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I migliori smartphone Android dual-sim del 2016 (Settembre)

Guida all’acquisto degli smartphone dual-SIM con Android

Uno smartphone dual-SIM è, al momento attuale, la soluzione ideale per avere un terminale versatile e prestante che riesca a sfruttare la comodità di avere due operatori. Oggetto di questa guida è selezionare i migliori smartphone Android Dual SIM di fascia medio-alta, senza vincoli di prezzo (ovvero hanno tutti un prezzo superiore ai 200 euro). Se avete un budget limitato fate riferimento alla guida agli smartphone dual-SIM economici.

Come abbiamo scelto i migliori smartphone dual-SIM?

Gli smartphone che proponiamo in questa guida posso essere sia terminali DSDS (Dual-SIM Dual Standby) che DSFA (Dual SIM Full-Active) [vedi differenza tra DSDS e DSFA] e, poiché la maggior parte dei device Dual SIM sfrutta la tecnologia DSDS, sarà nostra premura specificare la tipologia di tecnologia solo nel caso in cui ci si trovi di fronte ad un terminale DSFA.

Sono necessarie alcune precisazioni però:
– nella guida abbiamo incluso anche smartphone cinesi;
– trattandosi di una guida all’acquisto, i criteri di selezione si basano anche sulla data di uscita dei terminali. Per questo motivo, abbiamo decido di includere gli smartphone con data successiva a Settembre 2015 o, nel caso si risalga a date precedenti, abbiamo scelto dei modelli solo nel caso essi ricevano ancora aggiornamenti;
– abbiamo preso in considerazione i soli modelli disponibili su Amazon perché di facile e sicura reperibilità: non aveva senso includere modelli come le varianti dual-sim dell’S7 o del G5, destinati a mercati al di fuori dei confini italiani e difficili da reperire;
– la guida verrà aggiornata con costanza, non appena saranno disponibili nuovi modelli adeguati ad essere inseriti;

Vogliamo specificare che la classifica degli smartphone dual-SIM riportata di seguito non va intesa in senso stretto, ma si basa su una serie di considerazioni e ragionamenti. Alcuni smartphone presenti in sequenza presentano vantaggi e svantaggi gli uni rispetto agli altri ed altri si eguagliano nella valutazione finale complessiva.

Se volete segnalarci smartphone dual-SIM secondo voi degni di nota non esitate a farlo attraverso il box dei commenti in fondo a questa pagina che sulla nostra pagina Facebook.

9. Motorola Moto G4 Plus: il miglior smartphone Android economico con aggiornamenti Google

La famiglia Moto G è una delle più famose ed apprezzate della fascia media. L’ultima versione, Moto G4, è sbarcata sul mercato in due varianti e quello che inseriamo in questa guida è il modello Plus. Cosa differenzia principalmente le due versioni? Due aspetti: il lettore di impronte digitali e la fotocamera. Sul primo fronte, Moto G4 Plus risponde alla concorrenza integrando, sul tasto fisico centrale posto al di sotto del display, lo scanner per l’impronta. Nella fascia dei 250€ ci sembra una scelta abbastanza “obbligata”, vista la concorrenza spietata che potrebbe far rischiare allo smartphone di non cavalcare di nuovo l’onda del successo indiscusso.
Per quanto riguarda la fotocamera, invece, cambia solo il sensore principale. A differenza dei 13MP presenti su Moto G4, il modello Plus monta sensore da 16MP, in grado sicuramente di regalare una qualità di scatto superiore e di far apprezzare ancor di più le migliorie rispetto ai Moto G degli anni passati. Nessun cambiamento, invece, per la fotocamera frontale.

Moto G4 Plus: quale versione?
Il modello Plus, se non fosse per le caratteristiche in più che vi abbiamo citato qui sopra, non sarebbe, nella versione commercializzata in Italia, un vero modello Plus. In che senso? Non ci sono differenze tra i due smartphone nella dotazione hardware. Moto G4 Plus si presenta, infatti, con lo stesso processore della versione base e stesse caratteristiche sul lato memoria: 2GB di RAM + 16GB di memoria interna.
Quali che siano le motivazioni che stanno dietro a questa scelta, si tratta realmente di una limitazione per il successo di questo terminale, visto che nel commercio internazionale il modello Plus sostiene fino a 4GB di RAM.

