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Organizzare un viaggio in Islanda in Inverno

Quando si parla di viaggi in Islanda, oltretutto in inverno, solitamente vengono i brividi per 2 motivi: i costi e le temperature!

Proviamo a smontare subito entrambi questi spauracchi: noi siamo stati via 10 giorni e la spesa pro-capite si è aggirata intorno ai mille euro, compreso di tutto (voli, alberghi, noleggio 4×4, cibo, benzina ecc ecc…) quindi direi una cifra importante ma abbordabile. Le temperature sono invece piuttosto stabili e variano tra i -5 ed i +3, anche qua, niente di impossibile. I venti possono invece essere particolarmente fastidiosi, Abbiamo trovato un paio di giorni con venti oltre i 70km/h che ti spostavano anche l’automobile!

Il periodo in cui noi abbiamo visitato il Paese va dal 4 al 13 marzo 2016.

IL PERCORSO:

In inverno la libertà di movimento è minima, la Ring Road è praticamente l’unica strada aperta pertanto il percorso è piuttosto obbligato, ed è QUESTO che già avevo pubblicato

VOLI:

Come da prassi, la prima ricerca/scrematura parte da Skyscanner

In inverno i voli diretti dall’Italia diminuiscono sensibilmente rispetto all’estate che è alta stagione. Oltre alle classiche ricerche dalle varie città italiane, ho provato qualche ricerca dalle maggiori capitali europee ed i migliori in assoluto sono risultati i voli da Parigi CDG (180€ A/R) con la compagnia Islandese WOWAIR. una compagnia low-cost che di low-cost non ha davvero niente: ottimi aerei, ottimo servizio, bagaglio a mano + 20kg in stiva gratuiti. Per raggiungere Parigi abbiamo evitato le compagnie low cost che atterrano negli aeroporti secondari ed abbiamo optato per l’AirFrance (80€ A/R) direttamente da Firenze Peretola (ma parte da tantissimi aeroporti italiani).

DOVE NOLEGGIARE L’AUTO:

Noi abbiamo scelto la compagnia GEYSIR. Gli uffici sono a circa 300 metri dall’aeroporto Keflavik, se comunicate qualche giiorno prima con quale volo arriverete, vengono a prendervi direttamente al gate (averlo saputo prima.. ). Macchina praticamente nuova (30mila km), sempre precisi e puntuali a rispondere a quasiasi nostra curiosità e con prezzi decisamente più bassi della media (almeno nel periodo in cui siamo stati noi). Pagamento ovviamente con carta di credito, non è necessaria la patente di guida internazionale. Per 10 giorni di noleggio, ritiro e riconsegna in aeroporto la spesa è stata € 1120. Il chilometraggio è illimitato, noi abbiamo percorso circa 2600km, il costo della benzina è di poco superiore al nostro, pagamente alle stazioni di servizio esclusivamente con carte di credito.

DOVE DORMIRE E MANGIARE:

In una filosofia di viaggio low cost, per il cibo abbiamo puntato molto all’uso delle cucine delle guest house comprando il cibo nei supermercati trovati lungo strada (spesa di circa 60euro a persona; i migliori sicuramente quelli della catena BONUS, li riconoscete dall’icona di un maiale all’esterno ). Un’ ottima alternativa, mentre state guidando, sono le stazioni di servizio, tutte dotate di fast-food a prezzi accettabili.

Per quanto riguarda gli alberghi, se prenotate con un buon anticipo (noi lo abbiamo fatto ad inizio ottobre) riuscirete sicuramente a trovarne abbastanza vicini alle maggiori attrazioni naturali dell’isola. Per le prenotazioni abbiamo usato in prima battuta Agoda (che sta diventando molto competitivo anche fuori dal sud est asiatico) le cui occasioni speciali sono imbattibili e come seconda scelta, quando non siamo riusciti a trovare niente di accettabile, Booking. La spese totale per gli alberghi è stata di circa 300€ a persona. Le guest house sono tutte davvero ottime e pulitissime (sarà che l’ultimo viaggio l’avevamo fatto in India.. ) vi consiglio quindi, per risparmiare un po’, di prenotare il bagno condiviso…. in certi paesi non è un gran disagio; in alcune guesthouse inoltre eravamo gli unici clienti quindi il bagno condiviso era comunque totalmente a nostra disposizione.

