Get Even More Visitors To Your Blog, Upgrade To A Business Listing >>

poesia o non poesia

La famosa frase di Adorno: "non piu' poesia" dopo Auschwitz può essere utile se ci riferiamo al silenzio nei riguardi del dolore di fronte a questa tragedia immane, ma attenti al pericolo che la non-Poesia diventi il pretesto per un'altra Auschwitz, che il mondo moderno e contemporaneo sta consumando, quello di sacrificare la fantasia, la creazione e l'emozione poetica ad un realismo ammantato di serietà e di religiosità, dove in fondo l'unico valore custodito è il denaro od un supposto modello globale di desiderio, spesso conseguito in una vita convulsa e priva di valori, dove programmaticamente si giustifica l'eliminazione dei poveri, degli improduttivi e dei dissidenti, per il semplice fatto che la loro vita non è in linea con la curva del reddito attesa, come se la dignità della vita potesse commisurarsi ad un quantum di denaro; in questo senso la non-poesia è una copertura di una idolatria di massa e come tale non giustificabile.



This post first appeared on Tuttorosario, please read the originial post: here

Share the post

poesia o non poesia

×

Subscribe to Tuttorosario

Get updates delivered right to your inbox!

Thank you for your subscription

×