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I prezzi dei giochi

Gioco bellissimo in uscita. Lo vorremo, e preferibilmente al day one. Che fare?
Il problema sono ovviamente i soldi e Prezzi che sembrano troppo alti. Ma è davvero cosi?

Secondo Oliver Comte, vice presidente e capo vendite e marketing di Namco Bandai, il Prezzo Dei Videogiochi in futuro dovrà calare. Sulla stessa lunghezza d’onda gli analisti che prevedono nel 2010 un calo dei prezzi medi , anche se questi tagli dovrebbero interessare principalmente i giochi di fascia media mentre nessuna variazione per i titoli di punta.
Ma partiamo dal principio: alla viglilia dell’entrata in vigore dell’euro nel 2000 i prezzi si attestavano tra le 60.000£ e le 80.000£ per poi passare nel 2001/2002 a prezzi attorno ai 50 euro nel passaggio alla valuta europea. Ovviamente c’è stato un rincaro a dir poco esagerato nel momento della conversione ma d’altronde stiamo parlando di rialzi generalizzati che hanno colpito qualsiasi genere di prodotto. Dal 2002 ad oggi, complice lo scarto generazionale, siamo giunti ad avere prezzi che all’uscita si attestano tra i 64 e 69 euro per i giochi di fascia alta*.Se non ci fosse stata una crisi mondiale di mezzo, si potrebbe forse dire che la lievitazione dei prezzi è stata piuttosto nella media. Tanto è che però oggi con tanti titoli di valore risulta in ogni caso difficile potersene permettere più di qualcuno all’anno.
Torniamo a quanto detto da Comte: "Sono convinto che dobbiamo cambiare il prezzo dei videogiochi in futuro: sono troppo cari. Tenendo presente i costi di viluppo e il ricarico dei rivenditori, 46/47 euro sarebbe un prezzo interessante per i produttori e non troppo caro per il consumatore. Il prezzo giusto per un gioco sarebbe 23/24 Euro, ma per cosi poco non possiamo offrire un’esperienza da 10-15 ore, ma solo 4/5 ore e successivamente inserire i DLC"
Sarebbe davvero interessante se le case di produzione adottassero le strategie di vendita sopra prospettate. Invece queste sembrano preoccuparsi per il mercato dell’usato che è in enorme espansione e attraverso il quale non hanno nessun guadagno. Ma si saranno chieste come mai l’usato va cosi forte? Capcom ad esempio, come contromisura al fenomeno, ha inserito in Lost Planet 2 trofei/obbiettivi sbloccabili a sei mesi dal primo avvio del titolo. Tutto ciò per scoraggiare eventuali precoci passaggi di mano. Personalmente non la soluzione più interessante che potessero adottare.

Considerazione che mi va di fare: è necessaria una riduzione dei prezzi seppur simbolica, in modo tale che le case di produzione lascino almeno intendere un maggior interesse alle esigenze dei videogiocatori. Mentre per quanto riguarda l’usato, creare contenuti esclusivi scaricabili nel corso dei mesi successivi al lancio aumenterebbe la fidelizzazione al gioco riducendo l’utilizzo del circuito dell’usato. E poi prezzi più bassi uguale più giochi nuovi venduti e quindi maggiori guadagni. Insomma sarebbe un vantaggio per tutti.

Come sarà il futuro?...Aspettiamoci forti scossoni nei prossimi mesi.




*riferimento a giochi playstation (su 360 le cifre possono essere leggermente infriori)


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