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Migliore rilevatore di monossido di carbonio: come sceglierlo tra i modelli sul mercato

– Monossido di carbonio e rilevatori

L’inquinamento crescente, la sempre maggiore attenzione per l’ambiente e la consapevolezza di vivere costantemente a contatto con gas velenosi per la salute, ha portato allo sviluppo di una serie di rilevatori che permettono di monitorare le concentrazioni di determinati gas in ambienti specifici.

Uno dei gas più pericolosi per quanti vivono in ambienti chiusi è sicuramente il monossido di carbonio (CO).

4.4
Rilevatore XC100D di Honeywell
Prezzo Amazon
4.2
Protect 2 di Nest
Prezzo Amazon
4.1
Civili Sicurgsas P73 di Fantini Cosmi
Prezzo Amazon

Si tratta di un gas molto tossico, la cui pericolosità è data dal fatto di essere completamente inodore, incolore e insapore. Inoltre, non causa alcun tipo di irritazione, ad esempio agli occhi o alle mucose, che permettono di comprendere di essere entrati in contatto con questo elemento. Proprio per questo motivo, esso rappresenta un vero e proprio pericolo per quanti fanno uso di caminetti, stufe a combustibile o caldaie.

In situazioni di normale funzionamento di questi apparecchi domestici il pericolo da monossido di carbonio è inesistente. Tuttavia, in casi particolari, ossia per un cattivo funzionamento del dispositivo o per mancanza di ricambio d’aria, la CO può accumularsi nell’ambiente causando intossicazioni più o meno intense a seconda dell’esposizione al gas e, nei casi estremi, morte.

Le leggere esposizioni al monossido di carbonio possono portare sensi di vertigine e mal di testa, mentre sintomi più gravi, come difficoltà nel compiere comuni movimenti e stato di torpore rappresentano sintomi di un’intossicazione grave. Per evitare di correre questo tipo di rischio è importante controllare regolarmente, con manutenzione secondo la normativa vigente, tutti gli apparecchi che funzionano tramite combustione, come appunto stufe, camini o caldaie.

Inoltre, è bene garantire sempre un corretto ricambio d’aria nei diversi ambienti domestici, per avere la certezza di evitare situazioni di accumulo del gas. Vivere in sicurezza, quando si utilizzano dispositivi che rilasciano monossido di carbonio è fondamentale: per questo motivo è possibile installare dei rilevatori di monossido di carbonio che segnalano la presenza di questo gas in concentrazione limite nella stanza in cui essi sono installati.

Utilizzare un rilevatore permette quindi di trovare una soluzione di sicurezza, aprendo le finestre o spegnendo i dispositivi che emettono elevate concentrazioni di questo gas, evitando così incidenti gravi alla salute di quanti vivono in casa. In commercio esistono differenti tipi di rilevatori di CO che si distinguono per caratteristiche estetiche e tecniche e, soprattutto per le funzioni di cui dispongono.

sensori più semplici, ad esempio, sono semplici rilevatori che, quando misurano concentrazioni di gas superiori a quelle previste dalle impostazioni, emettono segnali acustici ed ottici per segnalare il pericolo. La loro funzione, tuttavia, è solo quella di segnalare il pericolo e dovrà essere compito di quanti vivono all’interno dell’ambiente effettuare manovre che permetteranno di eliminare il monossido di carbonio in eccesso.

Si dovrà quindi procedere all’apertura delle finestre o allo spegnimento degli apparecchi la cui combustione genera il gas. I rilevatori più avanzati, invece, procedono anche al blocco del dispositivo dal quale arriva il pericolo. A seconda dei modelli, infatti, in caso di rilevazione di eccesso di concentrazione di CO, il rilevatore interviene bloccando l’apporto di combustione oppure attivando ventilatori di emergenza.

– Come scegliere il migliore sensore di monossido di carbonio

Se si vuole acquistare un Sensore di monossido di carbonio per vivere in maniera più sicura, è importante sapere che questi dispositivi non sono tutti uguali e in commercio esistono molti modelli che presentano parametri e funzionalità differenti. Valutare con attenzione le diverse caratteristiche di un rilevatore permetterà di trovare quello che meglio corrisponde alle proprie esigenze.