Moto G4 Plus: la nostra opinione
L’assenza, sul nostro Paese, di una vera versione Plus delude un po’ le aspettative che tutti avevano nei confronti di Moto G4. Se a livello internazionale, Moto G4 Plus si afferma come un prodotto ben riuscito, questo deficit in Italia sembra non giustificare a pieno, anche in termini di prezzo, la presenza di due modelli diversi.
Considerando, inoltre, che anche le dimensioni restano invariate tra il modello base e quello Plus, dimensioni notevolmente diverse, invece, rispetto alla versione del 2015, qualcuno potrebbe storcere un po’ il naso e rimpiangere quello che regalava, anche in termini di compattezza, Moto G 2015.
La famiglia Moto G è comunque una delle pietre miliari degli smartphone di fascia media e il passaggio di Motorola a Lenovo non ha potuto che accrescerne il prestigio e ampliare la curiosità del pubblico.

Caratteristiche e specifiche tecniche
Data di uscita: Maggio 2016 | Peso: 155 gr | Spessore:9.8mm | Sistema operativo: Android Marshmallow 6.0.1 | Aggiornamento disponibile: – | Display: 5.5 pollici | Risoluzione: 1080 x 1920 pixel (401 PPI) | Processore: Qualcomm MSM8952 Snapdragon 617. GPU Adreno 405 | RAM: 2GB | Memoria interna totale: 16 GB | Memoria interna disponibile: circa 12 GB | MicroSD: SÌ, fino a 128GB | Fotocamera principale: 16MP | Fotocamera anteriore: 5MP | Batteria: 3000mAh, Rimovibile: NO | 4G: SÌ | Dual SIM: SI

Prezzo consigliato: 299.9€
Risparmi: 57.19€ (19%)
Prezzo: 242.71€

Devi sceglierlo se…

✔ Vuoi il meglio della famiglia Moto G in termini di fotocamera
✔ Vuoi il lettore di impronte digitali a 250€
✔ Vuoi la garanzia degli aggiornamenti

NON devi sceglierlo se…

✖ Da un modello Plus ti aspetti più di 2GB di RAM
✖ Se cercavi un Moto G più compatto

8. Meizu M3 Note: il miglior smartphone cinese Meizu economico

Tra gli smartphone cinesi di fascia media, la gamma Meizu M Note ha riscosso il successo più sorprendente, grazie a due modelli, M1 e M2 Note, che ci hanno convinti fin dal principio. L’ultima versione di questi smartphone, Meizu M3 Note, non poteva essere da meno e porta con sé novità sia nell’estetica che nelle specifiche tecniche. Su questo fronte, in particolare, ottima la dotazione hardware, grazie al prestante processore MediaTek Helio P10 e a 3GB di RAM.

Grandi i numeri anche per l’autonomia: grazie alla batteria con capacità di 4100 mAh, Meizu M3 Note è in grado di risparmiare il 30% dell’energia rispetto a quanto garantiva il suo predecessore. La fotocamera resta un comparto convincente e grazie al sensore principale da 13MP i risultati ottenuti con gli scatti ribadiscono la qualità riscontrata anche su M2 Note.

Meizu M3 Note: qualche difetto
Meizu M3 Note è stato inserito in questa guida grazie al supporto Dual SIM, ma cosa succede se i 32GB di memoria interna non dovessero bastare all’utente? La risposta sta nell’espandibilità tramite MicroSD esterna, ma cosa succede se lo slot per questa è lo stesso dedicato ad una delle SIM? L’utente è costretto a scegliere tra una delle due funzionalità.

Una delle pecche più grandi che Meizu M3 Note portà con sé e che, in un certo senso, lo rende un po’ “fuori mercato” è l’assenza di aggiornamento ad Android Mashmallow. L’interfaccia FlyMe firmata Meizu, infatti, trova la propria base su Android Lollipop 5.0 e non si hanno notizie, ancora, su futuri aggiornamenti.

Come succede ancora su gran parte degli smartphone cinesi, anche Meizu M3 Note ha qualche problema di connettività. Manca, infatti, il supporto alla frequenza LTE a 800 MHz, il che può comportare problemi per gli utenti Wind.

Meizu M3 Note: la nostra opinione 
La forza di Meizu M3 Note sta nel rapporto qualità/prezzo che fa schizzare in alto lo smartphone sui concorrenti. Grazie alla sempre maggior reperibilità dei dispositivi Meizu sul territorio italiano, inoltre, cresce l’attenzione da parte del pubblico che, dopo aver apprezzato i modelli passati, non potrà che dare feedback positivi su questo nuovo modello della gamma M Note.

