Se un qualsiasi percorso biografico e tematico su Gustav Klimt prende inevitabilmente le mosse da Vienna, centro radiale della sua attività e luogo deputato alla conservazione e divulgazione della maggior parte della sua opera, è pur vero che non bisogna trascurare un altro importantissimo spazio, che ha influito su quasi un quarto dell’intera produzione del genio secessionista. Il Salzkammergut in Alta Austria e in particolare le sponde dell’Attersee, incorniciato dai piccoli borghi montani e dalle Alpi. Dal 1900 in poi, grazie a Emile Flöge, sua musa e amante che a questa regione austriaca lo iniziò, Klimt vi trascorse ogni estate, traendone ispirazione e componendo un altissimo numero di paesaggi. La sua pittura, concentrata sugli scorci lacustri, sulle vedute del bosco che ne abbraccia le sponde e sulle case coloniche dei dintorni, appare come un inno bucolico fuori dal tempo. Tra impressionismo, suggestioni derivate da Van Gogh ed esiti apertamente divisionisti, questa lunga serie di quadri solo in apparenza si discosta o devia dal Klimt più noto.
L’Attersee era già considerato una località turistica ai tempi dell’impero, e nei decenni successivi, fino ad oggi, non ha fatto altro che mantenere questa vocazione, badando al rispetto del territorio e Delle sue caratteristiche originarie. Non è quindi difficile ripercorrere, quasi alla lettera, i sentieri seguiti dall’artista austriaco in cerca di concentrazione e soggetti da immortalare. Si narra che anche da queste parti, per quanto meta delle sue vacanze, procedesse con identica disciplina, vestito per lo più col suo tipico grembiule blu da lavoro e orari ferrei: sveglia molto presto e ritiro altrettanto presto. Durante le sue camminate non mancava mai di portare con sé il taccuino da disegno e studiava meticolosamente ogni idea attraverso il cosiddetto mirino, un cannocchiale ritagliato da un semplice pezzo di cartone, poi evolutosi in un disco d’avorio e infine in un binocolo da teatro. Ciò spiega l’eccezionalità delle “inquadrature” che si osservano in queste tele, frutto non di panoramiche ma basate sulla riproduzione di dettagli spesso colti puntando lo sguardo sulla superficie dell’acqua.
Come già era accaduto per l’Adele in oro e le Case a Unterach, quest’ultimo appartenente alla cosiddetta serie dell’Attersee, in tempi recenti anche il famoso Litzlberg am Attersee è stato restituito ai legittimi eredi ebrei dal Museo di Salisburgo, che a differenza dei casi precedenti non ha fatto opposizione. Questo quadro è stato battuto da Sotheby’s nel 2011 per quaranta milioni di dollari. La storia delle restituzioni è un racconto nel racconto ed è utile non solo per rendere un po’ di giustizia, seppure postuma, a chi fin da subito apprezzò la bellezza di certe opere, al punto da acquistarle o anche, in molti casi, commissionarle, ma pure per conoscere attraverso tali vicissitudini i modi in cui il gusto delle epoche si è orientato attorno a loro. Da persecutori senza quartiere, i nazisti ne divennero avidi collezionisti.
Di questi paesaggi klimtiani ho avuto modo di parlare in occasione della curatela di un bel racconto di Lou Andreas Salomé, ambientato negli stessi luoghi della villeggiatura del grande pittore austriaco, pubblicato per la prima volta in Italia da Via del Vento edizioni. Sono poi tornata ai temi dell’importanza per l’essere umano di preservare un contatto con la natura con altre tre traduzioni di testi inediti della Salomé, uscite quest’anno grazie a Stampa Alternativa. Le atmosfere campestri qui evocate sono per certi versi simili alla serie dipinta da Klimt sull’Attersee. Queste mie pubblicazioni saranno oggetto di una rassegna, concepita proprio nell’incontro fra letteratura e pittura, che intende rendere omaggio alle possibilità creative sperimentate e accolte nei luoghi di montagna, a partire da due grandi menti che tale immaginazione hanno trasfuso nella propria opera.
(Di Claudia Ciardi)
Attersee - 1900
Laghetto quieto nel parco del castello di Kammer sull'Attersee
Viale del castello di Kammer
Il parco del castello di Kammer
Il castello di Kammer II - 1909
Il castello di Kammer III
Casa colonica sull'Attersee - 1914
Case a Unterach
Litzlberg sull'Attersee
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