Get Even More Visitors To Your Blog, Upgrade To A Business Listing >>

Ecco i volti degli assassini di T Nhaveen, il diciottenne violentato, torturato e ucciso in Malesia perché gay


In foto, T Nhaveen

La notizia del giovane ragazzo ucciso in Malaysia perché gay sta riscuotendo particolare attenzione anche a livello mondiale a causa dell'efferatezza e della brutalità dell'omicidio.
Aveva solo 18 anni, T Nhaveen: questa settimana avrebbe dovuto lasciare la città natale, Geroge Town, per trasferirsi a Kuala Lumpur e frequentare una scuola di musica attraverso la quale sarebbe riuscito a coronare il sogno di diventare musicista.
Aveva lavorato duramente in un supermercato a Bayan Lepas, oltre dieci chilometri da casa tutti i giorni, per riuscire a mettere da parte qualche soldo che lo avrebbe aiutato a pagarsi gli studi.

"Era fatto così, amichevole e allegro con tutti" rivela lo zio in un'intervista "Prima dell'aggressione l'avevo sentito al telefono, doveva venire a casa mia a mangiare pollo al curry. Ma ora non lo rivedrò mai più..."

Secondo la ricostruzione della polizia Nhaveen e l'amico T. Previin sono stati avvicinati da due ex compagni di classe (quegli stessi compagni da cui avevano subito bullismo a scuola) che hanno cominciato a penderli di mira in quanto omosessuali. Dopo l'arrivo di altri giovani (quattro o addirittura sei) è iniziato il pestaggio.

Previin riesce a fuggire e se la cava con alcune ossa rotte al volto, in particolare sotto l'occhio destro.

Nhaveen viene trascinato in un campo dove viene torturato e penetrato infinite volte con oggetti contundenti, nonché colpito ripetutamente alla testa. Sono state inoltre riscontrati dai medici numerosi segni di ustioni sulla schiena. Morirà dopo cinque giorni giorni di coma.

Era fragile e forte al tempo stesso, rivelano i parenti: era epilettico ed era riuscito a lasciarsi alle spalle da pochi mesi un tumore al cervello. Nonostante ciò non aveva rinunciato ai suoi sogni, era sempre pieno di speranza, amava molto la musica e diceva che voleva diventare come A. R. Rahman, compositore e produttore musicale indiano che ammirava fin da piccolo. Era al settimo cielo all'idea di trasferirsi a Kuala Lumpur per studiare la sua passione.

Intanto sono stati identificati almeno quattro dei ragazzi che hanno preso parte all'omicidio, tutti tra i sedici e i diciotto anni: secondo la legge malesiana rischiano il carcere a vita o la pena di morte.



This post first appeared on Notiziegaydalmondo, please read the originial post: here

Share the post

Ecco i volti degli assassini di T Nhaveen, il diciottenne violentato, torturato e ucciso in Malesia perché gay

×

Subscribe to Notiziegaydalmondo

Get updates delivered right to your inbox!

Thank you for your subscription

×