Caratteristiche e specifiche tecniche
Data di uscita: Aprile 2016 | Peso: 163gr | Spessore: 8.2mm | Sistema operativo: Android 5.1 Lollipop | Aggiornamento disponibile: – | Display: 5.5 pollici | Risoluzione: 1080 x 1920 pixel (403 PPI) | Processore: Mediatek Helio P10 Quad-core 1.8 GHz + Quad-core 1.0 GHz. GPU: Mali-T860MP2| RAM: 3GB | Memoria interna totale: 32GB | Memoria interna disponibile: – | MicroSD: Sì, fino a 256GB | Fotocamera principale: 13MP | Fotocamera anteriore: 5MP | Batteria: 4100mAh, Rimovibile: NO | 4G: SÌDual-SIM: SÌ

Prezzo: 227.88€

Devi sceglierlo se…

✔ Vuoi uno smartphone dal buon rapporto qualità/prezzo
✔ Vuoi un’autonomia superiore alla giornata
✔ Vuoi un cinese che supporti la lingua italiana

NON devi sceglierlo se…

✖ Non vuoi dover scegliere tra MicroSD e seconda SIM
✖ Sei un cliente Wind e non vuoi avere problemi con il 4G
✖ Vuoi a tutti i costi Android Mashmallow

7. Honor 8: il miglior smartphone Dual SIM con Dual Camera

Honor 8 è il nuovo top di gamma della casa cinese e sembra, a tutti gli effetti, ripercorrere le tracce di Huawei P9. I due smartphone non condividono esattamente la stessa architettura hardware, ma identiche sono diagonale e risoluzione del display, caratteristiche software e, soprattutto, il comparto fotografico. Se state cercando un Huawei P9 più “economico” e dual SIM, Honor 8 è la scelta giusta per voi. Se si pensa, poi, che oramai i dispositivi Honor sono sbarcati nel commercio italiano, e che quindi portano con sé la garanzia nel nostro Paese e che, inoltre, lo smartphone supporta la frequenza LTE a 800 MHz, la concorrenza con altri chinaphonini è spietata.

Honor 8 è uno smartphone che addirittura supera il P9 nelle caratteristiche hardware, grazie a 4GB di RAM e ad un processore che, sebbene leggermente meno potente, gestisce bene i consumi ed è meno energivoro.

Honor 8: cosa non è andato giù…

Nonostante la fotocamera di Honor 8 sia la stessa montata su Huawei P9, i risultati che si ottengono, soprattutto nelle situazioni più sfavorevoli, non sono gli stessi. Stiamo parlando sicuramente di una qualità che resta alta, quindi non possiamo ritenere la fotocamera un deterrente per l’acquisto dello smartphone, ma ciò che promettono le specifiche, in questo caso, non viene mantenuto.

Il difetto principale, in tema software, degli smartphone Honor e, più in generale, Huawei è l’assoluta incertezza sugli aggiornamenti. A bordo di Honor 8 troviamo OS Android Marshmallow 6.0 su cui si basa l’interfaccia EMUI 4.1. L’esperienza regalata dalla UI è estremamente piacevole, ma si rischia che, a lungo andare, resti obsoleta e non lasci spazio a futuri upgrade.

Honor 8: la nostra opinione

Ottime impressioni regala Honor 8, uno smartphone che va scelto se si vogliono coniugare tanti aspetti positivi su tutti i settori. La concorrenza che fa agli smartphone cinesi si registra soprattutto online, dove lo si trova anche a prezzi più bassi, e complessivamente, se si sta cercando un top di gamma di fascia media con caratteristiche di fascia alta, la scelta è quasi obbligata.

Caratteristiche e specifiche tecniche
Data di uscita: Agosto 2016 | Peso: 149gr | Spessore: 8.45 mm | Sistema operativo: Android Marshmallow 6.0.1 – Interfaccia: EMUI | Aggiornamento disponibile: – | Display: 5.2 pollici | Risoluzione: 1080 x 1920 pixel (424 PPI) | Processore: Huawei HiSilicon Kirin 950 Quad-core 2.3 GHz + quad-core 1.8 GHz. GPU: Mali-T880 MP4 | RAM: 4GB | Memoria interna totale: 32GB | Memoria interna disponibile: – | MicroSD: SI, fino a 128 GB | Fotocamera principale: 12MP | Fotocamera anteriore: 8MP | Batteria: 3000mAh, Rimovibile: NO | 4G: SÌDual-SIM: SI

Prezzo consigliato: 399€
Risparmi: 0.01€ (0%)
Prezzo: 398.99€

Devi sceglierlo se…

✔ Stai cercando un Huawei P9 che sia dual SIM e più economico
✔ Vuoi uno smartphone cinese che supporti la frequenza LTE a 800 MHz
✔ Vuoi un lettore di impronte funzionale, pratico e preciso

NON devi sceglierlo se…

✖ Vuoi il 4G su entrambe le SIM e non vuoi dover scegliere tra SIM e MicroSD
✖ Non vuoi rischiare il surriscaldamento
✖ Non vuoi rischiare di perdere aggiornamenti futuri

