Esistono le maledizioni? Si possono annullare? Esistono le maledizioni generazionali? Come riconoscere che siamo vittime di una maledizione? Chi contattare per farci aiutare?

Queste sono solo alcune delle domande a cui risponderemo nel post di oggi.

Le Maledizioni sono un argomento particolarmente interessante e delicato in quanto sono un intreccio di religione, magia e superstizione. Un argomento complesso e affascinate che ci porta in un viaggio tra culture, fedi, rituali differenti.
Un argomento che porta anche i più scettici a porsi delle domande.

In molti distinguono tra maledizioni, maloccio e malefici, termini molto simili utilizzati e definiti in modo differente in base al culto o al rituale di riferimento. Per semplicità, in questo post, guarderemo alla maledizione come parole e rituali che hanno lo scopo di danneggiare o impattare negativamente la vita di qualcun altro: individui o famiglie.

LE ORIGINI DELLE MALEDIZIONI

E se per alcuni le maledizioni sono solo frutto di invenzione o isteria, per gli storici invece, sono un fenomeno molto reale. Sono state ritrovate infatti, lungo tutto il Mediterraneo, centinaia e centinaia di tavolette di maledizioni in latino e greco risalenti all’impero romano e all’antica Grecia. Il contenuto della tavoletta, e quindi le parole che formavano la vera e propria maledizione, veniva chiamata “DEFIXIO”, dal latino DEFIGERE, che significa “conficcare”, “trafiggere”, “immobilizzare”.

Le maledizioni venivano scritte su tavolette di piombo, materiale tossico che veniva utilizzato per rinforzare metaforicamente l’intenzione di chi malediva, venivano poi arrotolate e chiuse conficcandole con un chiodo ma senze trafiggerle completamente.
Il significato di questo rituale indicava la volontà di ferire fisicamante l’altra persona, portandola quasi in fin di vita, ma senza ucciderla.

Le lingue utilizzate erano il latino o il greco, in entrambi i casi però, incluse nelle tavolette, sono stati ritrovati anche simboli specifici che gli antropologi non hanno ancora decodificato. Nell’antica Grecia, si pensa addirittura che esistesse proprio una professione “di scrittore di maledizioni”. Le tavolette non venivano mai firmate dal mandante, venivano nascoste in luoghi angusti come grotte e tombe e solitamente venivano invocati gli inferi per attivare la maledizione stessa. All’epoca questa pratica veniva indicata come un rituale di magia nera, bannato succesivamente dalla religione cristiana nel IV° secolo.

COME RICONOSCERE CHE SIAMO VITTIME DI UNA MALEDIZIONE

Molto spesso ci accorgiamo di essere vittime di una maledizione perchè accadono alcuni eventi particolari nella nostra vita totalmente fuori dal comune o anomali.
La nostra percezione individuale e le nostre credenze possono portarci verso il concetto di maledizione intrattenuto nelle religioni più tradizionali come il mondo cattolico o verso pratiche alternative olistiche, magiche e spirituali.

Quando si tratta di maledizione è doveroso fermarsi e chiedersi se abbiamo genuinamente l’impressione che ci sia qualcosa di esterno che stia disturbando la nostra vita oppure ci stiamo autosuggestionando.

Detto ciò, ecco come riconoscere che siamo vittime di una maledizione secondo i diversi culti.

Derek Prince, insegnante della Bibbia e broadcaster, morto nel 2003, ha delineato nei suoi sermoni 7 segni che indicano che una famiglia è vittima di una maledizione:

1. malattia continua di uno o più membri senza spiegazione medica
2. continui problemi finanziari anche in casi di estrema ricchezza
3. dicussioni e litigi costanti e continui tra due o più membri
4. incidenti più o meno gravi in casa o fuori casa che continuano ad accadere
5. morti sospette in famiglia
6. crolli mentali ed emozionali frequenti che coinvolgono uno o più membri della famiglia
7. numerosi termini di gravidanza spontanei e problemi legati all’apparato femminile tra le donne della famiglia

Aldilà delle nostre credenze personali, questo intervento di Derek Prince, mi aiuta ad introdurre il fenomeno delle maledizioni generazionali in cui effetti fisici o mentali passano costantemente alle generazioni successive fino a quando vengono scoperte e sciolte.

Per quanto riguarda il mondo della magia e della stregoneria, in qualche modo si confermano I segni spiegati da Derek Prince ma se ne aggiungono altri quando si tratta di maledizione individuale e non generazionale:

I sintomi fisici includono: mal di testa e insonnia improvvisa così come altri cambiamenti fisici repentini come la caduta importante dei capelli. Tra i sintomi mentali ed emozionali invece, vengono spesso citati cambiamenti comportamentali notevoli repentini, come eccessi di rabbia improvvisi o gelosia esplosiva o frustrazione, o lo sviluppo improvviso di dipendenze e/o difficoltà nel realizzare progetti di vita e tendenze suicide improvvise.

LE MALEDIZIONI NEL MONDO MODERNO DELLA MAGIA

Ad oggi, esiste un dibattito aperto tra streghe e stregoni o chiunque pratichi la magia nel mondo moderno, in quanto in moltissimi non distinguono tra magia bianca e nera. Dai più, la magia, non può essere separata “tra bene e male parlando di due forze in contrapposizione” in quanto, è una diretta rappresentazione della vita e del tutto che include forze differenti che si alternano e si mescolano costantemente.

Al giorno d’oggi, tantissime streghe e stregoni fanno maledizioni ad eccezione di chi pratica la religione WICCA che è concettualmente orientata verso la protezione e si rifiuta di utilizzare la magia per nuocere agli altri.

LE MALEDIZIONI SI POSSONO SCIOGLIERE?

Le maledizioni possono essere sciolte e il come dipende ovviamente dalle nostre credenze personali. Se siamo religiosi cerceremo aiuto nei rappresentanti della nostra religione, se invece crediamo in altre pratiche spirituali, olistiche o magiche, ci rivolgeremo a shamani, guaritori spirituali, streghe o stregoni esperti.

Indipendentemente da chi decidiamo di chiamare in causa, ti raccomando di utilizzare il tuo discernimento. In tutte le religioni e in tutte le categorie di professionisti considerati alternativi, esistono professionisti validi e meno validi e purtroppo, esistono anche truffe.

Indipendentemente da credenze personali e contesti culturali, la cosa certa è che le nostre parole hanno un potere immenso, hanno il potere di creare o di distruggere, di dare vita a cose meravigliose o annullare, di unire o di separare, di edificare o di ferire.

Mi auguro che questo episodio ci possa aiutare ad essere più consapevoli delle parole che utilizziamo nel nostro quotidiano, quelle verso noi stessi e verso gli altri, per evitare, nel dubbio, di maledire qualcuno involontariamente..

Voglio lasciarti con questa riflessione: dietro ogni benedizione e ogni maledizione, c’è sempre un’umana intenzione.

Vuoi saperne di più sulla maledizioni?
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La Maledizione al Velo Scarlatto
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La Teoria del Tutto – Il Giudice Interiore – Umani 2.0
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