Cosa bisogna prendere in considerazione prima di effettuare l’acquisto?

I parametri da prendere in considerazione sono vari. Per prima cosa, bisognerà valutare la sensibilità, ossia il livello minimo di CO che viene rilevata. A seconda del modello, essa potrà variare tra 30 PPM e 50 PPM. Si tratta in entrambi i casi di valori di sicurezza, visto che questo tipo di gas diventa pericoloso per concentrazioni superiori alle 60 PPM. Un altro elemento da prendere in considerazione è se il rilevatore presenta un’alimentazione a batteria o se deve essere collegato alla rete elettrica.

Nel primo caso esso potrà essere posizionato in qualsiasi luogo mentre, in caso di alimentazione elettrica, la posizione sarà vincolata dalla presenza di una presa di corrente o di allacciamento alla rete in altre posizioni fisse. Se i modelli a pile sono più pratici, quelli con alimentazione fissa presentano maggiore affidabilità. Va poi sottolineato che a seconda del posizionamento si può avere una maggiore o minore efficacia nella rilevazione della presenza dei gas.

La posizione migliore è infatti quella che vede il sensore nei pressi del dispositivo a combustione ad almeno un metro e mezzo di altezza. Inoltre, sarebbe utile posizionare il sensore in una zona protetta da correnti, in modo da avere la certezza di rilevazioni precise. Allo stesso tempo, però, il rilevatore di monossido di carbonio non deve essere coperto da ostacoli che non permettono la corretta valutazione della qualità dell’aria.

Quando il dispositivo di rilevamento per la CO viene posizionato nella cameretta dei bambini, è importante valutare la possibilità di fissaggio in zona leggermente più alta, in modo che non sia facilmente raggiungibile dai piccolini più curiosi che potrebbero, senza volerlo, variare le impostazioni o silenziare l’allarme. Si tratta, come si può facilmente immaginare, di una situazione altamente pericolosa e assolutamente da evitare.

La maggior parte dei sensori presenta un LED che invia segnali luminosi differenti per indicare il corretto funzionamento del rilevatore o la presenza di problemi: è importante che al momento dell’installazione si faccia attenzione a garantire la piena visibilità di questo segnale luminoso.

– Funzionalità, estetica e manutenzione dei rilevatori di CO

Quando si sceglie il tipo di rilevatore, si deve poter contare anche sul fattore estetico. Va sottolineato che i rilevatori di CO, a differenza di altri dispositivi domotici, presentano solitamente un’estetica più semplice, complice anche i materiali, quasi sempre plastici, con i quali questi dispositivi vengono realizzati. Si tratta di strumenti quasi sempre in colore bianco, raramente neri o grigi scuri, che non sempre, quindi, si inseriscono alla perfezione nel contesto d’arredo in cui vanno inseriti.

Tuttavia, considerando l’importanza che essi giocano per poter vivere in maniera serena quando in casa sono presenti numerosi dispositivi funzionanti a combustione, si può anche pensare di chiudere un occhio sulla mancata possibilità di scegliere rilevatori in forme altamente tecnologiche e minimaliste e colori in grado di mimetizzarsi al meglio nei diversi contesti casalinghi.

Eventuali accortezze specifiche per un corretto funzionamento del rilevatore, saranno poi indicate sul manuale d’uso che va sempre letto attentamente prima di procedere all’installazione. Quando poi si hanno in casa (o in ufficio) diverse fonti di possibile emissione di CO, può essere utile puntare su modelli che permettono di essere collegati ad altri dispositivi, in modo da assicurare una copertura totale in tutte le stanze. Naturalmente, poi, a seconda del modello che si sceglie, varieranno i costi.

Infine, quando si acquista un rilevatore di monossido di carbonio bisogna sempre ricordare che per avere la certezza di un corretto funzionamento nel tempo è necessario effettuare una manutenzione minima costante, assicurandosi che non vi siano accumuli eccessivi di polvere o sporcizia.

La pulizia dei dispositivi di rilevamento di monossido di carbonio va effettuata almeno una volta al mese e assolutamente senza utilizzare prodotti chimici, detergenti o spugne abrasive.

