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Hawkeye recensione Episodi 4-6 finale di stagione serie TV [Disney+]

Hawkeye recensione Episodi 4-6 finale di stagione serie TV di Jonathan Igla con Jeremy Renner, Hailee Steinfeld, Alaqua Cox, Vera Farmiga, Linda Cardellini, Florence Pugh e Tony Dalton

Si è appena conclusa Hawkeye, la quarta serie TV targata Marvel Studios, ideata da Jonathan Igla e con protagonista un cast di grandi nomi.

Gli episodi centrali della miniserie sono stati diretti – oltre che sceneggiati – dal duo Bert & Bertie, che hanno saputo regalare al pubblico un prodotto curato, equilibrato, in grado di dosare colpi di scena (tra cui il ritorno di un villain molto atteso) ed emozioni in maniera perfetta, rendendo di fatto Hawkeye uno dei prodotti migliori dell’universo seriale Marvel.

Jeremy Renner e Hailee Steinfeld (Credits: Chuck Zlotnick/Marvel Studios)

Florence Pugh in Hawkeye (Credits: Chuck Zlotnick/Marvel Studios)

LEGGI ANCORA: Hawkeye: la recensione dei primi tre episodi

Avevamo lasciato Clint Barton (Jeremy Renner) speranzoso di poter tornare dalla sua famiglia in tempo per il Natale, ma l’arciere non aveva fatto i conti con Yelena Belova (Florence Pugh), sorella minore di Natasha Romanoff, assoldata per uccidere Occhio di Falco e vendicare così la morte di Natasha. Il suo arrivo nel quarto episodio è stato accolto con entusiasmo, complice la sua entrata in scena durante un’adrenalinica sequenza di combattimento tra Clint, Kate (Hailee Steinfeld) e Maya Lopez/Echo (Alaqua Cox). Ma, oltre a dover risolvere il mistero della morte di Armand Duquense, zio di Jack Duquense (Tony Dalton), il patrigno di Kate, e la vendicativa Yelena Belova, il duo di arcieri si ritrova ad affrontare una minaccia più grande: Wilson Fisk, alias Kingpin (Vincent D’Onofrio), vero responsabile della morte del padre di Maya e in combutta con Eleanor Bishop (Vera Farmiga), coinvolta in un giro di affari criminali per ripagare i debiti lasciati dal defunto marito e colei che ha assoldato Yelena per uccidere Clint.

Una trama complessa, che sarebbe potuta diventare un’arma a doppio taglio, ma che, invece, è stata gestita in maniera intelligente, calibrando le rivelazioni e i giochi di potere un episodio per volta, in modo da dare al pubblico un’idea chiara e precisa di ciò che stava guardando. A questo si aggiunge una costruzione dei rapporti tra i personaggi molto curata e che viene portata avanti nel corso di tutti e sei gli episodi: il rapporto tra Clint e Kate evolve nel tempo, passando da un’iniziale diffidenza da parte dell’arciere e da una venerazione paterna di Kate, a un rapporto di fiducia reciproca, in cui non solo si è maestro e allieva, ma anche partner. E, sebbene abbia meno spazio, altrettanto ben costruita è la relazione tra Yelena e Kate, mai davvero nemiche, che si stuzzicano, si provocano a vicenda (la scena dell’ascensore dell’episodio 6 è esilarante), ma anche si ammirano, riconoscendo l’una nell’altra la rispettiva forza e testardaggine.

Yelena rappresenta anche per Clint la resa dei conti con il suo più grande dolore: la morte di Natasha e la responsabilità che l’eroe avverte per il suo sacrificio. Fin dal primo episodio, l’ombra della Vedova Nera era stata presente nella serie, a ricordo di un lutto forse non ancora elaborato. Ma con lo scontro e poi la – commovente – riappacificazione tra Clint e Yelena, entrambi riescono a trovare un senso alla loro comune perdita e consolazione nell’amore che nutrivano per Natasha.

Florence Pugh e Hailee Steinfeld in Hawkeye (Credits: Chuck Zlotnick/Marvel Studios)

Jeremy Renner (Credits: Chuck Zlotnick/Marvel Studios)

Ma oltre a regalare emozionanti momenti, Hawkeye è una serie adrenalinica, in cui le scene d’azione si susseguono senza fasi di stanca, in un gioco di effetti speciali e sequenze memorabili (come la battaglia al Rockefeller Center) e che permettono al duo di Occhio di Falco di mettere in campo tutto il loro arsenale di frecce, da quelle esplosive a quelle stordenti e consacrando Kate Bishop come nuova giovane eroina. Infatti, è quasi scontato ribadirlo, Hawkeye ha rappresentato anche la sua origin story e grazie all’interpretazione di Hailee Steinfeld, la sua personaggia si è rivelata una delle carte vincenti della serie. Meno riuscito è l’arco narrativo dedicato a Echo, che tuttavia sarà protagonista di una serie tutta sua.

Hawkeye è riuscita a bilanciare sapientemente commedia, action e vibes natalizie, presentandosi senza tante pretese, ma riuscendo a coinvolgere ed emozionare il pubblico. La serie, disponibile su Disney+, si rivela così perfetta per il binge watching natalizio.

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