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Quante bugie: le false verità sull'alimentazione

Grazie o per colpa della quantità di informazioni a volte corrette e più spesso scorrette che vengono diffuse tramite internet e i Social networks, tante sono leaffermazioni, lemodeo leleggendeche sono diventate per molte persone delle vere e proprie
“verità”
assolute, scientifiche e conclamate  semplicemente perché da anni le sentono ripetere da amici e conoscenti.Cerchiamo di mettere un po’ di ordine e capire se fra le tante affermazioni che molto spesso vengono fatte su cibi o abitudini alimentari sono effettivamente veritiere e soprattutto se risultano efficaci nella perdita di peso.
#1 La frutta non ingrassa
È vero, la frutta non contiene grassi ed è sicuramente meno calorica di dolci e vari snacks, macontiene zuccheried è di fatto uncarboidrato semplice
. Mangiarne troppa, quindi, può portare ad introdurre troppe calorie e questo vale per tutti i frutti e non solo quelli considerati più zuccherini come  banane, uva, fichi e cachi. Che fare allora?Mangiare 2-3 frutti al giorno è indispensabilee consigliabile per apportare la giusta quantità e qualità difibre, sali minerali, vitamine e antiossidantima senza esagerare: ricorda che 4-5 frutti hanno le stesse calorie di un piatto di pasta e saziano di meno perchè i carboidrati "semplici" apportano immediata energia ma vengono metabolizzati in breve tempo.
#2. La frutta non deve essere mai mangiata a fine pasto
La frutta ha le stesse calorie in qualunque momento della giornata venga consumata. Una delle caratteristiche della frutta è quella difermentare. Di conseguenza risulta
preferibile(ma non indispensabile)
assumerlalontano dai pasti, perché se consumata a fine pasto inibisce la secrezione gastrica, rallenta la digestione delle proteine e provoca quel fastidioso gonfiore alla pancia.
#3. L’ananas o il succo di ananas brucia i grassi
Questa è una delle credenza più radicate e più difficili da sfatare. Diversi studi scientifici hanno dimostrato chel'Ananasnon hadi fattoalcun potere dimagrante.Possiede importanti proprietà diuretiche e il suo principio attivo (
nutraceutico attivo
conosciuto comeBromelina) è efficace contro la ritenzione idrica stimolando la diuresi e quindi l'eliminazione dei liquidi in eccesso.Ma la ciccia, se c’è, resta!E’ vero inoltre che l'enzima bromelina contenuto nell l’ananasfaciliti la digestione degli alimenti proteici (bistecche, formaggi, ecc).
#4. Lo Zucchero di canna e il fruttosio sono migliori dello zucchero bianco
E parliamo di zucchero. Lozucchero grezzoè semplicemente unozucchero non totalmente raffinato: le differenze di colore e sapore dipendono dalla presenza di piccole quantità di residui vegetali che non vantano particolari significati o proprietà nutrizionali. Di fatto quindi, lo
zucchero di canna ha lo stesso valore calorico
e le caratteristiche nutritive dello zucchero bianco, semplicemente è più grezzo, meno raffinato e quindipiù facilmente digeribile.
Ilfruttosioè invece lo
zucchero presente nellafrutta, nelmielee neivegetali.
Combinato con ilglucosioforma il
saccarosio(il comune zucchero bianco da cucina) rispetto al quale ha il doppio di potere dolcificante.
Il fruttosio risulta di fatto la scelta preferibile rispetto allo zucchero di canna o al saccarosio in generale perchè determina unpiù moderato incremento della glicemia. Detto ciò, è stato scientificamente e ampiamente dimostrato che l'assunzionea lungo terminedel fruttosio attraverso bibite e succhi di frutta, accelererebbe l’insorgenza diobesità e aumenterebbe il rischio di diabete, contribuendo alla
dislipidemiaovvero all'alterazione di colesterolo e trigliceridi.
Per questi motivi l’American Diabetes Association
sconsiglia vivamente l’uso di fruttosio come dolcificante nei soggetti diabetici e suggerisce ai non diabetici di moderare il più possibile l’assunzione di fruttosio nella dieta.Questo ovviamente vale per il fruttosio usato come dolcificante, non per quello contenuto nella frutta.
#6. L’acqua gassata fa ingrassare
Alcune credenze popolari sono davvero esilaranti:non è assolutamente vero che l’acqua gassata faccia ingrassare.L’acqua, con o meno l’aggiunta di anidride carbonica,non contiene calorie.L’eventuale gonfiore e le variazioni di peso dovute all’ingestione o eliminazione dell’acqua sono momentanee e ingannevoli e dovute ad altri processi fisiologici. Inoltre si può bere in qualsiasi momento, al limite, se si eccede nella quantitàsi allungheranno di un poco i tempi della digestione a causa della diluizione dei succhi gastrici.L’acqua bevuta al pasto è utile per favorire i processi digestivi, perché migliora la consistenza degli alimenti ingeriti e, per chi segue un regime alimentare dietetico,promuove la sensazione di sazietà.
