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I migliori smartphone Android economici (max 150 euro)

Guida all’acquisto degli smartphone con un prezzo massimo di 150 euro

Nella guida dei migliori Smartphone con un prezzo massimo di 100 euro, vi abbiamo dimostrato come, al giorno d’oggi, non sia più necessario spendere cifre folli per uno assicurarsi uno smartphone dalle buon prestazioni e capace di assolvere tutti i compiti più comuni, dall’utilizzo delle più semplici e comuni app alla navigazione di siti web. Se è vero che ora con queste cifre si possono eseguire operazioni che si eseguivano almeno un paio di anni fa sui top di gamma, c’è da dire che in alcuni comparti, come quello fotografico, ancora si mostra il tallone di Achille.

In questa guida vogliamo alzare l’asticella del budget a 150 euro, ponendoci la solita domanda: quali sono i migliori smartphone Android sul mercato con il budget prefissato? Cosa dobbiamo aspettarci di più rispetto ad uno smartphone da 100 euro?

Come abbiamo scelto i migliori smartphone a meno di 150 euro?

Sulla base dei modelli sul mercato, abbiamo quindi provato a stilare una lista delle caratteristiche da ricercare con un tetto massimo di spesa di 150 euro:
– uno schermo di dimensioni pari ad almeno 4.5 pollici, per non rinunciare ad un’esperienza multimediale di alto livello;
– l’installazione di una versione di Android recente, per la piena compatibilità con le app del play store, la dotazione delle nuove funzionalità e una maggiore stabilità del sistema;
– almeno 8GB di memoria interna, uno spazio questa sufficiente ad installare spensieratamente un buon numero di app senza incappare in problemi di spazio;
– schermo con risoluzione HD (720×1280 pixel), a favore della massima visibilità dei dettagli;

Come anticipato nell’introduzione, allo stesso modo degli smartphone da 100 euro non abbiamo inserito tra i requisiti la qualità della fotocamera: il budget è ancora troppo basso per fare buone foto. Se volete uno smartphone che scatti anche delle foto di buona qualità, dovrete obbligatoriamente prendere in considerazione modelli di fascia superiore. Molti modelli montano sensori davvero basici per offrire risultati degni di nota.

Alcune doverose precisazioni:
– In questa guida abbiamo voluto scegliere i migliori smartphone sul mercato limitandoci, come già indicato, ai soli modelli con sistema operativo Android ed un prezzo inferiore (o di poco superiore) ai 150 euro;
– I prezzi di riferimento sono quelli degli store online più conosciuti (come Amazon), mediamente più vantaggiosi rispetto a quelli dei negozi fisici: è possibile quindi che i prezzi degli smartphone nei centri commerciali differiscano sensibilmente da quelli indicati in questa guida;
– Non possono mancare anche gli smartphone dei produttori cinesi, ormai una realtà anche qui in Italia; perché lo abbiamo fatto? Per la crescente disponibilità in molti store online italiani (che preferiamo non citare), e che non costringono più l’utente ad affidarsi a rischiose spedizioni dalla Cina, anche se il fattore assistenza rimane tutto da vedere.

Classifica dei migliori smartphone economici a meno di 150 euro: guida all’acquisto

Quali sono gli smartphone economici che vogliamo consigliarvi con un prezzo di 150 euro? Ecco qui la classifica! Il podio sarà ben delineato, mentre scendendo dalla quarta posizione in poi, essendo le differenze tra gli smartphone molto limitate, abbiamo deciso di non inserire una posizione precisa.
Fateci sapere cosa ne pensate attraverso i commenti, e se vi piace la classifica che abbiamo stilato supportateci con un like alla pagina!

12. LG Spirit 4G: il miglior smartphone economico realmente tascabile

Uno smartphone dal prezzo competitivo che abbia processore a 64-bit non può che attirare l’attenzione, soprattutto se lega ad esso Android Lollipop e Connettività LTE: stiamo parlando di LG Spirit 4G. La forza di questo dispositivo non sta tanto in particolari punti di eccellenza che lo contraddistinguono rispetto ad altri competitors, quanto nell’equilibrio generale che si instaura tra le componenti e che ne fanno un terminale affidabile e ben calibrato.

L’architettura hardware permette di integrare fluidità e velocità e, sebbene la presenza di un solo GB di RAM possa destare qualche preoccupazione sulla carta, all’atto pratico l’intero comparto si comporta bene. Uno dei maggiori punti di forza di LG Spirit 4G è costituito dal display da 4.7 pollici, che si fa forte di risoluzione HD e dona ottimi risultati in termini di visualizzazione, resa dei colori e luminosità. Nella media, invece, le prestazioni delle due Fotocamere, che danno soddisfacenti risultati in buone condizioni di luce e vedono calare la qualità al calare della luce stessa. Difficile non considerare questo smartphone tra i migliori Android economici da circa 150 euro.

LG Spirit 4G: peccato per la batteria…
Sul fronte batteria, purtroppo, LG Spirit 4G lascia un po’ a desiderare in termini di affidabilità: l’autonomia dello smartphone, infatti, resiste alla giornata lavorativa, ma non riesce a superare le 18 ore di utilizzo. È possibile diminuire il calo di prestazioni attivando la modalità di risparmio energetico offerta dal terminale. Sicuramente, la possibilità di rimuovere la batteria può “tamponare” il problema autonomia. La memoria interna di LG Spirit 4G, che sulla carta risulta di 8 GB, nella realtà supera di poco i 4 GB e questo aspetto non può che costituire un demerito per lo smartphone ed un problema per gli utenti, poiché lo spazio di archiviazione tende a riempiersi facilmente. La possibilità di inserire una MicroSD può venire in soccorso.

