Vento teso e mare piatto, anche i "cadetti" (lasciatemeli chiamare così) si sono dimostrati in grado di regatare completando il percorso, nostalgicamente triangolare. La buona organizzazione da parte dello storico CN Ugo Costaguta, affiancato dall'Interforze e dal Sapello, unitamente all'ottima guida di un Rosario Scicolone, ormai stabilmente passato dalla parte Degli ufficiali di regata, e alla collaborazione degli istruttori presenti ha consentito di disputare due belle e divertenti prove, caratterizzate da grande correttezza e regolarità. 

Edoardo Pastorino (CVV), ormai alla fine del suo percorso sull'Optimist, precludeva agli altri la possibilità di contendersi il primo posto nella divisione A, arrivando regolarmente un lato prima degli avversari in entrambe le prove: un vero outsider nella sua regata d'addio, ma forse lo vedremo ancora in regata a squadre a Chiavari-Lavagna, a fine novembre.

A seguire, Emma Giulia Bavelloni (CNLS Arenzano) e Alessio Parodi (CN Ilva), seconda e terzo, quindi Beatrice Calcagno, pure del Sirombra, il cui piazzamento ha consentito al club arenzanese di aggiudicarsi il Trofeo. Per la divisione B, Riccardo Lume (LNI S.P.) precedeva Daniel Sozzi (CN Ilva) e Andrea Aratele (LNI S.P.): un esempio di coraggio e determinazione dal momento che, nel trasferimento della mattina, alcune raffiche di vento avevano completato la distruzione delle loro rande esauste. 

Nonostante la partecipazione limitata, una bella festa di sport, su un campo che sa essere tecnico quanto divertente. La dimostrazione di come la tendenza di molti club a partecipare solo a regate di ranking, trascurando regate zonali come questa, costituisca un limite e un'occasione perduta per i loro ragazzi.