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Viaggiando nel tempo per un borgo saraceno

L’antico borgo saraceno: Verezzi

Se ti dicessi che per scoprire un antico borgo saraceno, non ti servisse una macchina del tempo, bensì recarti nella riviera delle palme, ci crederesti? No? E allora continua a leggere il nostro post su Verezzi.

Verezzi è il tipico esempio di borgata ligure arroccata sulla collina scoscesa a dominare il golfo (su cui si affaccia Borgio, altro Borgo con cui condivide il municipio), fa parte del club dei Borghi più belli d’Italia a pieno merito.

La leggenda narra che sia stata fondata dai Saraceni che in una delle loro incursioni, innamoratisi del luogo, decisero di fermarsi per sempre.

L’antico Borgo Saraceno, ancora oggi,  è diviso in quattro antiche borgate, Poggio, Crosa, Piazza e Roccario costituite da case molto caratteristiche di pietra rosa che si vanno a integrare perfettamente con il paesaggio. Tra loro sono collegate da piccole viuzze e ripidi sentieri che sono perlopiù interdette al traffico, cosa che permette di godersi appieno l’atmosfera.

Verezzi: tra Storia e Natura

La più antica e interessante delle borgate è sicuramente Crosa; essa infatti ospita i luoghi e i monumenti più importanti a livello storico e artistico: qui si trovano tra il centro abitato e l’area boschiva tracce di abitazioni di epoca neolitica scavate nella roccia e un rarissimo esempio di mulino Fenicio, il meglio conservato d’Europa. La caratteristica di questo tipo di mulino è di avere la pala non all’esterno, ma all’interno della struttura in corrispondenza di una feritoia che permetteva un flusso d’aria costante.

A pochi passi si possono visitare anche due chiese molto belle: la Parrocchiale di San Martino e la chiesa di Santa Maria Maddalena. Tra le due chiese è presente una campana detta “della Mamma” che ogni giorno, alle 19, batte rintocchi in ricordo di tutte le mamme.

Panorama sulla riviera delle Palme dalla chiesa di San Martino a Verezzi (Credit to Matteo Marongiu)

A livello architettonico è molto particolare anche Roccario che accoglie la Cappella della Madonna Immacolata, un vero unicum dello stile barocco con il suo tetto in ardesia. La quiete più totale è invece la caratteristica principale della borgata Poggio che si sviluppa lungo due vie parallele intorno una torre difensiva.

La più celebre a livello turistico è, però, la borgata Piazza con la sua Piazza Sant’Agostino che offre uno splendido belvedere sulla Riviera delle Palme. Sulla piazza si affaccia l’omonima chiesa del trecento di pietra rosa verezzina che è richiestissima dalle giovani coppie per la celebrazione di matrimoni. Questa piazza è famosa però, ormai da mezzo secolo, anche per essere la location del celebre “Festval Teatrale di Borgio Verezzi” che ospita le migiori  compagnie teatrali italiane, cercando di coniugare opere classiche con opere più leggere e adatte ai giovani.

Panorama della Riviera delle Palme da Verezzi, borgo Piazza (Credit to Matteo Marongiu)

Sentieri da fare di corsa e pareti da scalare

Per la sua posizione Verezzi è inoltre un ottimo luogo per gli amanti delle escursioni e delle passeggiate immersi nel verde. Sono stati creati, infatti, vari sentieri tematici nell’entroterra del borgo per venire incontro alla sete di avventura e conoscenza dei visitatori: tra questi i più interessanti sono sicuramente il percorso cultura, quello geologico e il percorso natura.

Per i veri sportivi esistono anche un running park (il primo realizzato in Liguria) che si snoda tra le due borgate e presso la falesia delle Cave di Verezzi ben 300 metri di parete attrezzata con 23 vie di arrampicata di varia difficoltà.

Cucina Ligure, ma con qualcosa in più

Dopo aver scoperto i segreti di questo antico borgo saraceno; andiamo a scoprire le specialità che si possono gustare nelle numerose locande e osterie che si trovano nelle due borgate.

Come tutta la cucina ligure, il menù tipico è caratterizzato dalle trenette al pesto, la torta Pasqualina e la cima ripiena; tuttavia Verezzi offre dei piatti tipici molto particolari.

Innanzitutto sono da provare le lumache alla verezzina in umido, piatto che è celebrato nell’annuale sagra paesana. La torta di zucca, invece, è il piatto principe del natale verezzino, isieme allo zemin, una zuppa di ceci arricchita con funghi, pomodori e bietole.

Come fine pasto si consiglia di assaggiare i frisceu, frittelle ripiene di uvetta o mele spolverate con lo zucchero a velo; ad innaffiare il tutto un ottimo Nostralino, vino tipico della zona.

Ora mi credi che non ti serve una macchina del tempo per visitare un borgo saraceno? Quindi che aspetti prepara la tua DELorean e parti alla scoperta del passato.




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