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4 - Favole e Divinità

Nonostante le ultime cifre mandate a referto in Questa striscia non troppo positiva dei Bucks, Jennings Sembra tornato sulla terra.
Strano vederlo in Nba: sembra un altro giocatore rispetto al ragazzino spaesato di Roma. Sicuramente il ragazzo ha messo su un discreto tiro, soprattutto dalla lunga e, nonostante la selezione dei tiri rimanga decisamente selvaggia, sembra quasi sempre in controllo.
Ma la vera differenza tra il Jennings italiano e la sua brillante versione americana sta nella lega stessa in cui si trova a giocare.
Vero: in Italia giocava pochino e, quando in campo, difficilmente poteva sfogare il proprio estro da playground.
Skiles gli ha dato in mano le chiavi della squadra, con buona pace di Luke Ridnour, e lui, responsabilizzato ma, allo stesso tempo, libero (sempre relativamente, con l'ex coach dei Bulls), ha espresso in un botto solo tutto il potenziale che racchiude nei suoi 185 cm scarsi.
Personalmente, mi ricorda il primo Iverson ma con meno posse al seguito.
Staremo a vedere.

Houston è la favola dell'anno. Ad inizio stagione li davano tutti per spacciati: no Tracy, No Yao = No party e soprattutto No Post Season.
Ed invece hanno trovato nuova linfa in Scola, Brooks e Landry, giocano il basket più soddisfacente (per uno spettatore) della lega e non sembrano volersi fermare.
La mano di Adelman si vede soprattutto su Budinger, onestamente deludente ad Arizona per quello che ci si aspettava da lui, che ha fatto vedere buone cose sia attaccando il canestro, sia tirando da fuori e da 3.
Auguri a chi se li troverà di fronto ai P.O.!

Concludiamo col solito Bryant: ma cosa ha fatto?!
Ok, Kobe, fenomale essere, probabilmente non di questa terra, ma la tripla messa contro Miami (peraltro Wade aveva appena sbagliato un libero che peserà, alla fine, come un macigno) ha dell'incredibile: anche quando, fuori equilibrio e con l'uomo addosso, il nostro va fuori giri, gli dei del basket scendono a dargli una mano, probabilmente in debito con lui che rimane, ad oggi, uno dei pochi per cui vale la pena guardare una partita intera di regular season.



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