Un altro mito da sfatare è la quantità di acqua giornaliera che bisognerebbe introdurre. La diceria più frequente e più comuneèche
dovremmo bere almeno 2,5 litri di acqua al giorno..Sbagliato!
Ognuno di noi
è diverso e ha esigenze diverse e ognuno di noi consuma frutta e verdura (alimenti che apportano acqua al nostro organismo) in quantità diverse, di conseguenza, così come confermano diversi studi scientifici, dovremmo bere giornalmente1litro di acqua ogni 900 Kcal ingerite.
#7. I dolcificanti fanno male
Idolcificanti artificiali, cioè la
saccarina,l’aspartameel’acetilsulfame
non hanno caloriee, se non si superano le dosi giornaliere ammissibili
non sono assolutamente dannosi per la salute
, così come hanno evidenziato recenti studi sulla connessione dei dolcificanti artificiali e l'incidenza sull'insorgenza di patologie tumorali. In ogni caso non è un obbligo usarli perché1-2 cucchiaini di zucchero bianco o di canna al giorno NON  sbilanciano le entrate caloriche anche di chi è a dieta.
#8. Gli alimenti “light” non fanno ingrassare
I cosiddetti alimenti“light” sono meno calorici(perché addizionati di acqua o aria) di quelli tradizionali, ma il fatto che apportino meno calorie (a parità di peso)non vuol dire peròche facciano dimagrire, o meglio,che non facciano ingrassare. Vanno quindi consumati senza esagerare e in sostituzione (non in aggiunta) a quelli “interi”. La regola fondamentale èequilibrio.
#9. I prodotti surgelati non sono “sani”
Un'altra credenza popolare diffusa è che i prodotti surgelati non siano sani. È doveroso precisare cheil contenuto vitaminico e il valore nutritivo degli alimenti si mantiene inalteratose viene mantenuta la “catena del freddo” ovvero se la temperatura resta costante fino al consumo a -18°C e se la qualità, la freschezza e le modalità di preparazione del prodotto di partenza sono adeguati. Dal punto di vista alimentare e dietetico è bene evitare tutti i piatti pronti surgelati, impanati o farciti, molto spesso troppo conditi e ricchi di grassi.
#10. Pane e pasta fanno ingrassare, il riso è più “leggero”
Uno deglierroripiù diffusi, ma che  assolutamente non corrisponde a verità,  è chechi è a dieta deve evitare pane, riso e pasta. Zuccheri o carboidrati, infatti, costituiscono la principale fonte di energia dell’organismo e dovrebbero rappresentare più del 50% delle calorie introdotte ogni giorno. Se non se ne mangiano a sufficienza, l’organismo si affatica perché deve ricavarli da altre fonti appesantendo e gravando su altri organi e ghiandole. E prima o poi arriva la voglia di zucchero, che spesso si traduce in un dolce magari fuori pasto o dopo cena, ben più rischioso (per chi è a dieta) per la linea e per la dieta rispetto ad un piatto di pasta.
Ilriso fornisce le stesse calorie della pasta, ma ha un maggiore potere sazianteperché con la cottura i chicchi trattengono molta acqua e si gonfiano ed è molto più digeribile. Ilriso integralepoi è in genere preferibile rispetto a quello bianco, soprattutto per ilmaggior apporto di fibre(2 grammi contro 1 grammo del riso bianco): le fibre aiutano a rallentare l’assimilazione degli zuccheri e soprattutto sono un prezioso alleato per il regolare transito intestinale.
#11. Cracker e grissini son meglio del pane
Ennesimo mito da sfatare: mangiare i grissini o i cracker al posto del pane quando si è a dieta infatti non ha senso!A parità di peso, infatti, grissini e cracker contengono più calorie del pane.Inoltre, per rendere più gradevoli questi prodotti vengono aggiunti zuccheri e grassi che invece non vengono aggiunti alla produzione  del pane. I nutrizionisti infatti suggeriscono il consumo di pane con poca o senza mollica per ridurre la fermentazione rendendolo più “leggero” come i prodotti secchi, meglio ancora se di farina integrale, di segale, semi e cereali o addirittura senza lievito.
#12. Gli alimenti da produzione biologica sono più nutrienti
Ed eccoci all'argomento Bio:biologico Si, biologico NO.
Di fatto gli alimenti biologici sonoprivi di residui da fitofarmaci e pesticidi ma non per questo maggiormente salutari dal punto di vista nutrizionale.Ad oggi, mancano studi di lunga durata che confrontino la salute dei consumatori di alimenti biologici con quella di coloro che assumono invece alimenti tradizionali. Le uniche vere differenze riconosciute tra alimenti "convenzionalmente lavorati" e quelli prodotti da agricoltura biologica riguardano la presenza di additivi e conservanti, dimostrati nocivi per la salute, e  le modalità di produzione, raccolta e lavorazione, un metodo di produzione finalizzato al rispetto dell’ambiente.
Be Glam, Be U!


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