6. Asus Zenfone 3 ZE520KL: la Zenvolution parte da qui

Asus Zenfone 3 è l’ultima e attesissima release di casa Asus e degno successore della gamma Zenfone 2, che ha ottenuto un successo incondizionato sul nostro mercato. Così come accadeva per la gamma dello scordo anno, anche Zenfone 3 si presenta al mercato sotto varie forme e in vari modelli, più o meno potenti, più o meno incentrati su aspetti particolari. Il modello che vi presentiamo in questa guida è la prima versione rilasciata in Italia (sul sito del solo rivenditore Mediaworld), ovvero Asus Zenfone 3 ZE520KL.
Si tratta di uno smartphone con diagonale da 5.2 pollici, in risoluzione FHD, processore Snapdragon 625 e ben 4GB di RAM. Il focus principale della gamma Zenfone 3 è la fotocamera, grazie a sensore principale da 16MP e camera anteriore da 8MP. I risultati che si ottengono sono, come anticipato sulla carta, ottimi. Ma non è solo sulla fotocamera che si nota un salto di qualità rispetto ai modelli precedenti: Zenfone 3 ha (finalmente potremmo dire) un design Premium. La gamma Zenfone 2 peccava dal punto di vista estetico, per lo spessore marcato, per il peso notevole, mentre con Zenfone 3 non solo troviamo ottimi materiali di costruzione, ma notiamo una certa maneggevolezza ed ergonomia.
La batteria da 2650 mAh, che sulla carta non sembrava promettere particolarmente bene, riesce a garantire ampia autonomia, grazie ad una sapiente gestione dei consumi da parte del processore.

Asus Zenfone 3: cosa ci aspettavamo di più?

Rispondere a questa domanda non è semplice e spesso ci si trova a voler cercare il pelo nell’uovo, di fronte ad uno smartphone sicuramente di buon livello.
Nel caso di Zenfone 3, soprattutto a tema con la presente guida, ci rammarica l’impossibilità di ampliare la memoria interna con MicroSD senza rinunciare ad una delle due SIM. 64GB sono uno spazio che difficilmente richiede l’ampliamento, certo, ma l’utente potrebbe essere portato a dover operare una scelta.
L’assenza di Android Nougat, ultima versione del sistema operativo di Google, in forma nativa, ci ha lasciato un po’ l’amaro in bocca, di fronte ad uno smartphone che avrebbe sicuramente abbattutto la concorrenza con una feature simile. Non mancherà, questo è certo, il futuro aggiornamento.

Asus Zenfone 3: le nostre impressioni

Il modello ZE520KL si configura come modello “base” della gamma Zenfone, ma già da sé appare un prodotto di buon livello. Leggermente sopra la media, per le specifiche, appare il prezzo di lancio, circa 370€, ma siamo sicuri che impiegherà poco tempo a scendere. Da studiare, certamente, sono tutte le varianti a questo modello, che Asus farà nel tempo (a partire da metà ottobre) uscire anche nel nostro Paese. La gamma Zenfone 2 ci ha insegnato a contare su tantissimi modelli (anche troppi), per ogni esigenza e siamo certi che Zenfone 3 non sarà da meno.

Caratteristiche e specifiche tecniche
Data di uscita: Settembre 2016 | Peso: 144gr | Spessore: 7.7mm | Sistema operativo: Android 6.0.1 Marshmallow – Interfaccia: ZenUI 3.0 | Aggiornamento disponibile: – | Display: 5.2 pollici | Risoluzione: 1080 x 1920 pixel (424PPI) | Processore: Qualcomm Snapdragon 625 – Octa-Core 2.0 GHz Cortex-A53 | RAM: 4GB | Memoria interna totale: 64GB | MicroSD: SI, fino a 128GB | Fotocamera principale: 16MP | Fotocamera anteriore: 8MP | Batteria: 2650mAh, Rimovibile: NO | 4G: SÌDual-SIM: SÌ

Devi sceglierlo se…

✔ Dalla gamma Zenfone ti aspettavi un salto di qualità, soprattutto nel design
✔ Vuoi uno smartphone con fotocamera prestante

NON devi sceglierlo se…

✖ Non vuoi rinunciare ad una SIM per poter espandere la memoria interna
✖ Ricerchi uno smartphone con tasti retroilluminati

5. Meizu Pro 5: il miglior smartphone dual-SIM cinese con caratteristiche non convenzionali

Schermo AMOLED, ma la novità è nel processore
Meizu Pro 5 è l’evoluzione dell’MX5 e punta a competere con tutti i top di gamma sul mercato. Rispetto all’MX5 ha uno schermo leggermente più grande (5.7 pollici), mantenendo la risoluzione Full-HD (386ppi) e un display basato sull’apprezzatissima tecnologia AMOLED, che eccelle in contrasti e profondità dei neri.

