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4 giorni a Lisbona

Per gusto personale, non farei sicuramente rientrare Lisbona in un’ ipotetica lista delle più belle città d’Europa, così come non ci farei mai rientrare Berlino; questa breve premessa per dire che, alcune città, possono colpirti ben oltre l’oggettiva bellezza.

Ci sono città che hanno fascino e Lisbona, come Berlino, affascina.

La prima cosa che colpisce della città è lo stato di abbandono dei tantissimi edifici cittadini che in un primo momento è spiazzante ma poi, lentamente, contribuisce in modo importante nel creare un clima affascinante e malinconico. Per meglio farvi capire di cosa stiamo parlando, credo che i numeri possano farlo in modo inconfutabile: secondo l’ultimo censimento effettuata, a Lisbona ci sono 4mila edifici abbandonati su un totale di 55mila, solo una minima parte di questi è coinvolta in programmi di riqualificazione, i restanti dovranno essere demoliti. Lisbona è in testa alla classifica delle città che si sono svuotate di più negli ultimi 15 anni,  presentando inoltre la percentuale maggiore di abitanti oltre i 65 anni (circa il 24%), i giovani fuggono nelle cittadine dell’hinterland dove il costo degli immobili è inferiore anche del 50% abbandonando di conseguenza i quartieri storici a un’inesorabile decadenza. Negli ultimi trent’anni Lisbona ha perso circa 300mila abitanti, passando dagli 800mila ai 500mila attuali. Il turismo e gli studenti erasmus sono attualmente l’unica vera risorsa per la città.

Raggiungere il centro di Lisbona dall’aeroporto è semplicissimo in quanto collegato con la Metro; l’abbonamento giornaliero costa soltanto 6 euro e vi da’ la possibilità di sfruttare anche tutti i tram e gli autobus. L’albergo in cui abbiamo soggiornato è il Lisbon Old Town GuestHouse (50 al giorno camera privata con bagno – http://lisbon-old-town-guest-house.lisbon-hotel.net/) molto curato ed in ottima posizione, a metà strada tra Praca do Comercio e la stazione di Cais do Sodrè.

Abbiamo deciso di dedicare alla visita della città 3 giorni ed il quarto dedicarlo ad un’escursione a Sintra e Cabo da Roca. Questi i percorsi pedonali dei 3 giorni nel centro di Lisbona:

Ovviamente i percorsi che ho riportato sopra sono indicativi; perdetevi nelle mille strade secondarie, i mille vicoli o i miradouri sparsi per tutta la città; detto questo, vi lascio un breve elenco di alcuni dei punti salienti dei 3 percorsi, potete usarli come punti di riferimenti per organizzare le vostre giornate:

Giorno 1: Rua duarte BeloPonte 25 de AbrilPadrao do Descobrimentos – Torre de Belem e Mosteiro dos Jeronimos. Oltre ai vari monumenti che avrete la possibilità di vedere durante questa giornata, sicuramente una menzione a parte va fatta per i Pastel de nata (uno dei dolci tipici di Lisbona, una prelibatezza!!) che potrete assaggiare seguendo questo percorso. Una fermata obbligatoria è sicuramente la storica Antiga Confeitaria de Belem, proprio accanto al Mosteiro dos Jeronimos, che dal 1837 sforna queste prelibatezze; i migliori pastel che (a nostro gusto) potrete assaggiare a Lisbona, si trovano alla Pasticceria Bijou in Rua do Loreto.

Giorno 2: Praca do ComercioPraca Dom Pedro IVLargo Martim MonizRua da Mouraria e Scalinata del Castelo de Sao JorgeLargo das Portas do SolCastelo de Sao JorgeLargo da Se. All’interno di questo percorso (non particolarmente impegnativo), vi consiglio il classico tour sulle storico Tram28 (se avete l’abbonamento giornaliero potete sfruttare quello), il tour completo dura circa 2 ore e vi porterà da una parte all’altra della città; un buon modo per riposarsi a metà giornata. Partenza da Largo Martim Moniz. Tra Praca Dom Pedro IV e Largo Martim Moniz si trova Largo de Sao Domingos con lo storico negozio che ha inventato la Ginjinha (e che si chiama appunto A Ginjinha), un liquore all’amarena e cannella assolutamente da provare (anche più volte al giorno :) ). Il quartiere dell’ Alfama è stato in assoluto il nostro preferito, la sera si anima con decine di piccoli ristoranti che ospitano spettacoli di Fado, un luogo che vi possiamo consigliare è A Morgadinha de Alfama in Rua da Regueira, 44; locale piccolo ma accogliente, ospita spettacoli di Fado ma non ogni sera, ottimo il bacalhau a braz.

Giorno 3: Praca do comercioElevador de Santa JustaConvento do CarmoIgreja de Sao RocheMiradouro de S.Pedro de Alcantara. Nel caso visitaste Lisbona in inverno come abbiamo fatto noi, probabilmente non avrete sempre bel tempo; approfittatene per una visita all’Oceanario di Lisbona, il secondo più grande d’Europa (fermata Metro Oriente, entrata euro 14 per l’esposizione permanente, 3 euro in più per l’accesso anche alle esposizioni temporanee). La visita, soltanto per l’esposizione permanente dura almeno 3 ore. Tornando verso il centro vi consiglio uno spuntino in un luogo che, per quanto turistico, secondo me vale: Casa Portuguesa do Pastel de Bacalhau, il Pastel de Bacalhau è una polpetta di patate e baccalà con all’interno il formaggio fuso (3,50 a pastel), anche questi davvero buonissimi. In alternativa, vi consiglio una visita al Mercato di Praca da Figueira con decine di ottimi stand gastronomici; da provare su tutti un Sandes Chourica (panino con misto di maiale alla piastra), un Kebab di Porchetta o una schiacciata con prosciutto crudo e Queijo Serra da Estrela(un formaggio spalmabile dal gusto deciso ma davvero squisito)

Il quarto giorno abbiamo invece optato per una gita fuori città, 2 mete classiche per chi si reca a Lisbona che valgono comunque una visita: Sintra e Cabo da Roca; si possono visitare entrambe in giornata usando i mezzi pubblici. Sintra si puo’ raggiungere partendo dalla stazione ferroviaria di Rossio, ci sono 4 treni l’ora dalle 6 alle 00, la durata del viaggio è di circa 45minuti ed il costo di 9,60 euro A/R. Le ville di Sintra aprono alle 10, vi consiglio di arrivare li per l’apertura. Appena usciti dalla stazione voltate a destra, dopo circa 150m c’è una fermata dell’autobus ove potrete scegliere il servizio in base a quello che vorrete visitare; noi abbiamo preso il Bus 435 il cui tour prevede 4 ville, costo 2,50 euro con la possibilità di salire e scendere infinite volte. La villa in assoluto più interessante è la Quinta da Regaleira (6 euro) con il suo magnifico parco, i tunnel ed gli stupendi pozzi iniziatici. Finita la visita alle ville, prendete di nuovo il Bus e tornate al punto di partenza, alla stessa fermata da dove siete partiti, prendete il Bus 403 in direzione Cabo da Roca (ne passa uno ogni 30 minuti, costo 4,10 euro solo andata, durata del viaggio circa 45 minuti) il punto più occidentale d’Europa; una scogliera bellissima, un luogo simbolico carico di energia.




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