LG Spirit 4G: i nostri commenti
Il punto di forza che fa inserire LG Spirit 4G tra i migliori smartphone di fascia medio-bassa è, come già detto, l’equilibrio che si crea tra le parti che lo compongono, che riescono a garantire prestazioni mediamente soddisfacenti ed adatte al prezzo di vendita attuale (i 169€ di prezzo di listino risultavano, forse, leggermente esagerati). Questo equilibrio permette di apprezzare i punti di forza di questo terminale, che, seppur non esente da difetti, riesce ad essere affidabile e a rispondere alle esigenze di chi voglia uno smartphone completo ad un costo certamente abbordabile.

Caratteristiche e specifiche tecniche
Data di uscita: Marzo 2015 | Peso: 120gr | Spessore: 9.95mm | Sistema operativo: Android Lollipop 5.0 | Aggiornamento disponibile: – | Display: 4.7 pollici | Risoluzione: 720 x 1280 pixel (312 PPI) | Processore: Qualcomm MSM8916 Snapdragon 410 Quad-Core da 1.2 GHz. GPU Adreno 306 | RAM: 1GB | Memoria interna totale: 8GB | Memoria interna disponibile: – | MicroSD: SÌ, fino a 32GB | Fotocamera principale: 8MP | Fotocamera anteriore: 5MP | Batteria: 2100mAh, Rimovibile: SÌ | 4G: SÌ | Dual SIM: NO

Prezzo consigliato: 149.9€
Risparmi: 35.89€ (24%)
Prezzo: 114.01€

PRO

✔ Display HD dall’ottima visualizzazione
✔ Connettività LTE
✔ Android Lollipop
✔ Fluidità nonostante la presenza di un solo GB di memoria RAM

CONTRO

✖ Batteria dalle prestazioni non esaltanti
✖ Soli 4 GB di spazio realmente disponibile per l’archiviazione
✖ Assenza di sensore di luminosità

11. Xiaomi Redmi 2 – Ver.1GB RAM: il miglior smartphone economico per gli utenti più “smanettoni”

Xiaomi Redmi 2 è un altro ottimo esempio di come molti produttori cinesi riescano a distinguersi non solo per i prezzi aggressivi dei loro prodotti ma anche per gli elevati livelli qualitativi. Il vantaggio dello Xiami Redmi 2 rispetto a concorrenti diretti (come Lenovo Golden Warrior A8) è nella scelta del processore: al posto di un chip Mediatek, soluzione di basso costo adottata da molti prodotti destinate a fasce di prezzo inferiori, si sostituisce un chip Snapdragon, con prestazioni/consumi più ottimizzati, ed un’interazione hardware-firmware maggiormente rodata in ambiente Android. Il resto delle caratteristiche soddisfa i requisiti minimi che abbiamo fissato in questa fascia di prezzo (1GB RAM, 8GB di memoria interna), a supporto dell’esperienza multimediale, forte di un ampio schermo da 4.7 pollici, il supporto ad una veloce connessione LTE e di una fotocamera capace di prestazioni superiori ad altri modelli “tradizionali”. Inoltre, è uno smartphone dual-SIM (con supporto 4G con una sola scheda ovviamente).

Xiaomi Redmi 2: ben bilanciato, nessun difetto da segnalare
Dal punto di vista tecnico, non abbiamo da segnalare particolari difetti (aldilà di una qualità costruttiva non del tutto convincente) in uno smartphone capace di supportare adeguatamente tutte le attività che ci si aspetta da uno smartphone di questa fascia di prezzo e che rappresenta il modello più bilanciato tra tutti gli smartphone suggeriti in questa guida. Considerate però che è possibile che vi arrivi con bloatware pre-caricati, cosa che vi costringerà a voler flashare una ROM pulita (consigliato agli utenti più “smanettoni”).

Xiaomi Redmi 2: i nostri commenti
Il principale motivo per scegliere il Redmi 2 rispetto ad altri modelli cinesi è sicuramente la dotazione del chip Snapdragon. Un consiglio: se volete spingervi ancora più in là con le caratteristiche tecniche, optate per il modello con 2GB di memoria RAM (uscito a Febbraio 2015): considerata l’esigua differenza di prezzo è una soluzione non da sottovalutare.

Caratteristiche e specifiche tecniche
Data di uscita: Gennaio 2015 | Peso: 134gr | Spessore: 9.2mm | Sistema operativo: Android 4.4.4 KitKat – Interfaccia MIUI V6 | Aggiornamento disponibile: – | Display: 4.7 pollici | Risoluzione: 720 x 1280 pixel (294 PPI) | Processore: Qualcomm Snapdragon 410 da 1.2Ghz. GPU Adreno 306 | RAM: 1GB | Memoria interna totale: 8GB | Memoria interna disponibile: circa 5GB | MicroSD: SÌ, fino a 32GB | Fotocamera principale: 8MP | Fotocamera anteriore: 2MP | Batteria: 2200mAh, Rimovibile: SÌ | 4G: SÌ | Dual SIM: SÌ

PRO

✔ Dotato di chip Snapdragon 410
✔ E’ disponibile anche nella versione con 2GB di RAM
✔ E’ dual-SIM

CONTRO

✖ Materiali non del tutto convincenti

10. Cubot H1: il miglior smartphone economico per autonomia


La scelta degli smartphone della fascia di prezzo inferiore ai 150 euro si scontra inevitabilmente contro la filosofia “pro o contro” cinafonini. Noi abbiamo seguito il filone cinese con cura, provando tantissimi modelli negli anni, motivo per cui non possiamo esimerci dal citare anche i più convincenti cinafonini tra i migliori smartphone Android da meno di 2016. Tra questi abbiamo scelto Cubot H1, uno smartphone che offre una autonomia impressionante, soprattutto se paragonata a quella di Cubot X16, suo “fratello”.