Le novità principale è però nelle eccellenti prestazioni racchiuse nel nuovo processore Exynos 7420 (lo stesso utilizzato dal Samsung Galaxy S6 o dal Note 5), in grado di garantire elevate velocità ed efficienza, senza scaldare il dispositivo durante le attività impegnative. L’altra peculiarità del Meizu Pro 5 è nei brevissimi tempi di ricarica (90 minuti circa per una ricarica 0-full), grazie al charger da 12V-2A.

Completano il profilo il sensore di impronte digitali integrato nel tasto home (e non dietro come altri dispositivi), la nuova porta USB tipo C, le novità dell’interfaccia Flyme 5, basata su Android 5.1, fotocamera principale da 21MP (invariato rispetto al Meizu MX5) con autofocus laser e, per finire, una buona autonomia, assicurata da una batteria da 3050mAh.

Vi ricordiamo inoltre che si tratta di un dispositivo dual-SIM (2 Nano-SIM o 1 NanoSIM + microSD opzionale). E’ disponibile in 2 versioni differenti: 3GB RAM /32GB memoria interna e 4GB RAM /64GB memoria interna.

Quali sono i lati negativi?
Meizu Pro 5 è uno smartphone cinese pensato principalmente per il mercato cinese, manca il supporto alla frequenza LTE a 800 MHz, che può comportare qualche problema con l’operatore Vodafone. Altro difetto è nel prezzo che a partire da un ottimo prezzo di listino di circa 390 euro, può subire rialzi di prezzo da parte degli importatori di oltre 100 euro.

Meizu Pro 5: La nostra opinione
Meizu Pro 5 è una validissima alternativa nel panorama degli smartphone cinesi, ma parte da un prezzo di listino molto alto e gli utenti più attenti avranno notato sicuramente notato che si tratta di un terminale che nasce con la FlyMe ROM con una versione Android non più recentissima. E’ uno dei migliori smartphone Android cinesi, ma bisogna ammettere che non è perfetto.

Caratteristiche e specifiche tecniche
Data di uscita: Ottobre 2015 | Peso: 168gr | Spessore: 7.5mm | Sistema operativo: Android 5.1 Lollipop – Interfaccia: Flyme 5.0 | Aggiornamento disponibile: – | Display: 5.7 pollici | Risoluzione: 1080 x 1920 pixel (386 PPI) | Processore: Exynos 7420 – Quad core 2.1 GHz Cortex-A57 + Quad core 1.5 GHz Cortex-A53 | RAM: 3GB/4GB | Memoria interna totale: 32GB/64GB | MicroSD: SI, fino a 128GB | Fotocamera principale: 21MP | Fotocamera anteriore: 5MP | Batteria: 3050mAh, Rimovibile: NO | 4G: SÌDual-SIM: SÌ

Prezzo: 549€

Devi sceglierlo se…

✔ Cerchi il lettore di impronte in posizione frontale
✔ Vuoi processore Exynos di ultima generazione
✔ Vuoi la modalità di ricarica rapida

NON devi sceglierlo se…

✖ Non vuoi rischiare problemi con il 4G (utenti Wind in primis)
✖ Non vuoi spendere 500€ per un cinafonino
✖ Non vuoi ancora Android Lollipop

4. Zuk Z2: il miglior smartphone cinese compatto

Dopo aver riscosso ottimi consensi sul modello Zuk Z1, Lenovo ha lanciato il suo upgrade: Zuk Z2, uno smartphone di successo. Il primo impatto che si ha con lo smartphone è nel design, che testimonia un dispositivo compatto, ergonomico e non ingombrante, grazie ai 5 pollici del display. Non parliamo di una cura di dettagli particolarmente originale, certo, ma comunque il dispositivo risulta comodo.

Zuk Z2 monta il meglio che attualmente ci si possa aspettare in fatto di hardware (processore Snapdragon 820 e 4GB di RAM) e la sua marcia in più rispetto ad altri modelli sta nella gestione dell’autonomia. Il chipset che troviamo su questo terminale è abbastanza energivoro, ma la batteria da 3500 mAh riesce a gestire al meglio le prestazioni, anche in presenza di entrambe le SIM. In questo senso, è lo smartphone cinese più rassicurante.

Piacevoli anche le funzionalità che offre il device in ambito software, grazie ad un mondo di gesture che rendono davvero comodo e divertente l’utilizzo e lo “smanettamento”. Il tasto Home permette di gestire tante funzioni ed è reattivo, davvero un’ottima componente.

