Get Even More Visitors To Your Blog, Upgrade To A Business Listing >>

Costa degli Etruschi

Per chi cerca una vacanza all’insegna della pace, del relax e della natura, la Costa degli Etruschi è la meta perfetta. Questo angolo di paradiso colpisce gli occhi dei visitatori tutto l’anno, ma dà il meglio di sé in primavera, quando tutto si tinge di colori vivaci e i profumi dei fiori, degli alberi e delle piante si diffondono nell’aria.

Tutto il territorio è un susseguirsi di emozioni: uno splendido viaggio tra calette nascoste, parchi archeologici, borghi incantati, macchia mediterranea, mare e montagna. La Costa Degli Etruschi, conosciuta anche come Bolgheri Coast, è una terra viva, con un’energia genuina e selvaggia che si percepisce nei suoi colori e nei suoi profumi che rimangono a lungo dopo la partenza.

Itinerario sulla Costa degli Etruschi

Parco archeominerario di San Silvestro

Lungo la Costa Degli Etruschi si possono ammirare spiagge bianche e natura incontaminata. Ma anche se ci si sposta nell’entroterra, ci sono numerosi luoghi da esplorare. Un esempio è il Parco archeominerario di San Silvestro, un luogo magico in grado di incantare e sorprendere i visitatori.

Il parco contiene musei, gallerie minerarie, un villaggio medievale di minatori e fonditori creato molti anni fa e percorsi di grande interesse storico, geologico e naturalistico. Visitare questo suggestivo luogo fuori dal tempo è un modo interessante per comprendere la natura, la storia e l’archeologia della Toscana.

Il percorso si compone di due parti. La prima porta all’interno della Miniera del Temperino, dove si potrà osservare l’evoluzione delle tecniche di estrazione del minerale; si arriva poi al Museo dei Minatori, un luogo suggestivo che conserva foto e documenti relativi alla vita in miniera.

La seconda parte del percorso si svolge a bordo di un trenino che costeggia i siti di estrazione del minerale e gli impianti di lavorazione della Valle dei Lanzi; da qui, con una breve passeggiata, si raggiunge Rocca San Silvestro, un borgo medievale abitato da minatori e fonditori per oltre 300 anni. Un viaggio nel Parco Archeominerario è un’immersione totale ed emozionante nel passato.

Giardino dei Tarocchi

Il Giardino dei Tarocchi è un vero e proprio museo a cielo aperto, un luogo magico nel cuore della Maremma, vicino a Capalbio, in provincia di Grosseto. È il risultato di una vita dedicata dall’artista Niki de Saint Phalle, all’arte ed è la prova che i sogni possono diventare realtà, anche se si è donna, artista, imprenditrice e unica finanziatrice di un’opera del genere. Come rivela la maggior parte delle sue opere, è un microcosmo capace di rivelare le immagini archetipiche più profonde e segrete del nostro inconscio.

Infatti, per i visitatori che attraversano il suo muro di cinta, progettato dall’architetto ticinese Mario Botta per separare simbolicamente il mondo reale da quello immaginario, si apre un viaggio iniziatico che li porta a combattere draghi e diavoli e a imbattersi in regine e profeti prima di incontrare gli angeli della temperanza”.

Entrando nel parco si ha l’impressione di trovarsi all’interno del Parc Güell di Barcellona: richiami all’arte di Gaudì pervadono lo spazio circostante, dove sono disseminate ventidue sculture monumentali, alcune abitabili e altre semplicemente maestose. Le sculture sono ricoperte da mosaici di specchi, vetri e ceramiche colorate che sembrano catapultare i visitatori in un luogo magico di rara bellezza.

Un’occasione per visitare un luogo in cui natura e arte si intrecciano e si completano a vicenda, riempiendo lo spazio di colori ed emozioni che ricordano il mondo delle fiabe e nascondendo un velo di mistero sotto le sue ombre. Il Giardino dei Tarocchi è anche un luogo dove vivere in comunità, un luogo dove la vita è scandita dal ritmo del sole e della luna e dalla volontà di condividere con gli altri intorno a voi.

Suvereto

Continuando a esplorare l’entroterra della Costa Degli Etruschi, arriviamo a Suvereto, un paese immerso nello splendido paesaggio rurale delle colline toscane che si affaccia sul tratto di mare più bello e limpido della costa toscana. È un piccolo gioiello che sembra uscito da una fiaba: è circondato da sugherete, olivi secolari e splendidi vigneti che, durante la fioritura primaverile, arricchiscono di colori e profumi intensi la meravigliosa atmosfera.