Non si può non citare la dotazione della batteria da 5.200 mAh che permette di arrivare anche a due giorni di autonomia senza avere la necessità di portarvi dietro una powerbank. Tra l’altro con Cubot H1 potete sfruttare bene anche un ampissimo display da 5.5 pollici, può viaggiare sulla banda a 800 MHz tanto cara agli utenti Wind per viaggiare in 4G e offre un buon rapporto qualità/prezzo. Non dimentichiamoci che Cubot H1 monta il binomio da 2 GB/16GB.

Cubot H1: manca un po’ di verve
Purtroppo va segnalato che per chi cerca le prestazioni massime, Cubot H1 non fa strizzare gli occhi per lo stupore: il chip è un Mediatek MT6735, caratterizzato da un processore quad-core e dalla GPU Mali T720, non di certo l’ultima trovata tecnologica del famoso produttore cinese. Questo implica che Cubot H1 ha una autonomia invidiabile anche grazie ad un processore non avido di energia, ma che sicuramente fa rimpiangere un po’ di sprint in più quando vorrete magari giocare a qualche complesso gioco 3D presente sul Play Store.

Il design invece risulta un po’ troppo uguale ad altri modelli, ma soprattutto paga dazio quando si parla di peso: Cubot H1 non è lo smartphone più tascabile che si conosca, pesa infatti 200 grammi.

Cubot H1: il nostro pensiero
Se si passa sopra al peso importante e alla mancanza di verve in termini di prestazioni, sicuramente Cubot H1 rappresenta il miglior smartphone Android per autonomia sotto ai 150 euro, senza giri di parole. Una batteria del genere gli permette di essere utilizzato addirittura per ricaricare altri smartphone, per cui se il vostro utilizzo è social, navigazione web e magari giochi molto leggeri (in termini di complessità grafica) allora Cubot H1 fa al caso vostro.

Purtroppo alcune caratteristiche lo rendono un po’ povero, complice un sistema operativo scarsamente personalizzato e una fotocamera che non rende giustizia alla scheda tecnica molto “facoltosa” in termini di Megapixel.

Caratteristiche e specifiche tecniche
Data di uscita: Novembre 2015 | Peso: 200 gr | Spessore: 9.2 mm | Sistema operativo: Android Lollipop 5.1 | Aggiornamento disponibile: – | Display: 5.5 pollici | Risoluzione: 720 x 1280 pixel (267 ppi) | Processore: Mediatek MT6735 da 1Ghz. GPU ARM-Mali T720 | RAM: 2 GB | Memoria interna totale: 16GB | Memoria interna disponibile: – | MicroSD: SÌ, fino a 32 GB | Fotocamera principale: 13MP | Fotocamera anteriore: 8MP | Batteria: 5200 mAh, Rimovibile: SÌ | 4G: SI | Dual SIM: SI

Prezzo: 132.99€

PRO

✔ Autonomia incredibile rispetto ai concorrenti
✔ Display molto ampio e godibile
✔ Versatilità

CONTRO

✖ Peso di 200 grammi
✖ Chip un po’ datato che non fa faville

9. LG G4C: lo smartphone economico “Mini” di LG


LG G4c è uno smartphone mini che attrae i consumatori grazie a due fattori: design mini e prezzo che ha subito un calo di prezzo davvero importante. Il prezzo di listino infatti era di oltre 100€ superiore rispetto ai 140€ a cui è possibile trovarlo oggi su Amazon.it. Al di là delle cifre e di queste semplici considerazioni, riconosciamo nella presenza dell’interfaccia LG, seppur snellita di alcune funzionalità, uno dei punti di forza. Un design simile al fratello maggiore, un display più compatto di 5 pollici, lo rendono una attraente alternativa per chi cerca uno smartphone da 150 euro.

Adatto a chi cerca la multimedialità, come la riproduzione di filmati sul piacevole display da 5 pollici HD, LG G4c fa sicuramente scalpore per via di una riproduzione audio eccellente.

LG G4c: cosa non va?
Non è purtroppo tutto oro quel che luccica perché le prestazioni di sistema sono lontane anni luce da quelle del G4: il chip Qualcomm Snapdragon 410 fatica spesso nelle animazioni di sistema che risultano poco fluide e piacevoli oppure fatica ulteriormente quando si va a videogiocare con qualche gioco più impegnativo, come Real Racing 3 o Dead Trigger 2, dove gli effetti animati lasciano piuttosto a desiderare.

LG G4c: le nostre impressioni
Perché puntare uno smartphone come LG G4c? La risposta va ricercata nel suo nome; si tratta infatti della versione mini, compatta e rivisitata del top di gamma 2015 di LG. Ovviamente le prestazioni non sono affatto paragonabili a quelle di LG G4, ma le finiture curate e il design richiamano ampiamente il suo “modello spirituale”.

Con queste parole vogliamo infatti dire che LG G4c è sicuramente uno dei migliori smartphone Android “mini” proposti sul mercato, ma ovviamente la scheda tecnica non di alto livello fa storcere il naso e fa comprendere appieno che LG G4c è uno smartphone adatto a chi vuol spendere poco ma curando molto il design.

