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Oro e bronzo per l'Italia ai mondiali OpenSKiff


 Un entusiasmante Campionato Mondiale OpenSkiff si è concluso in grande stile grazie all’ottima organizzazione del Club Nautico Rimini, che insieme allo staff della classe nazionale e Internazionale Open Skiff e agli Ufficiali di regata, di giuria e di protesta della Federazione Italiana Vela e World Sailing hanno permesso che tutto si svolgesse nel migliore dei modi.

Una settimana intensa caratterizzata da 14 regate totali, un meteo caldissimo, condizioni di vento leggero e corrente, con l’ultimo e decisivo giorno contraddistinto dalla piacevole variante dell’iniziale “garbino” girato nella seconda prova under 15 da nord, che ha dato un tocco finale più dinamico.

Ma ciò che ha davvero reso speciale questo evento è stata l'atmosfera accogliente e amichevole che ha pervaso tutto il campionato. I team hanno instaurato un'amicizia autentica, creando un ambiente familiare che ha accompagnato i giovani partecipanti (dai promettenti Under12, ai numerosi under 15 e i più grandi Under 17) fino alle premiazioni, in un'esperienza unica e memorabile, nel campionato del mondo OpenSkiff più partecipato della storia, con 286 concorrenti provenienti da 14 nazioni.

I podi non sono stati monopolio di alcune nazioni, ma molto vari e non è mancata qualche sorpresa finale, come nella categoria under 15, in cui il neozelandese Ewan Brezle ha imparato molto bene dall’allenatore-campionissimo Russell Coutts (presente alla cerimonia d’apertura): è così che nella categoria più numerosa, l’unica che è stata suddivisa dopo le qualifiche in gold e silver fleet con 164 concorrenti totali, Ewan, che già si era messo in luce nelle ultime due regate nazionali italiane di Formia e Cagliari, nel finale di campionato ha saputo reagire all’iniziale perfomance al di sotto delle sue possibilità, con una sequenza di parziali che gli ha permesso di dare la zampata finale e conquistare il titolo iridato. Non è stato così per lo spagnolo Pepe Garcìa, incappato in una partenza anticipata nell’ultima prova e sceso ad un comunque ottimo secondo posto. Terzo il connazionale Oriol Costabella. Sul podio, al quarto posto il francese Lesniak Timothe e al quinto l’australiano Kaison Puls. Migliore ragazza la francese Clara Zunquin; la categoria femminile in realtà non viene praticamente considerata, perchè le regole di classe prevedono parità di genere: alla premiazione quindi è stato dato un riconoscimento solo alla prima ragazza di categoria, senza assegnazione di titolo. Per quanto riguarda l’Italia Corrado Dorrington (CVArco) ha cercato di recuperare nelle ultime due prove, ma i punti accumulati nella parte centrale del Campionato non gli hanno permesso di risalire oltre il settimo posto finale. 

In solitaria la vittoria negli under 12 dell’ucraino Sviatoslav Yasnolobov, accolto dal Club Nautico Rimini, con il papà allenatore dopo lo scoppio della guerra. Sviatolslav fin dalle prime prove ha macinato vittorie o primissime posizioni, aumentando di giorno in giorno il distacco dagli avversari:  ha vinto anche la quattordicesima e ultima prova, infliggendo al polacco Jan Waskiewicz, secondo, addirittura 64 punti. Bella medaglia di bronzo del sardo (LNI Sulcis) Fabio Serra, solo 3 punti dietro all’argento e sempre molto regolare. Sul podio previsto per i primi cinque anche il neozelandese Oliver Tiedemann, quarto, e l’altro italiano Lapo Manigrasso (CVTalamone). Premiata come migliore ragazza Aurora Milanese (CVArco), sesta assoluta, mentre nei primi dieci troviamo gli altri italiani Pietro Dedoni (WCCagliari) e Manuel Albanese (LNITaranto), rispettivamente settimo e nono. 

E veniamo alla categoria under 17, quella che ha regalato all’Italia l’oro, grazie al toscano Niccolò Giomarelli (CV Castiglionese, lago Trasimeno), che nell’ultima prova con bel garbino sui 14 nodi ha controllato i diretti avversari, meritandosi la vittoria finale e la conquista del titolo iridato. Nicolò ha vinto con un margine di 14 punti sul francese Blum; bronzo al tedesco Malte Kreutzer. A podio rispettivamente per il quarto e quinto posto anche la francese Margot Berenger, migliore ragazza, e il polacco Staron. In top 10 l’italiana Vittoria Cartelli (CN Rimini), settima assoluta.

Il commento del Presidente della classe italiana Open Skiff Guido Sirolli: “I tempi sono maturi affinchè la classe OpenSkiff decolli con ancora maggior forza in numeri, diffusione e livello tecnico; l’Italia sta facendo da traino, ma un po’ tutte le nazioni stanno rispondendo bene con una buona partecipazione, così come dimostrato al mondiale di Rimini con il nuovo record di quasi 300 timonieri. La barca e le regole di classe sono state pensate per i giovani, che devono trovare divertimento in regata come in navigazione. Il lato di freestyle (navigando in piedi o svolgendo una penalità obbligatoria di 360°) mantenuto anche ai mondiali, dimostra che nonostante i migliori al mondo siano stati a Rimini, si mantiene un format in cui l’eccessivo agonismo “viene lasciato a casa”. La barca con un po’ di vento plana, formando a prua il caratteristico “baffo” di spruzzi d’acqua, che la rende spettacolare. L’arbitraggio in acqua si allinea con le più moderne classi veliche, soprattutto veloci e foil. L’Italia ha fatto la sua parte con l’impeccabile organizzazione affidata al Club Nautico Rimini, grazie al suo Presidente Gianfranco Santolini e al suo staff segreteria con Diana e assistenti; un grazie ai Presidenti di Comitato Mario Lupinelli (U15) e Franco Pagliarani (U12 e U17) e alla nostra Laura Pennati, segretaria generale della classe italiana Open Skiff, ma coinvolta anche con il proprio circolo. Si pensa al 2024 con la proposta di nuove idee per incentivare il confronto tra circoli e nazioni: è stato confermato l’Europeo sull’Alto Garda grazie all'organizzazione del Circolo Vela Arco e ripartiremo con l’Euro-Challenge, circuito che prevede tre tappe tra Italia, Germania e Francia. La classe è pronta ad accogliere chi crede nella nostra filosofia proponendo una barca “smart, gioiosa/divertente e veloce!”




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