Zuk Z2: cosa non è andato giù…

Come tutti i chinaphonini, il problema principale di Zuk Z2 è la disponibilità. Non è possibile acquistare questo terminale se non in versione internazionale e questo aspetto lo rende adatto soprattutto per chi ama smanettare con lo smartphone e agli utenti esperti.

Se, inoltre, siete in cerca di uno smartphone che faccia grandi foto, probabilmente Zuk Z2 non fa per voi. La resa cala drasticamente in condizioni di luminosità limitata o artificiale e, su questo fronte, ci sono tanti dispositivi, anche nella sua fascia di appartenenza, che permettono di raggiungere risultati migliori.

Zuk Z2: la nostra opinione

Se pensiamo ad uno smartphone che, ad un prezzo di circa 300€, monta la stessa architettura hardware che montano molti top di gamma, non possiamo che giudicare positivamente Zuk Z2. La vostra scelta deve vertere su questo smartphone soprattutto se cercate il top in termini di autonomia. Difficilmente troviamo attualmente modelli in grado di gestire le prestazioni come Zuk Z2. Al contrario, se il vostro focus principale è sulla fotocamera, meglio orientarsi su altro.

Caratteristiche e specifiche tecniche
Data di uscita: Febbraio 2016 | Peso: 149gr | Spessore: 8.45 mm | Sistema operativo: Android Marshmallow 6.0.1 – Interfaccia: ZUI | Aggiornamento disponibile: – | Display: 5 pollici | Risoluzione: 1080 x 1920 pixel (4041 PPI) | Processore: Qualcomm Snapdragon 820 Quad-core 2.15 GHz + dual-core 1.6 GHz. GPU: Adreno 530 | RAM: 4GB | Memoria interna totale: 64GB | Memoria interna disponibile: – | MicroSD: NO | Fotocamera principale: 13MP | Fotocamera anteriore: 8MP | Batteria: 3500mAh, Rimovibile: NO | 4G: SÌDual-SIM: SI

Prezzo consigliato: 399€
Risparmi: 179.01€ (45%)
Prezzo: 219.99€

Devi sceglierlo se…

✔ Cerchi uno smartphone compatto e sobrio, ma soprattutto ergonomico
✔ Vuoi uno smartphone con un tasto Home molto funzionale
✔ Vuoi uno smartphone con una buona autonomia anche con Dual SIM

NON devi sceglierlo se…

✖ Non sei sicuro di saper smanettare in caso di problemi
✖ Vuoi una fotocamera dalle prestazioni al top
✖ Cerchi un design più originale e meno monolitico

3. OnePlus 3: il miglior smartphone Android dual SIM cinese

OnePlus 3 è stato uno degli smartphone cinesi più attesi di questo 2016 e le aspettative non sono state disattese. Tante le novità rispetto alle versioni precedenti, a partire dall’abolizione del noioso sistema ad inviti che per molto tempo ha limitato la disponibilità di OnePlus One e OnePlus Two.

OnePlus 3 è un top di gamma a tutti gli effetti, che convince sia nelle sue componenti singole, sia nelle prestazioni complessive in grado di regalare. I 6GB di RAM riportati nella scheda tecnica hanno da subito fatto scalpore e, sebbene non sfruttati completamente, regalano una stabilità che avvicina il dispositivo agli smartphone più venduti e performanti attualmente sul mercato. Il processore Snapdragon 820, il meglio che si possa trovare al commercio, contribuisce al successo assicurato di OnePlus 3.
OnePlus 3 è un device che ambisce a competere con i migliori in fascia alta e le sue caratteristiche “commerciali” si uniscono ai capisaldi dei modelli OnePlus: moddabilità, uno stile perfettamente riconoscibile e in generale prestazioni elevate.

OnePlus 3: cosa non va?
OnePlus 3 non convince sull’autonomia: la batteria da 3000 mAh soffre un processore di così potente e questa potenza rischia di penalizzare notevolmente il fluente uso quotidiano.

La memoria interna da 64GB è sicuramente forte di numeri importanti e promette di garantire l’archiviazione sicura di un gran numero di dati, ma l’assenza di supporto alla MicroSD appare un po’ limitante per chi, invece, vede nell’espandibilità una sicurezza in più.

OnePlus 3: i nostri commenti
Lo abbiamo aspettato per tanto tempo e non possiamo dire di sentirci delusi: OnePlus 3 è un prodotto di alto livello, eleganti, raffinato e prestante. Non mancano i difetti, è vero, ma questo non può andare ad impattare sul giudizio complessivo. Per noi è il miglior smartphone cinese attualmente sul mercato e ci sentiamo di consigliarlo sia ai fan dei cinafonini sia a chi, incuriosito da questo commercio parallelo, voglia il massimo che esso possa offrire.