Bisognerà invece procedere con un semplice panno in microfibra per eliminare la polvere in maniera delicata, facendo attenzione a non premere gli eventuali pulsanti presenti sul dispositivo, che potrebbero portare a un cambiamento delle impostazioni.

– I MIGLIORI SENSORI DI MONOSSIDO DI CARBONIO PRESENTI SUL MERCATO

I modelli di rilevatori di CO presenti sul mercato sono realmente molti, alcuni semplici ed essenziali, altri altamente tecnologici e controllabili da remoto.

Di seguito si riportano le principali caratteristiche di alcuni delle migliori soluzioni attualmente disponibili su vari store online o nei negozi specializzati di elettronica.

Si tratta di modelli di tipo standard, ossia che effettuano il rilevamento di CO ed emettono allarmi sonori o ottici per avvisare gli inquilini del pericolo, oppure di modelli avanzati, in grado di procedere anche a manovre di sicurezza, come l’attivazione di valvole per l’aerazione. La scelta di un tipo di sensore o dell’altro dipende da una serie di elementi, che vanno dal prezzo alle modalità d’uso.

I sensori più avanzati, infatti, vanno solitamente collegati alla rete elettrica mentre quelli standard possono essere anche spostati da una stanza a un’altra o portati con sé in vacanza o in camper.

* Detector di monossido di carbonio wireless e rilevatore di fumo Protect 2 di Nest

28 Reviews
Nest Protect 2 Carbon monoxide detector...
  • Rilevatore di fumo e di monossido di carbonio...
  • Analizza, parla e invia l'allarme sul telefono...
  • Quando rileva un pericolo, Nest Protect emette un...
  • Il dispositivo può essere silenziato mediante il...
  • La spia di Nest Protect è generalmente spenta, ma...

Questo rilevatore di CO è un modello altamente avanzato, in grado non solo di monitorare concentrazioni pericolose di monossido di carbonio nell’aria, ma anche la presenza di fumo. Presenta un design elegante, colore bianco e forma quadrata con dimensioni di 13.5×13.5×3.9 centimetri. L’alimentazione è a batterie e necessita di sei pile di tipo AA che sono incluse nella confezione.

Sono inoltre inclusi un manuale d’uso, una guida all’installazione e il materiale necessario per il fissaggio alla parete, ossia il supporto e quattro viti. L’installazione è molto semplice: basta avvitare il supporto al muro tramite le viti incluse nella confezione e poi fissare tramite avvitamento il sensore. Per rimuoverlo per la manutenzione o per il cambio delle pile basterà effettuare una rotazione nel senso opposto e il sensore si staccherà velocemente dal supporto.

Le istruzioni di installazione e montaggio sono rappresentate sia graficamente che tramite descrizione dei passaggi. Va sottolineato che, però, questo rilevatore è disponibile in tre differenti versioni, italiana, inglese e tedesca e se si acquista una versione differente da quella italiana ci si troverà ad avere un libretto di istruzioni in tedesco o in inglese. Tuttavia, indipendentemente dalla versione selezionata, sarà possibile scaricare le istruzioni in italiano da internet ed utilizzare senza problemi l’applicazione italiana per la gestione e il controllo del sensore.

Come già evidenziato, questo rilevatore è un modello di fascia alta. Il prezzo più elevato è il risultato delle alte prestazioni tecniche che il Protect 2 è in grado di assicurare.
Una delle più importanti caratteristiche tecniche di questo dispositivo è quella di poter essere connessa al proprio smartphone o al tablet in modo da comunicare direttamente con il dispositivo mobile in caso di pericolo.

Proprio come i più avanzati elementi di domotica, infatti, anche questo dispositivo può essere considerato un rilevatore intelligente, assicurando una migliore gestione della sicurezza del proprio appartamento. L’elevata tecnologia utilizzata per la realizzazione di questo rilevatore si può notare anche nell’aspetto estetico: essenziale ed elegante, il rilevatore è realizzato in materiali altamente resistenti e innovativi, che gli garantiscono un’ottima durata nel tempo.