Caratteristiche e specifiche tecniche
Data di uscita: Marzo 2015 | Peso: 136 gr | Spessore: 10.2 mm | Sistema operativo: Android Lollipop 5.0.2 | Aggiornamento disponibile: – | Display: 5 pollici | Risoluzione: 720 x 1280 pixel (294 ppi) | Processore: Qualcomm MSM8916 Snapdragon 410 da 1.2Ghz. GPU Adreno 306 | RAM: 1 GB | Memoria interna totale: 8GB | Memoria interna disponibile: – | MicroSD: SÌ, fino a 32 GB | Fotocamera principale: 8MP | Fotocamera anteriore: 5MP | Batteria: 2540 mAh, Rimovibile: SÌ | 4G: SI | Dual SIM: NO

Prezzo consigliato: 249€
Risparmi: 137.91€ (55%)
Prezzo: 111.09€

PRO

✔ Design curato, simile al suo “fratello” maggiore
✔ Riproduzione audio eccellente
✔ Parte telefonica molto funzionale

CONTRO

✖ Scheda tecnica e prestazioni non di livello
✖ 1 GB di RAM non è futuribile

8. Huawei Y6+: tra i migliori smartphone economici con supporto al dual-SIM


Abbiamo ben imparato a conoscere Huawei per i suoi prodotti flagship di fascia media e alta, ma la casa cinese riesce a distinguersi sempre più anche nelle fasce entry-level. Huawei Y6+, upgrade del modello Y6, è uno smartphone equilibrato, adatto a chi voglia ricercare una funzionalità quotidiana senza troppe pretese. Si tratta di un modello poco conosciuto che ha visto una nuova giovinezza grazie alla presenza nel famoso store Amazon. Le specifiche tecniche testimoniano una struttura hardware non di ultima generazione, che vede nel processore Qualcomm Snapdragon 210 il motore dominante, che dà prova di buona stabilità nella navigazione e si accoppia perfettamente con il supporto alla rete LTE. Il quadro si chiude con 2 GB di RAM, sicuramente più che sufficienti a garantire stabilità e fluidità al sistema e che lo rendono molto interessante in questa fascia di prezzo economica.

Ottima l’ergonomia di questo smartphone, che vanta dimensioni contenute e, soprattutto, un peso in grado di renderlo maneggevole anche con una sola mano. Punto a favore di Huawei Y6+ è la presenza di Android Lollipop, caratteristica che ne fa uno smartphone a pieno passo con i tempi ed aggiornato. Il supporto Dual SIM, infatti, arricchisce il complesso di specifiche di questo smartphone e ne accresce l’appetibilità agli occhi degli utenti.

Huawei Y6+: cosa c’è che non va?
8 GB per l’archiviazione di dati costituiscono il minimo per garantire uno spazio adeguato agli utenti, ma di certo, considerando che alla stessa fascia di prezzo di trovano dispositivi con memoria più ampia, sono allo stesso tempo un po’ limitanti (soprattutto se si pensa che, per dati e app preinstallati, in realtà sono anche meno). A facilitare un po’ le cose, però, entra in gioco la possibilità di inserire una MicroSD esterna, che amplia lo spazio disponibile per i propri dati.

Per quanto riguarda l’autonomia, Huawei Y6+ monta batteria da 2200 mAh, una capacità che garantisce un utilizzo medio, senza niente di speciale. L’uso quotidiano è, comunque, sostenuto e la possibilità di rimuovere la batteria può risultare un aiuto vincente.
La fotocamera, invece, per chi ama i selfie è assolutamente di basso livello: i Megapixel non dicono tutto della qualità, ma in questo caso risultano assolutamente insufficienti.

Huawei Y6+: i nostri commenti
La qualità, negli smartphone di fascia medio-bassa, raggiunge sostanzialmente gli stessi livelli nei vari dispositivi, trovando in ognuno i suoi pregi, ma anche alcuni difetti. Huawei Y6+ si pone nella media qualità degli smartphone dal costo intorno ai 140€, grazie a specifiche che in alcuni termini danno ottima prova di sé, come in fatto hardware, ma che possono perdere punti in altri ambiti. Il rapporto qualità/prezzo è certamente si ottimo livello e Huawei Y6+ può essere un ottimo alleato per la vostra tecnologia quotidiana.

Caratteristiche e specifiche tecniche
Data di uscita: Settembre 2015 | Peso: 125gr | Spessore: 8.5 mm | Sistema operativo: Android Lollipop 5.1 | Aggiornamento disponibile: – | Display: 5 pollici | Risoluzione: 720 x 1280 pixel (294 PPI) | Processore: Qualcomm MSM8909 Snapdragon 210 Quad-core 1.1 GHz. GPU Adreno 304 | RAM: 2GB | Memoria interna totale: 8GB | Memoria interna disponibile: poco più di 4 GB | MicroSD: SI | Fotocamera principale: 8 MP | Fotocamera anteriore: 2 MP | Batteria: 2200mAh, Rimovibile: SÌ | 4G: SÌ | Dual SIM: SÌ

Prezzo consigliato: 179.9€
Risparmi: 68.9€ (38%)
Prezzo: 111€

PRO

✔ 2GB di RAM
✔ Supporta la connessione LTE (4G)
✔ Processore Qualcomm Snapdragon, anche se non molto potente

CONTRO

✖ Memoria interna limitata a 8 GB, ancor meno quelli effettivamente disponibili (circa 4 GB)
✖ Qualche caso di riavvio improvviso segnalato da utenti

7. Wiko Pulp 4G: tra i migliori smartphone economici con 16GB di memoria interna

Ormai non è più raro trovare affidabili smartphone dual SIM anche in una fascia di prezzo come questa dei 100-150 euro; infatti non potevamo esimerci dal non inserire in questa speciale guida all’acquisto anche Wiko Pulp 4G. Questo è infatti uno smartphone economico che vanta un display da 5 pollici HD e, come la maggior parte dei suoi competitors di questa fascia, non ne fa un punto di forza in quanto a luminosità e qualità dei colori. Risulta però un pannello affidabile e con una buona resa del touchscreen.

E’ particolarmente apprezzato il fatto che Wiko abbia dotato Pulp 4G di una dotazione di memoria da 2GB/16GB, rendendolo sicuramente attraente e futuribile. Infatti la fluidità è garantita dall’interfaccia molto snella e “liscia”, mentre lo spazio di archiviazione è ben adeguato e si può sfruttare la microSD. Purtroppo però si tratta di uno slot ibrido, per cui o utilizzerete due SIM oppure una SIM più la microSD.

