tracce di contaminanti significative. Parliamo comunque di terreni in prossimità di strade. Le contaminazioni da metalli pesanti sono invece totalmente assenti nel caso degli orti realizzati in contenitore, soprattutto se collocati lontani dalla strada su terrazzi, balconi e tetti. In questo caso è sufficiente prestare attenzione alla qualità del terreno utilizzato. Consigliamo sempre di utilizzare compost vegetale maturo e di irrigare solo con acqua potabile o piovana.
In sintesi, l’agricoltura urbana è sana e sicura se si seguono alcune semplici regole che permettono di sciogliere la correlazione tra inquinamento e orto in città:
1) Scegliere aree di coltivazione lontane da strade trafficate o da raffinerie, acciaierie e fabbriche chimiche;
2) Proteggere le colture con tessuto non tessuto (TNT) nel caso in cui la presenza di polveri sottili sia significativa (entro 20-50 metri dalle strade trafficate);
3) Lavare le verdure prima di consumarle;
3) Preferire la coltivazione in contenitore e utilizzare terriccio di origine sicura o compost vegetale;
4) Utilizzare per l’irrigazione solo acqua potabile o piovana.

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