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New Mexico: benvenuti ad Albuquerque, per gli amici ABQ

Tu che sei in viaggio,
sono le tue orme
la strada, nient’altro;
tu che sei in viaggio,
non sei su una strada,
la strada la fai tu andando.
Mentre vai si fa la strada
e girandoti indietro
vedrai il sentiero che mai
più calpesterai.
Tu che sei in viaggio,
non hai una strada,
ma solo scie nel mare.

(Antonio Machado)

721 km, questa la strada percorsa da Denver, Colorado, ad Albuquerque, New Mexico: sono parecchi chilometri ma …non ci è sembrato nemmeno di percorrerli tanta la bellezza che ci ha riempito gli occhi.

In New Mexico, che è detto Land of Enchantment ( terra d’incanto), eravamo già stati ma non ad Albuquerque: questa, in effetti, è una città che ho conosciuto, a distanza, molto tempo fa in due modi differenti. Andiamo con ordine.

Primo incontro “virtuale” con questa città:  diversi anni fa stavo leggendo “Di cosa parliamo quando parliamo d’amore”, libro cult di uno dei più famosi narratori statunitensi, Raymond Carver, ambientato proprio ad Albuquerque. 

E’ Mel McGinnis, il protagonista, che parla mostrando la consapevolezza che il cuore è sempre un mistero:

“In effetti cosa ne sappiamo noi dell’amore?” disse Mel. “Secondo me siamo tutti dei principianti in fatto di amore. Diciamo di amarci e magari è vero, non ne dubito. Sapete di che tipo di amore parlo? L’amore fisico, quell’impulso che vi spinge verso qualcuno di speciale, e anche l’amore per l’essere dell’altro, per la sua essenza, per così dire. Ma a volte ho grosse difficoltà a fare i conti col fatto che devo aver amato anche la mia prima moglie. C’è stato un periodo in cui credevo di amare la mia prima moglie più della vita. Invece ora la detesto. Davvero. Voi come lo spiegate? Che cosa è successo a quell’amore, vorrei tanto saperlo».”

Un bel libro, lo consiglio…fa riflettere.

Ma tornando a noi, a parte la curiosità di seguire le tracce di Carver, avevo desiderio di scoprire ABQ visto che è la città più grande del New Mexico: ancora una volta decidiamo di iniziare dalla Old Town ( la cittá venne edificata nel 1706) che è il quartiere più caratteristico e turistico della città.

Molto particolare la Old Town Plaza , interamente contornata da edifici in adobe, decorata” da tanti peperoncini rossi ( “chili”) e resa vivace da moltissimi piccoli negozi che vendono oggetti tipici come gli acchiappasogni, i gioielli in turchese, gli Stetson ( cappelli di varie forge, soprattutto da cowboy), boli, cioè i classici cordoncini western in pelle nera e argento,… C’è anche una chiesa molto bella intitolata a San Felipe De Neri.

Continuiamo la nostra esplorazione e arriviamo a una tappa imperdibile, l’Indian Pueblo Cultural Center che offre una panoramica completa dei trascorsi storici della città e delle zona circostante; molto particolare anche il negozio all’interno di oggettistica pellerossa.

A questo punto è arrivato il momento di parlarvi del mio…

Secondo incontro virtuale con ABQ: sono stata una fan accanita di due serie TV ambientate proprio qui e cioè Breaking Bad e lo spin-off Better Call Saul. Come dimenticare le vicissitudini del signor White e del suo ex studente Jesse Pinkman o quelle del carismatico avvocato Saul Goodman? Non si può passare da Albuquerque senza visitare almeno uno dei luoghi chiave delle due serie!

E così…La prima tappa è stata il ben noto autolavaggio di Walter White, al cui interno abbiamo trovato , ovviamente, diversi gadget ispirati alla serie TV!

Subito dopo siamo passati alla meta più attesa di tutta la giornata: la casa di Walter e Skyler: non si può lasciare ABQ senza averla vista anche solo di passaggio! Tuttavia essendo una abitazione privata abbiamo deciso di dare un’occhiata da lontano..tenuto anche conto che l’hanno recintata e installato tanto di cartello dissuasore ( ho letto che negli anni i proprietari hanno subito atti di vandalismo, fra cui anche la ripetizione della scena cult della pizza lanciata sul tetto!!)

E poi, ovviamente, tappa al negozio dedicato alle due serie con la possibilità di vedere da vicino gli oggetti e i vestiti originali usati nella serie. Sono davvero soddisfatta!

Verso sera ci spostiamo in un altro quartiere commerciale, Nob Hill: è attraversato dalla Route 66, qui nominata Central Avenue, e accoglie i turisti con molti ristorantini caratteristici.

Tornando verso il nostro hotel percorriamo una lunga arteria commerciale, Coors Boulevard che ci offre una tramonto aranciato: ottima conclusione di questa impegnativa, bellissima e assolata giornata ( il caldo cocente non ci ha dato tregue per tutto il giorno)

In conclusione…ABQ mi è piaciuta molto: una cittá vivace, assolata e divertente che si distende fra conservazione del passato e spinta verso il futuro.

P.s.: per chi ha la fortuna di poter venire qui in ottobre, in cittá si tiene ogni anno una manifestazione splendida, l’ Albuquerque International Balloon Fiesta: una moltitudine di mongolfiere nel cielo blu del New Mexico.

https://balloonfiesta.com



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