La garanzia d’uso del dispositivo, infatti, è di ben dieci anni. Dal punto di vista prettamente tecnico, il Protect 2 di Nest è in grado di analizzare l’aria dell’ambiente in cui è posizionato e, in caso di rilevazione di CO o di fumo, emette un messaggio vocale che descrive il problema rilevato. Inoltre, grazie all’applicazione specifica, l’allarme viene inviato anche sul vostro smartphone in modo tale da poter sapere, in qualunque luogo ci si trovi, quale sia la situazione in casa.

Quando l’allarme scatta è possibile silenziarlo tramite telefono anche quando non si è in casa, in modo da non arrecare disturbo ai vicini. La doppia rilevazione, sia del fumo che della CO è fondamentale soprattutto quando questo dispositivo è utilizzato in case in legno o con un’elevata quantità di materiali infiammabili al suo interno. Il rilevatore, infatti, è impostato per fare scattare l’allarme al minimo segnale di pericolo, assicurando sempre la massima tranquillità a quanti vivono nella casa in cui esso è installato.

Quando si è in casa si potrà controllare il corretto funzionamento del sensore tramite la spia luminosa. Questa si accende solo quando rileva il passaggio di una persona o durante la notte mentre resta spenta in caso di assenza di movimento nelle vicinanze.

* Rivelatore Fughe di Monossido Carbonio da Incasso per Ambienti Civili Sicurgsas P73 di Fantini Cosmi

Fantini Cosmi P73 Rivelatori Fughe di...
  • Sensore a semiconduttore
  • Soglia di intervento da 50 ppm a 300 ppm
  • Sensore non intercambiabile
  • Montaggio ad incasso su scatole 503
  • Uscita a relè con portata 6(2)A@250V

Questo prodotto è considerato dagli esperti uno dei migliori al momento disponibile sul mercato. Si tratta di un sensore evoluto a incasso, che va connesso alla rete elettrica domestica, ossia con voltaggio pari a 230 V. Per avere la certezza di una corretta installazione e nel caso di scarsa esperienza in interventi fai-da-te, può essere pertanto conveniente richiedere l’intervento di un tecnico specializzato per non rischiare di effettuare collegamenti errati che porterebbero al rischio di guasto dell’apparecchio o della rete elettrica stessa. Si tratta di un modello realizzato appositamente per l’incasso in scatole 503.

Il design è molto essenziale, quasi austero: presenta una forma rettangolare, di misure pari a 11.5×6.5×6.5 centimetri e un colore grigio antracite. Presenta tre differenti spie luminose di differente colore, una verde che segnala il corretto funzionamento, una gialla che si accende in caso guasto al sensore e una rossa che si attiva quando il sensore rileva elevate quantità di monossido di carbonio nell’aria. Oltre all’allarme acustico si attiva una sirena di elevata intensità di suono, pari a 85 decibel, in grado di essere sentita anche dai vicini, che, in caso di pericolo, potranno allertare chi di dovere.

Per un corretto funzionamento del rilevatore Sicurgsas P73 di Fantini Cosmi è necessario seguire con attenzione le istruzioni di montaggio riportate nel manuale d’uso. Per garantire alla sonda di rilevare in maniera corretta l’eventuale presenza di CO, infatti, è necessario installare il sensore a un’altezza compresa tra i 140 e i 160 centimetri. Inoltre, per avere la certezza di un corretto funzionamento, il rilevatore dovrà essere posizionato in una zona della parete che non sia coperta da mobili o mensole che potrebbero creare una barriera contro la naturale circolazione dell’aria non permettendo alla sonda di rilevare eventuali presenze anomale di CO.

Inoltre, il rilevatore non è idoneo ad essere installato in prossimità di vasche da bagno, docce e piani cottura. La presenza di vapore che si genera in questi ambienti, infatti, può arrecare danno al sensore e, soprattutto, dare vita a misure e rilevazioni errate. Oltre al vapore, anche l’acqua è un pericolo per questo dispositivo: si ricorda, infatti, che esso è un dispositivo elettrico per cui va tenuto lontano da zone a rischio schizzi o getti diretti di acqua. Questo rilevatore è stato progettato per essere utilizzato in condizioni di temperatura media compresa tra 0 e 40°C e per umidità relativa compresa tra i valori del 30 e 80%.