Wiko Pulp 4G: cosa non va?
Il prezzo di listino era paragonabile a quello di Wiko Fever ed in realtà la resa qualitativa era nettamente inferiore: in quel momento non si riusciva ad apprezzare Wiko Pulp 4g. Ora complice il calo di prezzo torna in auge, pur non possedendo i materiali nobili del fratello maggiore. Invece i colori riprodotti sullo smartphone non risultano molto naturali e questo impatta ovviamente anche sulle capacità fotografiche dello smartphone.

Wiko Pulp 4G: le nostre impressioni
Wiko Pulp 4G è uno smartphone versatile, ma che deve sicuramente farsi strada in una fascia di mercato dove tra cinafonini e smartphone super riusciti è davvero difficile dire la propria. L’hardware è molto equilibrato e questo si denota anche nelle prestazioni oneste, ma sicuramente non si fa notare come il miglior smartphone Android da meno di 150 euro.

Caratteristiche e specifiche tecniche
Data di uscita: Giugno 2015 | Peso: 149 gr | Spessore: 8.4 mm | Sistema operativo: Android 5.1 Lollipop | Aggiornamento disponibile: – | Display: 5 pollici | Risoluzione: 720 x 1280 pixel (294 ppi) | Processore: Qualcomm MSM8916 Snapdragon 410 da 1.2Ghz. GPU Adreno 306 | RAM: 2 GB | Memoria interna totale: 16GB | Memoria interna disponibile: circa 12 GB | MicroSD: SÌ, fino a 64 GB | Fotocamera principale: 13MP | Fotocamera anteriore: 5MP | Batteria: 2500 mAh, Rimovibile: SÌ | 4G: SI | Dual SIM: SI

Prezzo consigliato: 159.99€
Risparmi: 30.09€ (19%)
Prezzo: 129.9€

PRO

✔ Design curato, simile al suo “fratello” maggiore
✔ Riproduzione audio eccellente
✔ Parte telefonica molto funzionale

CONTRO

✖ Scheda tecnica e prestazioni non di livello
✖ 1 GB di RAM non è futuribile

6. Samsung Galaxy J5: lo smartphone economico dual-SIM di Samsung

Uno tra gli ultimi usciti in casa Samsung, Galaxy J5 apre le porte ad una nuova serie nel mondo del colosso coreano e le sue caratteristiche tecniche testimoniano una buona qualità per la fascia di appartenenza. I pregi sicuramente da mettere in evidenza risiedono nel comparto multimediale e nella tecnologia Dual SIM. Grazie al sensore principale da 13 MP, infatti, la fotocamera di Galaxy J5 trova pochi competitors nel mondo Android e regala scatti di buona qualità. La possibilità di utilizzare due utenze contemporaneamente dello smartphone, apre il raggio di utenza verso tutti coloro che hanno sempre desiderato affidarsi ad un dispositivo Samsung, ma che spesso hanno dovuto rinunciare proprio alla tecnologia Dual SIM sui modelli più commercializzati della casa. Non mancano, tra i pregi, la presenza di Connettività LTE e il sistema operativo basato sul nuovissimo Android Lollipop in versione 5.1.

Samsung Galaxy J5: cosa non piace?
Se tanti sono i lati positivi che fanno apprezzare la qualità di Samsung Galaxy J5, ma non manca, come sempre, qualche difetto. Tra questi, la prima punta di disapprovo, di carattere puramente estetico, va collegata al design, che richiama l’intera gamma Galaxy ed è sicuramente il biglietto da visita di Samsung, ma che forse vorrebbe trovare ogni tanto anche qualche slancio verso la novità. Limitati a 8 sono i GB per l’archiviazione dei dati, estendibili comunque tramite MicroSD fino a 128 GB a cui si aggiungono 1.5 GB di memoria RAM, non eccessivi ma in grado comunque di garantire una certa stabilità al dispositivo. La batteria da 2600 mAh permette l’utilizzo quotidiano.

Samsung Galaxy J5: le nostre impressioni
Samsung Galaxy J5 va sicuramente ad arricchire la gamma Galaxy, con uno smartphone di buone specifiche, un buon livello di prestazioni ed una quotidiana affidabilità. La caratteristica che forse più di tutti lascia piacevolmente sorpresi è il supporto Dual SIM, che, come detto, aumenta l’appetibilità dello smartphone ed amplifica la notorietà di Samsung.

Caratteristiche e specifiche tecniche
Data di uscita: Giugno 2015 | Peso: 146 gr | Spessore: 7.9 mm | Sistema operativo: Android Lollipop 5.1 | Aggiornamento disponibile: – | Display: 5 pollici | Risoluzione: 720 x 1280 pixel (294 ppi) | Processore: Qualcomm MSM8916 Snapdragon 410 da 1.2Ghz. GPU Adreno 306 | RAM: 1.5 GB | Memoria interna totale: 8GB | Memoria interna disponibile: – | MicroSD: SÌ, fino a 128 GB | Fotocamera principale: 13MP | Fotocamera anteriore: 5MP | Batteria: 2600 mAh, Rimovibile: SÌ | 4G: SI | Dual SIM: SI

Prezzo consigliato: 229.9€
Risparmi: 78€ (34%)
Prezzo: 151.9€

PRO

✔ Comparto multimediale di tutto rispetto
✔ Supporto Dual SIM
✔ Android Lollipop e Connettività LTE

CONTRO

✖ Design troppo simile ad altri dispositivi Samsung
✖ Il modello più “economico” monta ROM da 8 GB
✖ Prestazioni hardware nella media

