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Flagstaff and Sedona : old style western

Il trasferimento in Arizona, per la precisione a Flagstaff non é stato dei più tranquilli poichè durante il percorso abbiamo trovato diversi piovaschi e anche un paio di temporali molto minacciosi: in questi spazi immensi ti accorgi che sta arrivando una perturbazione già da molto lontano…e la vedi arrivare gonfia di pioggia e fulmini. La pioggia ci ha colpiti due volte in modo abbastanza violento e in un caso abbiamo deciso di uscire dalla Highway e fermarci in un’area di sosta per evitare rischi di tamponamenti in quanto la visibilità era assai limitata.

Una volta arrivati a destinazione, peró, il tempo è migliorato e la cittadina si é rivelata essere molto graziosa : si trova a 2100 metri di altitudine ai piedi di una imponente montagna boscosa…tutto intorno la verde foresta del Coconino

Il suo nome così particolare ha una storia: Flagstaff, fondata nel 1876, pare si chiami così ( cioé “ pennone”) per il fatto che un gruppo di coloni poco tempo dopo la sua nascita innalzò qui la bandiera americana nell’anniversario dell’Indipendenza, usando il tronco senza rami di un abete per segnare l’inizio di una nuova era in quanto dal 1881 (con la ferrovia arrivata nella cittadina) scoppiò il boom commerciale.

Nel 1899 fu aperta anche l’Università dell’Arizona settentrionale che rese Flagstaff la capitale non ufficiale dell’Arizona del nord ( questo il nuovo campus della NAU).

A portare turisti in questa zona, a parte la Route 66,  sono  le 7 meraviglie naturali che circondano Flagstaff : Grand Canyon, Oak Creek Canyon, Walnut Canyon, Wupatki National Monument, Sunset Crater National Monument e San Francisco Peaks. 

Queste località  sono conosciute in tutto il mondo e per questo Flagstaff si è guadagnata  il soprannome di ”  Città delle 7 Meraviglie”. 

La città ha il suo fascino, con gli edifici in stile pionieristico, il municipio e i quartieri storici, che ricordano la storia della città e dell’espansione americana verso l’ovest. L’unico difetto di Flagstaff, quindi, è forse il suo aspetto turistico e commerciale, ma è una cosa difficile da evitare sulla Route 66.

Abbiamo dedicato un po’ di tempo a passeggiare nelle vie principali e nei negozietti..anche se alla fine  è soprattutto dalla vista sulle montagne che Flagstaff trae tutta la sua bellezza.

La nostra sosta a Flagstaff aveva due scopi: il primo andare a rivedere Sedona, un paese a 28 miglia da qui, che ci era piaciuto molto; il secondo visitare due parchi nazionali che per un motivo o per un altro non siamo mai riusciti a far rientrare nei nostri viaggi. 

Quindi…si parte per Sedona! Cosa ha di così bello da volerci ritornare? Semplice: è circondata da una scenografia naturale che non ha eguali! La strada che da Flagstaff porta a Sedona è una delle scenic road più belle di tutta la West Coast: é impossibile percorrerla e non fermarsi per scattare qualche fotografia! Come sempre la parola alle immagini.

Di Sedona avevo già parlato in questo articolo:

PHOENIX E SEDONA

quindi non mi dilungo ulteriormente: solo qualche immagine del centro.

Per quanto riguarda il secondo motivo della visita a Flagstaff, e cioé due parchi chi ho visitato, rimando al prossimo articolo perché meritano davvero uno spazio particolare.

Ah…dimenticavo un’ultima curiosità su Flagstaff :qui si trova L’osservatorio Lowell (Lowell Observatory) che è un osservatorio astronomico dei più antichi degli Stati Uniti ( venne fondato nel 1894) e dal 1965 è nella lista dei monumenti storici nazionali. Proprio qui si sono fatte scoperte astronomiche molto importanti: tra le più rilevanti la scoperta di Plutone nel 1930 e la scoperta della velocitá di recessione delle galassie, che ha portato in seguito alla comprensione dell’ espansione dell’ Universo. L’osservatorio è tuttora funzionante e visitabile con tour guidati.

E a questo punto…visto che si sta parlando di stelle non posso non fare riferimento a “ A sky full of stars”, dei Coldplay, soprattutto dopo aver assistito il 28 giugno a San Siro al loro concerto che é stato il più entusiasmante, coinvolgente ed emozionante della mia vita. Grazie ragazzi, vi voglio bene!



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