Caratteristiche e specifiche tecniche
Data di uscita: Giugno 2016 | Peso: 158gr | Spessore: 7.35 mm | Sistema operativo: OxygenOS basato su Android Marshmallow – Interfaccia: – | Aggiornamento disponibile: – | Display: 5.5 pollici | Risoluzione: 1080 x 1920 pixel (401 PPI) | Processore: Qualcomm Snapdragon 820 Quad-core 2.22 GHz + quad-core 1.6 GHz. GPU: Adreno 530 | RAM: 6GB | Memoria interna totale: 64GB | Memoria interna disponibile: – | MicroSD: NO | Fotocamera principale: 16MP | Fotocamera anteriore: 8MP | Batteria: 3000mAh, Rimovibile: NO | 4G: SÌDual-SIM: SI

Prezzo: 564.99€

Devi sceglierlo se…

✔ Vuoi il miglior smartphone cinese attualmente sul mercato
✔ Vuoi uno smartphone al massimo della fluidità
✔ Hai sempre voluto un modello OnePlus ma eri frenato dal sistema a inviti

NON devi sceglierlo se…

✖ 64GB di memoria interna non ti bastano e hai bisogni dello slot per la microSD
✖ Conti sulla presenza di auricolari nel box di vendita
✖ L’autonomia è un aspetto chiave per te

2. Huawei Mate 8: il miglior smartphone dual-SIM per autonomia

A differenza del Galaxy Note 5 Dual-SIM, Huawei Mate 8 è “nativamente” uno smartphone dual-SIM, a patto di rinunciare all’espansione tramite microSD, il secondo vano è utilizzabile infatti o per una seconda sim o per una microSD. E’ importante segnalare che contrariamente a quanto indicato anche su Amazon, non è Full-Active. Quindi se una SIM è impegnata in una chiamata, l’altra non sarà raggiungibile. Fatta questa premessa, Mate 8 è un phablet Dual-SIM con un ottimo display da 6 pollici (come il Mate 7), ottimo nonostante la risoluzione si fermi a quella Full-HD (1080 x 1920 pixel) e i colori non possano competere con lo schermo del Note 5.

Il punto di forza di Huawei Mate 8 sono senza dubbio due: il design accattivante, caratterizzato da linee accattivanti e da una robustezza dell’assemblaggio senza paragoni, e l’eccellente autonomia, forte di una batteria (non removibile) da 4000mAh e capace di assicurare una piena giornata di utilizzo in condizioni estreme. Le prestazioni sono ottime, basate su 3GB di RAM e un processore che assicura una fluidità impeccabile al sistema e a tutti i giochi scaricabili dal Play Store.

Cosa non ci piace?
L’interfaccia rappresenta forse la maggior pecca di Huawei Mate 8. Manca l’app drawer e l’interazione tramite la nocca del dito, introdotta con il Mate S, non ha raggiunto ancora uno stato di maturazione pari al lettore di impronte. Di buono però il software ha alcune funzionalità davvero utili come la modalità per l’utilizzo ad una sola mano, tramite swipe sui tasti soft-touch. La fotocamera, seppur ottima, non è all’altezza di quella del Galaxy Note 5. Infine è un peccato che la versione da 4GB sia disponibile nella sola versione cinese (che vi sconsigliamo di acquistare per l’eccessiva personalizzazione in lingua cinese).

Huawei Mate 8: i nostri commenti
Il Mate 8 è lo smartphone Huawei più avanzato per la produttività e per il videogaming grazie alla dimensione del suo display, ma soprattutto è lo smartphone Android dual SIM con la migliore autonomia sul mercato: questo dato è importantissimo per chi cerca sempre la massima reperibilità e vuole un top di gamma. Huawei Mate 8 è la scelta da fare se non ci si spaventa dei 6 pollici di display.

Caratteristiche e specifiche tecniche
Data di uscita: Novembre 2015 | Peso: 185gr | Spessore: 7.9mm | Sistema operativo: Android Marshmallow 6.0 – EMUI 4.0 | Aggiornamento disponibile: – | Display: 6 pollici | Risoluzione: 1080 x 1920 pixel (368 PPI) | Processore: HiSilicon Kirin 950. GPU: Mali-T880 MP4 | RAM: 3GB | Memoria interna totale: 32GB | Memoria interna disponibile: – | MicroSD: SÌ, se non si usa supporto Dual SIM, fino a 128GB | Fotocamera principale: 16MP | Fotocamera anteriore: 5MP | Batteria: 3000mAh, Rimovibile: NO | 4G: SIDual SIM: SI