Il rilevatore di monossido di carbonio Sicurgas P73 si attiva non appena vengono registrate dal sensore concentrazioni di CO che superano una soglia limite, pari a 50 PPM. Va sottolineato che questa concentrazione di gas non è ancora pericolosa per l’uomo, per cui si tratta di un’impostazione di sicurezza, atta a garantire sia una protezione a bambini e animali domestici (maggiormente sensibili rispetto all’uomo adulto).

L’allarme si attiva sia tramite la segnalazione luminosa della spia rossa che tramite un segnale acustico molto elevato. Ma le misure di sicurezza messe in atto da questo rilevatore non sono solo queste due. Non appena viene rilevata una concentrazione di CO maggiore a quella consentita per l’impostazione, il rilevatore si connette con l’aeratore che permette di immettere immediatamente aria fresca dall’esterno, diluendo in tal modo il gas presente all’interno della stanza.

La funzione di aerazione, come si può immaginare, deve essere attivata tramite collegamento elettrico tra il rilevatore e l’aeratore stesso. Per avere la certezza del corretto funzionamento del rilevatore è possibile effettuare regolarmente un test, che potrà essere attivato pigiando il pulsante specifico presente sul dispositivo. La funzione test ha una durata di trenta secondi e permette ai sensori di fare un’auto-verifica sul corretto comportamento dei diversi componenti.

In caso di problemi, alla fine del test si accenderà il led giallo che indica proprio la presenza di qualche mal funzionamento. In tal caso si dovrà procedere con un controllo sui collegamenti o ci si dovrà rivolgere a un tecnico per comprendere la natura del problema.

* Sensore Fibaro VISEZS5101 5 multi sensors Wireless Battery Z-Wave di Fibaro

Fibaro VISEZS5101-5 - smart home...
  • Può essere controllato da qualsiasi controller...
  • Z-Wave Plus Compatibile chip generazione 5th...
  • Frequenza radio 868.4 MHz, utilizzabile in...
  • Tamper Detection per applicazioni di sicurezza
  • Indicazione di batteria scarica

Il rilevatore di CO di Fibaro, ossia il modello Z-Wave Plus è un prodotto di alta tecnologia, che comunica con i dispositivi mobili come smartphone o tablet grazie al bluetooth. Si tratta di un modello molto semplice nel design, dalla forma tonda e dalle dimensioni di 6.5×6.5×2.8 centimetri. Il dispositivo è molto leggero, pesando appena poco più di quaranta grammi ed è disponibile solo in colore bianco.

Realizzato in una plastica altamente resistente, funziona a pile: in particolare, per un corretto funzionamento del sensore è necessaria una pila tipo CR123A. Questa batteria è inclusa nella confezione e ha una durata minima di due anni che può variare anche a seconda dell’utilizzo, ossia della frequenza di allarmi e del tipo di connessione che viene richiesta con i dispositivi smart.

Una delle particolarità di questo sensore, infatti, è che esso può essere connesso via bluetooth al proprio dispositivo mobile. In questo modo, oltre alle segnalazioni luminose dei differenti LED e all’allarme sonoro, si potranno ricevere sul proprio telefono tutte le informazioni relative al tipo di pericolo registrato, ossia al livello di monossido di carbonio rilevato e al grado di pericolosità per gli adulti e per i bambini.

Oltre alle comunicazioni tramite bluetooth, questo sensore può comunicare tramite wireless e connettersi anche con tutti gli impianti domotici presenti in casa caratterizzati dallo stesso tipo di connettività del sensore, ossia la Z-wave. Quando si utilizza il sensore Z-Wave Plus è importante leggere con attenzione il manuale d’uso non solo per assicurarsi di installarlo nel modo giusto e di impararne il corretto funzionamento, ma anche per riconoscere i diversi segnali acustici che vengono emessi.

Quando il sensore rileva una concentrazione di monossido di carbonio troppo elevata rispetto alla misura di sicurezza, infatti, emette quattro segnali acustici (beep) e li ripete ogni cinque secondi. Contemporaneamente ai beep si accende anche il segnale luminoso rosso. In questo caso è necessario correre subito ai ripari aprendo la finestra e facendo cambiare aria all’ambiente.