La quercia da sughero (suvero) è l’elemento più evidente di questo paese, tanto che il suo nome deriva da quello dell’albero e compare nello stemma comunale insieme a un leone, a indicare la sua importanza nel passato. In primavera non si può fare a meno di notare i primi fiori che iniziano a fare capolino tra gli alberi; la primavera annuncia il risveglio di tante specie vegetali.

Castagneto Carducci

Castagneto Carducci è una tappa fondamentale del tour alla scoperta della Costa degli Etruschi. Il paese sorge su una collina verdeggiante che domina dall’alto il mare e deve il suo nome a Giosuè Carducci, che racconta la straordinaria bellezza di questo borgo nella sua celebre poesia “I cipressi che a Bólgheri alti e schietti Van da San Guido in duplice filar, Quasi in corsa giganti giovinetti Mi balzarono incontro e mi guardar”.

Il poeta Giacomo Carducci trascorse la sua infanzia in questa zona. Lo splendido paesaggio lo ispirò a scrivere la sua meravigliosa letteratura. I verdeggianti cipressi, che Carducci ammirava durante le sue passeggiate nella natura, sono ancora oggi visibili e fanno parte di una riserva naturale protetta. Il legame tra il poeta e Castagneto è molto forte e indissolubile e rende questo paesaggio naturale così ricco e vario.

I luoghi in cui Carducci ha trascorso l’infanzia riflettono la spensieratezza che lo ha accompagnato per tutta la vita. Si possono trovare alcuni scorci e panorami che sembrano catapultare lo spettatore direttamente nei versi di alcuni dei suoi capolavori.

Castiglioncello

Proseguendo verso Livorno, si incontra l’incantevole borgo marinaro di Castiglioncello. Una delle sue frazioni si affaccia sul mare; il poeta Gabriele D’Annunzio definì questa zona un paradiso “ozioso ed edonistico”. Proprio qui si trovava una villa che egli frequentava e che ribattezzò “Godilonda”, dal nome di un personaggio del suo libro La Città Vecchia. Una meta ideale per chi cerca un momento di passione e ispirazione. Molti anni dopo, anche attori famosi come Marcello Mastroianni, Vittorio Gassman e Alberto Sordi la apprezzarono a tal punto da trasformarla in un piccolo set cinematografico hollywoodiano!

Sovana Vie Cave

Il territorio del Comune di Sorano è un angolo della Costa degli Etruschi ancora poco conosciuto e rimasto a lungo lontano dalle grandi vie di comunicazione. Grazie al suo isolamento, però, Sovana si presenta oggi come un luogo unico al mondo. Nel 2003 il borgo è stato inserito nella lista dei “Borghi più belli d’Italia” e nel 2004 Le Vie Cave sono state inserite nella lista del Patrimonio dell’Umanità dal World Monuments Fund, una fondazione culturale americana.

Le Vie Cave sono antichi e affascinanti percorsi a cielo aperto scavati nella roccia tufacea. Sono una sorta di labirinto con pareti alta fino a 25 metri e lunghi un chilometro. Si possono percorrere a piedi o a cavallo. Camminare lungo questi sentieri è molto affascinante e sembra di attraversare un mondo fiabesco. È come entrare nella terra, camminare tra pareti vertiginose e incisioni misteriose, circondati da una natura primordiale di grande fascino. In alcuni tratti le chiome degli alberi hanno creato una sorta di tetto vegetale tra le alte pareti rocciose, dove la luce del sole filtra e crea suggestivi giochi di luce.

Lo scopo delle Vie Cave non è noto con precisione. Alcuni ritengono che fossero utilizzate per scopi sacri e funerari, mentre altri dicono che fossero strade di collegamento, sistemi difensivi o addirittura opere per il deflusso delle acque. Quel che è certo è che dovevano avere una notevole importanza, visto che per costruire una sola Cava, chiamata “Cavone”, sono state asportate ben 40 mila tonnellate di roccia vulcanica.

Percorrendo le Vie Cave, vediamo tombe e incisioni di epoca etrusca. Molti segni di usura sul piano di calpestio sono stati causati dal passaggio secolare dei carri, a testimonianza di quanto siano state utilizzate nel tempo. Un altro aspetto importante delle Vie Cave è sicuramente quello ambientale. In questi sentieri si è sviluppato un particolare microclima che ha favorito la crescita della vegetazione tipica degli ambienti umidi e ombrosi.



This post first appeared on Compagnia Dei Viaggiatori, please read the originial post: here

Share the post

Costa degli Etruschi

×

Subscribe to Compagnia Dei Viaggiatori

Get updates delivered right to your inbox!

Thank you for your subscription

×