Prezzo consigliato: 599.9€
Risparmi: 177.85€ (30%)
Prezzo: 422.05€

Devi sceglierlo se…

✔ Vuoi la migliore autonomia che uno smartphone Dual SIM possa regalare
✔ Vuoi un display ampio e 6 pollici non ti spaventano
✔ Vuoi uno smartphone davvero fluido e potente

NON devi sceglierlo se…

✖ Vuoi il meglio in fatto di fotografia
✖ Non vuoi acquistare una versione cinese (la più potente, da 4GB)
✖ Se non vuoi un padellone da oltre 6 pollici

1. Samsung Galaxy Note 5 Dual-SIM: il miglior smartphone dual-SIM per l’utente business

[Nonostante sia uscito più di un anno fa, questo modello merita di entrare nella classifica] E’ la variante dual-SIM del Samsung Galaxy Note 5, la cui distribuzione ufficiale per il mercato europeo non è mai avvenuta, probabilmente per non entrare in competizione con un altro prodotto Samsung, il Galaxy S6 Edge. E’ un peccato perchè Galaxy Note 5 è uno smartphone unico nel suo genere, che fa dell’interazione con il pennino (l’S-pen) il punto di forza di una soluzione studiata per l’utilizzo business. E’ sufficiente sfilare l’ S-Pen per prendere appunti a schermo spento, o ritagliare schermate o pagine web salvandole come appunti, o ancora scrivere note sopra le schermate visualizzate.

Il comparto hardware è di primissimo piano ed include un’eccellente schermo Super AMOLED Quad-HD (2560 x 1440 pixel), che si contraddistingue non solo per la densità di 518ppi ma anche, e soprattutto, per la profondità dei neri e dei contrasti. Il processore è lo stesso della versione standard (non dual-SIM), ovvero Exynos 7420, capace di rendere il Note 5 Dual-SIM adatto sia all’elevato multitasking per cui è stato pensato, che per il gaming estremo, grazie alla dotazione di ben 4GB di RAM. Inoltre la fotocamera da 16MP, con stabilizzatore ottico, è tra le migliori in circolazione, offrendo scatti con un bassissimo contenuto di rumore digitale. La buona autonomia e le numerose funzionalità del sistema TouchWiz perfettamente ottimizzato completano il profilo del miglior smartphone dual-SIM attualmente sul mercato.

Difetti da segnalare?
Galaxy Note 5 Dual-SIM non ha più la batteria removibile ed inoltre non è possibile espandere la memoria interna (da 32 o 64GB a seconda delle versioni) tramite microSD. Altre pecche arrivano dal design, che mostra una particolare sensibilità alle “ditate”. Si tratta di difetti trascurabili se rapportati con le caratteristiche peculiari che solo il Galaxy Note 5 è capace di offrire. Il prezzo da pagare purtroppo è alto, è lo smartphone dual-SIM più costoso di questa guida.
Galaxy Note 5: la nostra opinione
Se si ama la serie Note è difficile rimanere indifferente a questa versione dual SIM che, seppur non di facilissima reperibilità, rimane forse la soluzione più indicata per gli utenti Business che fanno dello smartphone un vero strumento di lavoro. S Pen è in grado di dargli quella linfa vitale in più e lo rende molto più utile quando si deve lavorare su file di lavoro. Di contro l’importazione di questo smartphone può creare qualche piccola difficoltà in termini di assistenza e può far desistere gli utenti dall’acquisto.

Caratteristiche e specifiche tecniche
Data di uscita: Agosto 2015 | Peso: 171gr | Spessore: 7.6mm | Sistema operativo: Android Lollipo 5.1.1 – TouchWiz UI | Aggiornamento disponibile: Android Marshmallow 6.0.1 | Display: 5.7 pollici | Risoluzione: 1440 x 2560 pixel (367 PPI) | Processore: Exynos 7420 da 1.5Ghz. GPU: Mali-T760MP8 | RAM: 4GB | Memoria interna totale: 32GB o 64GB (a seconda delle versioni) | Memoria interna disponibile: – | MicroSD: SÌse non si usa supporto Dual SIM, fino a 32GB | Fotocamera principale: 16MP | Fotocamera anteriore: 5MP | Batteria: 3000mAh, Rimovibile: NO | 4G: SIDual SIM: SI

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Devi sceglierlo se…

✔ Vuoi l’esclusività offerma dalla gamma Galaxy Note
✔ Sei un utente business
✔ Vuoi prestazioni elevatissime
✔ Punti molto sulla qualità fotografica

NON devi sceglierlo se…

✖ Non vuoi spiacevoli ditate sulla scocca
✖ Vuoi la sicurezza della memoria espandibile tramite microSD
✖ Non vuoi una versione di importazione

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I migliori smartphone Android dual-sim del 2016 (Settembre)

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