5. Huawei G Play Mini: il miglior smartphone Huawei sotto i 150 euro


Huawei G Play Mini è uno degli ultimi dispositivi Huawei entrati nella fascia medio-bassa, con caratteristiche tecniche che lo mettono in aperta rivalità con Honor 4C. Grazie al processore Octa-core marchiato Huawei, 2 GB di RAM, display da 5 pollici con risoluzione HD e non solo, questo terminale riesce a mantenere ottime prestazioni nell’utilizzo quotidiano, ponendosi come buon alleato per chi cerchi un terminale completo in questa fascia di prezzo. Il supporto alla tecnologia Dual SIM è certamente un punto di forza di Huawei G Play Mini ed amplia sicuramente la fascia di utenza a cui lo smartphone è destinato. Il settore multimediale è forse il comparto che più di tutti convince in Huawei G Play Mini, grazie alla presenza di sensore principale da 13 MP e camera anteriore da 5 MP. La resa delle immagini è ottima, sia in diurna che in notturna. Huawei ci ha oramai abituato ad una buona gestione della Fotocamera, grazie all’applicazione dedicata completa e ricca di funzionalità. Non potevamo, quindi, che aspettarci grandi prestazioni da questo G Play Mini.

Peccato… peccato per il 4G
A lasciare l’amaro in bocca, più di ogni altra cosa, in Huawei G Play Mini è il mancato supporto alla rete LTE, feature che sta ormai divagando anche tra gli smartphone di fasce più basse e che non può che costituire un demerito per questo smartphone. L’architettura software si ferma ad Android KitKat, anche se l’interfaccia tipica di Huawei, EMUI, è aggiornata all’ultima versione e sembra quindi più che pronta per accogliere Android Lollipop ed ottenere il massimo dalle prestazioni dello smartphone.
La batteria da 2550 mAh regala autonomia nella media, che non supera però la giornata, anche con un uso moderato.

Huawei G Play Mini: i nostri commenti
Huawei G Play Mini è uno smartphone nel complesso adatto a chi cerchi tecnologia ma anche semplice esperienza d’uso. Il prezzo di lancio sembrava non mantenere esattamente fede alle sue caratteristiche (229€ sembrano un po’ tanti, se riportati, ad esempio, ad un altri degli ultimi smartphone Huawei, P8 Lite), ma il prezzo a cui lo si trova attualmente, soprattutto negli store online, testimonia un buon rapporto qualità/prezzo e fa ammettere che ne vale la pena.

Caratteristiche e specifiche tecniche
Data di uscita: Aprile 2015 | Peso: 162 gr | Spessore: 8.8 mm | Sistema operativo: Android KitKat 4.4.2 – Emotion UI 3.0 | Aggiornamento disponibile: – | Display: 5 pollici | Risoluzione: 720 x 1280 pixel (294 ppi) | Processore: Huawei HiSilicon Kirin 620 Octa-Core da 1.2 GHz. GPU ARM Mali-450 MP4 | RAM: 2 GB | Memoria interna totale: 8GB | Memoria interna disponibile: – | MicroSD: SÌ, fino a 32GB | Fotocamera principale: 13MP | Fotocamera anteriore: 5MP | Batteria: 2550 mAh, Rimovibile: SÌ | 4G: NODual SIM: SI

Prezzo consigliato: 229.9€
Risparmi: 98.42€ (43%)
Prezzo: 131.48€

PRO

✔ Comparto fotografico, con buona resa anche in notturna
✔ Supporto Dual SIM
✔ Batteria removibile
✔ Interfaccia Huawei aggiornata all’ultima versione

CONTRO

✖ Manca il supporto LTE
✖ Autonomia non esaltante
✖ Non si sa ancora nulla sull’aggiornamento a Lollipop

4. Asus Zenfone Go: il miglior smartphone Asus sotto i 150 euro

La gamma Zenfone continua ad arricchirsi e tra i migliori smartphone entry-level entra di diritto Asus Zenfone Go, uno smartphone dalle interessanti caratteristiche e prestazioni. Esteticamente, diciamo subito che il richiamo ai suoi fratelli maggiore è predominante, ma si perde, in questo caso, la poca maneggevolezza, grazie a misure non enormi che mantengono una buona ergonomia. Ciò che stupisce di Asus Zenfone Go è la sua ottimizzazione nei campi hardware e software: nel primo caso, grazie ad un comparto di buona livello, che, affiancato da 2GB di RAM, consente di raggiungere buona fluidità e piacere nell’uso quotidiano. Dal punto di vista software, invece, grazie ad una perfetta integrazione con Android Lollipop, l’esperienza d’utilizzo è resa ancor migliore, lasciando spazio ad un’ampia personalizzazione (a volte anche eccessiva).

Grazie ad un processore non energivoro e a prestazioni ben calibrate, la batteria di Zenfone Go, con capacità di 2070 mAh, permette di gestire bene l’autonomia ed arrivare a sera con una percentuale di carica residua. Display in risoluzione HD, fotocamera anteriore da 8 MP e supporto Dual SIM chiudono il quadro di specifiche di Asus Zenfone Go, testimoniando l’equilibrio che caratterizza questo smartphone.

Zenfone Go: e l’LTE?
Senza girarci troppo intorno, la grande pecca di Zenfone Go è la mancanza di supporto LTE. Una mancanza non da poco, se si pensa che questa sta diventando una caratteristica “must” per la gran parte dei dispositivi di ultima uscita. È pur vero che non sempre gli utenti di fascia medio-bassa richiedono questa come feature discriminante, ma è certo che il supporto LTE può rendere uno smartphone assolutamente più appetibile.
Nota di demerito va alla gestione della memoria. Gli 8 GB di spazio interno non sono sufficienti, vista la gamma di app pre-installate presenti sul telefono, e, ad oggi, l’estensione tramite MicroSD non sembra bastare, in quanto non è possibile salvare le App nella memoria esterna. Questi due motivi ci hanno convinti a non inserire al primo posto uno smartphone che sulla carta sembrava meritare la palma di miglior smartphone Android a circa 150 euro.