Tuttavia, non tutti i segnali acustici sono indicativi di elevata presenza di CO. Se il segnale acustico si ripete una volta sola ogni trenta secondi e si accende il segnale luminoso giallo, allora significa semplicemente che è necessario cambiare le batterie del sensore. L’accensione del segnale luminoso blu, accompagnata da un segnale acustico che si ripete per tre volte ogni trenta secondi indica invece che è stato rilevato del fumo e vi è pericolo di incendio. La tabella che riporta il significato dei diversi segnali acustici e ottici è riportata all’interno del manuale d’uso.

Questo sensore di monossido di carbonio va fissato alla parete. Per una corretta installazione è importante valutare con attenzione l’altezza alla quale viene posto. Essa, infatti, dovrebbe essere non inferiore al metro e cinquanta e assicurare uno spazio di almeno 30 centimetri tra il sensore e il soffitto. In questa posizione potrà essere in grado di garantire la massima funzionalità e precisione nella rilevazione della presenza di gas.

L’elevata precisione con cui effettua le misure permette di rilevare la CO con una precisione di 10 PPM, ossia pari al 5% circa. Gli intervalli di rilevamento possono essere impostati tra 0 e 450 PPM, anche se viene altamente consigliata un’impostazione compresa tra le 30 e le 50 PPM. Oltre alle concentrazioni di CO possono essere rilevati e registrati anche i valori di temperatura ambiente. Il sensore, infatti, rileva valori di temperatura compresi tra 0 e 60°C.

Il sensore integrato con sirene e di allarme lampeggiante LED – Z-Wave Plus di Fibaro permette la registrazione di tutte le informazioni rilevate e la comunicazione, tramite il sistema wireless, ai sistemi di domotica o al proprio smartphone. Le informazioni non vengono inviate di continuo, ma ad intervalli regolari di tempo che possono essere impostati a seconda delle esigenze. Le impostazioni di default prevedono invii dei segnali ogni sei ore, ma è possibile selezionare tutti gli intervalli di tempo disponibili tra l’ora e le dodici ore.

Dopo ogni comunicazione, il dispositivo aggiorna i parametri e le informazioni ricevute e poi torna in modalità stand-by. Va ricordato che un numero maggiore di comunicazioni tra il sensore e la centralina Z-Wave permette di avere maggiori dati a disposizione ma anche di consumare maggiormente la batteria. In condizioni standard, la batteria ha una vita di tre anni. Tutte le impostazioni per regolare gli intervalli di rilevazione e gli altri parametri possono essere effettuate tramite il menu.

Infine, va sottolineato che la gestione smart di questo sensore è possibile solo se si fa uso di una centralina Z-Wave, ossia di una rete domotica alla quale poter connettere i differenti dispositivi. In tal caso, si potrà gestire il sensore sia tramite smartphone Android che tramite dispositivi iOS. In caso contrario, il rilevatore garantirà un perfetto utilizzo ma non potrà essere associato a dispositivi smart.

* Rilevatore di Monossido di Carbonio Portatile con display digitale X-Sense

68 Reviews
X-Sense Rilevatore di Monossido di...
  • Il sensore di gas elettrochimico di questo...
  • 4 emette un segnale acustico ogni 4 secondi con un...
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  • In grado di rilevare la concentrazione di CO...
  • Viene fornito con una batteria alcalina da 9 V...

Questo rilevatore di CO è caratterizzato da un’elevata precisione e sensibilità che gli permette di rilevare valori di monossido di carbonio inferiori a quelli rilevati dalla media riconoscendo anche concentrazioni più basse di 30 PPM. Il suo design è molto semplice: la forma rotonda e il colore bianco lo rendono molto elegante ed essenziale. Sulla facciata presenta il display sul quale possono essere lette le concentrazioni di monossido di carbonio rilevate.

Vi sono inoltre tre differenti LED, uno verde, che lampeggia ogni 50 secondi per evidenziare lo stato di corretta funzionalità del sensore; uno giallo che si illumina nel caso in cui il sensore rileva un guasto nel suo funzionamento e uno rosso che rappresenta il segnale di pericolo, ossia la rilevazione di concentrazioni di CO superiori al limite di sicurezza. Infine è presente, proprio sotto al display, un pulsante di test.

