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El Nido – Palawan

Tags: tour nido beach

Per chi ama viaggiare con uno spirito simile al nostro, i luoghi come El Nido sono sempre un enorme punto interrogativo: pur riconoscendone l’assoluta bellezza hai sempre il timore di ritrovarti in un enorme, sconfinato, rumoroso, stupido villaggio vacanze per occidentali. Ed in parte, forse, è così.          El Nido è anche questo ma infinitamente meno di quello che mi potessi aspettare e, soprattutto, se sei un minimo sveglio e sai come muoverti, hai la possibilità di evitare tutto questo circo.

Partiamo dall’inizio e soprattutto dalle cose più semplici:

Come si può raggiungere El Nido? Come sempre le soluzioni sono molteplici (dipende ovviamente dove vi trovate nelle Filippine) ma le variabili fondamentali sono sempre le stesse: i soldi ed il tempo.   Se avete un budget basso ma tempo a disposizione, il consiglio ricade sempre sulla mitica AirAsia che vola su Puerto Princesa (costo del volo di 40€ circa da tutti i principali aeroporti filippini), da qui vi aspettano altre 7 ore circa di autobus prima di arrivare. Se vi trovaste a Coron, potreste anche pensare all’attraversara in nave, ci vogliono dalle 4 alle 7 ore, a seconda del porto di partenza. L’alternativa più dispendiosa è quella di volare con AirSwift (forse la miglior compagnia aerea che abbia mai utilizzato) ed atterrare direttamente ad El nido (biglietto sui 100/120 euro a testa da Cebu City dove ci trovavamo noi).

Dove dormire a El Nido? L’offerta, visto il grande afflusso turistico degli ultimi anni, ovviamente non manca ma non è esosa, quindi, specialmente se vi troverete lì in periodi di alta stagione, il consiglio è di prenotare con buon anticipo. Noi abbiamo optato per il Blessed Inn, davvero minimal in tutto ed un po’ rumoroso (si trova sulla strada principale del paese). Prezzi ottimi (sotto i 10 euro a persona) e, considerando il fatto che la sveglia suona la mattina alle 6 e fino alle 21 almeno non rimetti piede in camera, direi che sia stata comunque una buona scelta. The e caffè gratuiti ogni mattina dalle 4 in poi e piccola agenzia di viaggi al piano terra.

Dove mangiare a El Nido? Questo punto lo ritengo abbastanza superfluo, per le Filippine in generale e per El Nido nel particolare; si mangia ovunque benissimo! Il consiglio è di non farvi spennare in ristoranti di sola facciata (tipo l’Art Cafè). Se proprio dovessi fare dei nomi, vi suggerirei il forno in Rizal Street (ottimi sia i dolci che il pane) e, sempre sulla stessa via, uno dei tanti venditori di Lechon (maialino da latte sulla brace). In alternativa, una scelta un po’ strana, il ristorante ucraino, davvero ottimo ed abbordabile

Veniamo adesso alla parte più difficile:

Come organizzare i tour a El Nido?

Tanto per iniziare, i Tour proposti sono solitamente 4 (A/B/C/D) e sono i seguenti:

Tour A: Big Lagoon – Small Lagoon – Secret Lagoon – 7 Commandos – Shimizu Island

Tour B: Snake Island – Cathedral Cave – Cudugnon Cave – Entalula Island – Pinagbuvutan Island

Tour C: Helicopter Island – Hidden Beach – Secret Beach – Talisay Beach

Tour D: Cadlao Lagoon – Paradise Beach – Bukal Beach – Nat Nat Beach – Pasandigan Beach

I tour di gruppo hanno tutti un costo standard di circa 24 euro a persona (1200pp), partenza alle ore 9.30 e ritorno verso le 16.30.

Primo consiglio utile credo possa riguardare il tempo da dedicare a questa meta: nonostante i tour siano soltanto 4, il mio consiglio è di non dedicare meno di 5 giorni alle escursioni; non tutte le attrazioni sono sempre visitabili a causa delle maree, del mare mosso o del brutto tempo… Sarebbe un peccato dover rinunciare anche ad una soltanto di queste escursioni. Se dovessi avere un solo giorno a disposizione però, il mio tour perfetto sarebbe: Big Lagoon – Cadlao Lagoon – Talisay Beach – Helicopter Island ed un po’ di snorkeling a Shimizu Island.

Un punto fondamentale, è capire come volete vivere questa esperienza: il nostro obbiettivo era di isolarci il più possibile dalla massa delle gite organizzate ed allo stesso tempo non dilapidare un patrimonio. La soluzione che abbiamo trovato è stata di prenotare il primo giorno un tour privato (prenotate in una agenzia non cara, evitate assolutamente ElGordo Adventures (cari e poco professionali nonostante si ritengano dei guru) e poi, tramite il capitano della barca, trovare un equipaggio organizzato da loro per i giorni successivi. Noi eravamo in 4 ed il costo è stato identico a quello dei tour di gruppo con delle sostanziali differenze:

la prima è che la partenza è alle 7 la mattina e non alle 9.30, avrete quindi più di 2 ore di vantaggio per visitare in assoluta solitudine le attrazioni più battute;

la seconda è che, quando le spiagge dei tour sono affollate, potrete chiedere di portarvi in qualche spiaggia fuori dal circuito facendo scegliere a loro quella che preferiscono ( io ho letteralmente amato una spiaggia che si trova subito dopo la Laguna di Cadlao e che non è inserita in nessun tour)

la terza è che vi porteranno nei luoghi migliori in base alle condizioni del tempo senza avere i paletti dei tour organizzati.

Se avete tempo a disposizione, potreste anche evitare di fissare il primo giorno e recarvi direttamente lungo la spiaggia del porto la sera dopo le 16.30, vedrete che iniziando a chiedere in giro, qualcosa salta fuori. Se volete il contatto che abbiamo utilizzato noi (che stra-consiglio) scrivetemi pure in privato e vi farò avere la sua mail. Il noleggio di kayak, secondo me, è necessario solo per le visite alla Big ed alla Small Lagoon, per tutto il resto è ambiamente superfluo.




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