Zenfone Go: vale la pena?
Viste le prestazioni in campo hardware e la piacevole esperienza quotidiana che è in grado di regalare questo smartphone, la risposta a questa domanda è positiva. La mancanza di Connettività LTE, da imputare alla necessità di porre l’accento su altre caratteristiche, forse, lascia l’amaro in bocca, in quanto oramai la si considera quasi una componente “di base”. Il rapporto qualità/prezzo resta comunque molto alto, per le caratteristiche complessive del dispositivo, che è in grado di regalare all’utente un buon equilibrio. Il valore Zenfone non si smentisce ancora una volta.

Caratteristiche e specifiche tecniche
Data di uscita: Agosto 2015 | Peso: 135gr | Spessore: 10 mm | Sistema operativo: Android Lollipop 5.1 | Aggiornamento disponibile: – | Display: 5 pollici | Risoluzione: 720 x 1280 pixel (294 PPI) | Processore: Mediatek MT6580 Quad-core 1.3 GHz | RAM: 2GB | Memoria interna totale: 8GB | Memoria interna disponibile: – | MicroSD: SI, fino a 64 GB | Fotocamera principale: 8 MP | Fotocamera anteriore: 2 MP | Batteria: 2070mAh, Rimovibile: SÌ | 4G: NO | Dual SIM: Sì

Prezzo consigliato: 159€
Risparmi: 40.09€ (25%)
Prezzo: 118.91€

PRO

✔ 2 GB di RAM
✔ La versione 5.1 di Android Lollipop è rodata
✔ La batteria arriva tranquillamente fino a sera

CONTRO

✖ Manca la connettività LTE
✖ Memoria esterna non utilizzabile per App
✖ Troppe app preinstallate

3. Honor 4X: lo smartphone Honor più economico

La velocità e le prestazioni sono un punto focale dello spirito di Honor 4X, che si compone di un comparto hardware di ottime caratteristiche. Il processore Octa-Core a 64 bit è sicuramente in grado di garantire performance di alto livello, aiutato dalla presenza di 2 GB di RAM, aspetto interessante nella fascia di prezzo a cui lo smartphone appartiene. Anche sul fronte giochi, non si riscontrano particolari rallentamenti e la fluidità viene integrata perfettamente anche sul fronte software, grazie al supporto dell’interfaccia Huawei EMUI 3.0.

La batteria removibile di Honor 4X ha una capacità davvero sorprendente, che permette ogni tipo di utilizzo del dispositivo in tranquillità, senza intaccare troppo sull’autonomia. A chiudere il quadro, la presenza di connettività LTE garantisce la massima velocità di navigazione e costituisce una nota di merito in questa fascia, visto che si è spesso rinunciato al 4G per rientrare in questo budget. La tecnologia Dual-SIM, che si basa sulla presenza di due Micro-SIM è di tipo DSDS (dual-sim dual-standby).

Honor 4X: qualche nota dolente
Honor 4X è uno smartphone certamente performante in molti aspetti, ma non manca qualche punto meno convincente. Tra essi, sicuramente il design, non tanto per l’aspetto in sé, che rimane nel complesso gradevole, quanto per la scelta dei materiali, che risultano di non elevatissima fattura. Spicca, infatti, il policarbonato. Anche il comparto fotografico si rivela altalenante: se sul fronte “selfie” il terminale riesce a garantire buoni risultato, la fotocamera principale sembra riscontrare qualche rumore digitale di troppo e non dà sempre buoni scatti in condizioni di luce carente

Honor 4X: i nostri commenti
Honor 4X rimane ad oggi uno degli smartphone ad un budget di circa 200€ più interessanti sul mercato. Disponibile da poco ufficialmente in Italia, la presenza di un rivenditore diretto sicuramente può renderlo appetibile ad un numero sempre maggiore di utenti, spesso frenati nell’acquisto di un cinafonino per problemi di reperibilità o garanzie. Tenendo conto però che molti utenti ancora non si rivolgono ad internet per l’acquisto di smartphone, questo invece può rappresentare un limite. Le specifiche tecniche di Honor 4X ci mettono davanti un dispositivo completo, che può soddisfare il pubblico medio, che cerchi un alleato quotidiano e permetta di rimanere all’avanguardia e al passo con la tecnologia.

Caratteristiche e specifiche tecniche
Data di uscita: Aprile 2015 | Peso: 170 gr | Spessore:8.65mm | Sistema operativo: Android KitKat 4.4 | Aggiornamento disponibile: – | Display: 5.5 pollici | Risoluzione: 720 x 1280 pixel (267 PPI) | Processore: Huawei HiSilicon Kirin 620 da 1.2Ghz Octa-Core. GPU Mali-450MP4 | RAM: 2GB | Memoria interna totale: 8 GB | Memoria interna disponibile: – | MicroSD: SÌ, fino a 32GB | Fotocamera principale: 13MP | Fotocamera anteriore: 5MP | Batteria: 3000mAh, Rimovibile: SÌ | 4G: SÌ | Dual SIM: SÌ

Prezzo consigliato: 199.99€
Risparmi: 54.99€ (27%)
Prezzo: 145€

PRO

✔ Processore performante
✔ Lunga durata della batteria
✔ Connettività LTE
✔ È un dispositivo Dual-SIM
✔ Verrà aggiornato a Lollipop

CONTRO

✖ Fotocamera posteriore non sempre soddisfacente
✖ Materiali di fabbricazioni non di primissimo livello

2. Moto G 2015 3a gen. (vers. 1GB Ram): il miglior smartphone android per stabilità ed aggiornamenti

Dopo il successo della prima versione, il Motorola Moto G si rinnova alla versione 2015 (terza generazione), con una fotocamera di migliore qualità, una batteria più capiente e la certificazione IP67 a garanzia di un’ottima resistenza all’acqua. Il punto di forza del Moto G è indubbiamente il supporto diretto di Google che si traduce nella disponibilità garantita e in tempi rapidi dell’aggiornamento all’ultima versione di Android. E’ infatti aggiornabile ad Android 6.0 Marshmallow. Il supporto diretto di Google è anche sinonimo di stabilità ed affidabilità, grazie ad una stretta ed ottimizzata interazione hardware-firmware.