Quando il Rilevatore di Monossido di Carbonio Portatile con display digitale X-Sense misura concentrazioni di CO pericolose, oltre alla segnalazione ottica attiva anche un segnale acustico, che suona con un intervallo di quattro secondi fino allo spegnimento del sensore stesso. Il volume sonoro è molto elevato, pari a 85 dB, e potrà quindi essere sentito senza difficoltà anche dai vicini che, eventualmente, potranno contribuire a segnalare l’allarme di pericolo.

Questo sensore è caratterizzato da dimensioni medie, pari a 12.4×12.4×3.3 centimetri e un peso di circa 240 grammi. Per funzionare ha bisogno di due pile a ioni di litio che sono incluse all’interno della confezione. Quest’ultima prevede anche due viti, una staffa di montaggio e due spine di fissaggio che permettono di posizionare il sensore a parete oppure di collocarlo in appoggio su un tavolo, una mensola o qualsiasi altra superficie piana.

La durata delle pile è solitamente compresa tra i due e i tre anni. Il rilevatore di monossido di carbonio digitale X-Sense è realizzato in una plastica di elevata resistenza. Il dispositivo è molto semplice da installare e non richiede particolari conoscenze di elettronica o di elettricità. Non va connesso a nessuna rete di casa, né elettrica né del gas, per cui basta seguire le istruzioni riportate all’interno del manuale d’uso per capire come fissarlo alla parete tramite le viti in dotazione.

Va sottolineato che quest’ultimo è disponibile solo in inglese, francese e tedesco ma è possibile trovare una versione italiana online o seguire le illustrazioni per comprendere facilmente come effettuare il fissaggio. In quanto portatile, esso può anche essere utilizzato appoggiato su un piano e, da questo punto di vista, diventa un valido supporto in situazioni particolari, come camper, roulotte, rifugi invernali o altro.

Quando viene acceso per la prima volta, dopo l’inserimento delle batterie, il dispositivo emette un segnale acustico e le tre luci LED di segnalazione lampeggiano per circa un minuto. Contemporaneamente sul display appaiono una serie di cifre che si alternano tra di loro. Non si tratta di un cattivo funzionamento del dispositivo ma della fase di calibrazione che può durare uno o due minuti.

Prima di fissare il sensore alla parete è necessario effettuare un test per la verifica del corretto funzionamento. Per questo motivo si dovrà pigiare il pulsante presente sul corpo del sensore, al di sotto del display. Il test ha due funzioni: la prima è quella di valutare lo stato di funzionamento del dispositivo, ossia che le componenti elettroniche rispondano in maniera corretta. Viceversa il LED di malfunzionamento inizierà a lampeggiare o si accenderà di luce fissa a seconda del problema.

La seconda funzione è quella di valutare le misure di CO. Questo tipo di test, tuttavia, non è semplice da effettuare. Il sensore, infatti, non è un rilevatore di CO2, né di fumo, per cui non basterà posizionare una fiamma nelle vicinanze, ma sarà necessario creare un ambiente a bassa concentrazione di ossigeno. Una possibilità per effettuare il test sarebbe quello di posizionare il rilevatore in prossimità dello scarico della caldaia: tuttavia, in caso di corretto funzionamento di quest’ultima, le emissioni di CO saranno comunque limitate.

Quando il sensore viene utilizzato a parete è necessario fare attenzione al dove esso viene posizionato. Bisogna infatti ricordare che la posizione più corretta è ad almeno un metro e mezzo di altezza da terra e mai nelle vicinanze del soffitto. Inoltre, per quanto riguarda la stanza migliore per posizionare il sensore, questa è la camera da letto. In questa stanza, infatti, in caso di pericolo mentre si dorme, si può avere la massima sicurezza di udibilità dell’allarme nel momento in cui dovesse scattare.

Non va invece mai posizionato in camere in cui siano presenti fuochi, fonti di calore o vapori, come la cucina, il bagno o i locali in cui è installata la caldaia. Indipendentemente dal posizionamento, è fondamentale procedere a un’accurata manutenzione in maniera regola



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