Gli alberghi scelti sono questi:

North Star Guesthouse – Si tratta di 2 piccole casette in legno indipendenti a metà strada tra Seljalandsfoss e Skogafoss, posizione perfetta per passare la prima notte (si raggiunge in circa 90 minuti dall’aeroporto). Vi verrà inviato per mail un codice da digitare all’entrata per aprire la porta…. noi lo abbiamo trovato rotto, abbiamo imprecato come non ci fosse un domani e ci siamo diretti verso il vicino Lambafell Hotel per chiedere aiuto; una volta lì abbiamo scoperto che i proprietari sono gli stessi e, visti dei problemi con le chiavi dei nostri cottage, ci hanno permesso di dormire qua senza pagare nessuna differenza; se avete un budget medio/alto, l’albergo è veramente valido.

Puffin Hostel – Situato nel centro di Vik, ha una parte dedicata ad ostello ed una ad hotel. Le colazioni sono ottime e la posizione perfetta per raggiungere Dyrholaey e la spiaggia nera di Reynisfjara (a poco più di 5km di distanza).

Skyrhusid GuestHouse – Situata nel piccolo “paese” di Hali (7 case compresa la guesthouse), a 6km circa dalla laguna ghiacciata di Jokulsarlon e dalla sua spiaggia. Consigliato a prescindere dalla mancanza di alternative accettabili.

Olga GuestHouse – Tappa di passaggio ad Egilsstadir, città di confine tra il sud ed il nord del Paese. La guesthouse è davvero ottima ma la città non offre nessuna attrazione particolare (il lago è completamente ghiacciato e molte delle bellezze naturali irraggiungibili). Buon luogo per ricaricare le batterie, ci sono diversi ristoranti e supermercati dove fare provviste.

Dimmuborgir Guesthouse – Incantevoli cottage in posizione perfetta sul lago Myvatn ma prezzi, per i miei parametri, ingiustificatamente troppo alti.

Lónsá Guesthouse – Situata fuori dalla città (3km circa) di Akureyri (fermatevi almeno una notte, è una città universitaria davvero carina), la posizione e il primo impatto sicuramente la penalizzano, in realtà gli interni sono molto confortevoli ed i prezzi ottimi.

The Old Post Office Guesthouse – Un must per chi capita da queste parti. Posizione incredibile con camere e cucina comune che affacciano direttamente su Kirkjufell, che dista un paio di Km scarsi. Ottimo punto per visitare anche Arnarstapi ed lo Snaefellsjökull National Park.

ESCURSIONI:

Praticamente tutte le bellezze naturali sono facilmente raggiungibili in auto o al limite con dei brevi trekking. Una di quelle che era impossibile da raggiungere e che ci aveva fatto sognare è sicuramente l’Ice Cave sul ghiacchiaio Vatnajökull, abbiamo deciso quindi di acquistare i biglietti per l’escursione tramite il sito http://www.iceguide.is/ . L’organizzazione è ottima ma i costi esorbitanti (130€ a persona, orario 09:00-12:00 oppure 12:00-15:00) e, tirando le somme alla fine del viaggio, sicuramente non è neanche tra i primi 5 luoghi più belli che abbiamo visitato.

Una breve deviazione che invece vi consiglio, è quella per arrivare al relitto dell’aereo sulla spiaggia di Solheimasandur. Trovarlo è relativamente semplice ma tenete conto che, essendo posizionato dietro ad una duna, non lo vedrete fino a quando non sarete a pochi metri; queste le indicazioni per raggiungerlo:

Il relitto si trova lungo la costa meridionale dell’Islanda tra Skógafoss e la città di Vik. Dopo aver passato Skógafoss, in direzione est sulla Ring Road, si attraversa un ponte con luci lampeggianti gialle che sulla vostra sinistra ha una strada di accesso al ghiacciaio Sólheimajökull. Da questo punto, proseguite ancora per circa 2 km, controllate la recinzione che corre lungo la strada e tenete gli occhi aperti, sulla destra troverete un bivio con una strada sterrata, dovrebbe essere l’unica apertura nella recinzione dopo il ponte. Una volta che si passa attraverso il cancello vedrete un cartello che indica la pista riservata ai soli veicoli 4×4. Effettivamente, soprattutto in inverno, l’uso della jeep è assolutamente consigliato.
Andate a diritto in direzione della spiaggia di sabbia nera verso l’oceano. 




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