A differenza di Moto G 2014, la terza versione del Motorola Moto G supporta le reti 4G. Manca la possibilità di rimuovere la batteria, anche se può essere un limite solo se non si vuole ricorrere all’assistenza dopo qualche anno dall’acquisto.

Moto G 2015: i nostri commenti
Il Motorola Moto G 2015 trova i suoi punti di forza nella facile reperibilità negli store online, al contrario dei modelli cinesi citati in questa guida, e nella possibilità di avere un dispositivo sempre aggiornato.

Caratteristiche e specifiche tecniche
Data di uscita: Agosto 2015 | Peso: 155gr | Spessore: 11.6mm | Sistema operativo: Android Lollipop 5.1.1 | Aggiornamento disponibile: Android 6.0 Marshmallow | Display: 5 pollici | Risoluzione: 720 x 1280 pixel (294 PPI) | Processore: Qualcomm Snapdragon 410 da 1.4Ghz. GPU Adreno 306 | RAM: 1GB | Memoria interna totale: 8GB | Memoria interna disponibile: circa 5GB | MicroSD: SÌ, fino a 32GB | Fotocamera principale: 13MP | Fotocamera anteriore: 5MP | Batteria: 2470mAh, Rimovibile: NO | 4G:SI | Dual SIM: NO

Prezzo consigliato: 229.9€
Risparmi: 100.9€ (44%)
Prezzo: 129€

PRO

✔ Supporto diretto di Google: fluido, reattivo e sempre aggiornato
✔ Qualità fotografica migliore rispetto alla seconda versione
✔ Ampia disponibilità negli store online
✔ Buona autonomia
✔ Resistente all’acqua

CONTRO

✖ Non è possibile rimuovere la batteria
✖ Soli 8GB di memoria interna
✖ La versione a meno di 150 euro è quella con 1GB di RAM

1. Meizu M2: il miglior smartphone economico cinese

Meizu M2 si presenta dopo il successo del prodotto Mini, carico quindi di aspettative e interessanti novità. La caratteristica principale di questo smartphone è che si tratta di un cinafonino molto equilibrato, discretamente personalizzato dal produttore ed in generale adatto a molti tipi di utilizzo. Sicuramente la tecnologia dual SIM (lo slot può ospitare due nano SIM) può interessare a molti, soprattutto chi cerca l’affidabilità della tecnologia Mediatek, leader in questo settore.

Inoltre le dimensioni sono decisamente compatte e piacevoli, perché abbiamo uno spessore minore di 9 mm ed un peso che si ferma ad appena 131 grammi, decisamente buone se consideriamo che si parla di uno smartphone con display da 5 pollici. Ma la cosa che balza subito all’occhio è che in una fascia di prezzo così economica si può portare a casa uno smartphone con un design davvero elegante, impreziosito da materiali nobili come il metallo, e con una ergonomia al di sopra della media.

Meizu M2: cosa non va?
Quasi ovviamente, Meizu M2 non è uno smartphone perfetto perché pecca principalmente nel comparto fotografico dove il sensore da 13 Megapixel non crea illusioni: peccato perché altrimenti sarebbe stato un must buy assoluto. In realtà grazie ad una buona app e ad un buon lavoro software gli scatti non sono male in diurna, ma si fermano ad una qualità adeguata ai social network, nulla più.

L’autonomia è un po’ croce e delizia, perché 4 ore di schermo attivo possono non essere sufficienti per l’utilizzo medio di utenti più esperti (e che magari guardano alla Cina con un occhio più critico).

Meizu M2: i nostri commenti
Tra le caratteristiche più interessanti di Meizu M2 ritroviamo la Flyme OS, in pratica la versione personalizzata del sistema operativo Android Lollipop 5.1. Questa versione è tipicamente orientale nell’aspetto, poiché manca anche il drawer per le app (come avviene un po’ anche nei moderni smartphone Huawei per capirci) e in generale dona un look un po’ diverso rispetto agli smartphone con Android puro.

Meizu M2 risulta quindi molto intrigante, tanto che lo consigliamo principalmente a chi fa un utilizzo più mirato di social networks, navigazione web e giochi solamente leggeri (su quelli più pesanti, purtroppo, la GPU Mali T720 non è delle più indicate.

Caratteristiche e specifiche tecniche
Data di uscita: Settembre 2015 | Peso: 131 gr | Spessore: 8.7 mm | Sistema operativo: Android Lollipop 5.1 con Flyme OS | Aggiornamento disponibile: – | Display: 5 pollici | Risoluzione: 720 x 1280 pixel (296 ppi) | Processore: Mediatek MTK6735 da 1.3Ghz. GPU Mali T720 | RAM: 2GB | Memoria interna totale: 16GB | Memoria interna disponibile: 12GB | MicroSD: SÌ, fino a 128 GB | Fotocamera principale: 13MP | Fotocamera anteriore: 5MP | Batteria: 2500 mAh, Rimovibile: NO | 4G: SI | Dual SIM: SI

Prezzo consigliato: 154.9€
Risparmi: 10.37€ (7%)
Prezzo: 144.53€

PRO

✔ Design curatissimo
✔ Interfaccia ricca di funzioni
✔ Compatto ed ergonomico

CONTRO

✖ Fotocamera dalle prestazioni altalenanti
✖ Batteria con autonomia poco sotto media

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