Arriva, ma non Italia, il Congedo lavorativo mestruale.
Il sogno di ogni donna, soprattutto quelle che soffrono di Dismenorrea, ossia ciclo doloroso.
L’iniziativa è partita dalla Coexist, un’azienda di Bristol, la cui direttrice, Bex Baxer, ha evidenziato come molte dipendenti provano imbarazzo a chiedere un giorno di malattia per qualcosa che, in fondo in fondo, si presenta solo una volta al mese.
In effetti circa il 15% Delle Donne durante il ciclo accusa dolori intensi che, in realtà, non consentono lo svolgimento normale dell’attività lavorativa, qualsiasi essa sia.
Per questo la società inglese ha concesso un congedo a cadenza mensile che permette alle lavoratrici di rimanere a casa durante quei fatidici giorni.
La Coexist, però, ha fatto tutto molto seriamente, dimostrando con una vera e propria ricerca che le Donne, una volta finito il periodo X, sono tre volte più produttive del solito.
La Baker, inoltre, è così convinta dell’autenticità e schiettezza della propria iniziativa che addirittura ha organizzato un seminario sui malesseri femminili, basato sugli studi di Alexandra Pope, fondatrice del programma di leadership femminile Red School.
La trovata della Coexist ha dei trascorsi: la Nike, per esempio, aveva inserito già dal 2007 il Congedo Mestruale all’interno del proprio codice aziendale e attualmente il permesso per dismenorrea è stato introdotto anche nella Corea del Sud e a Taiwan, rispettivamente nel 2011 e nel 2013.
E in Italia – vi chiederete voi? – In Italia ancora nulla, nonostante nel Bel Paese i dati sulla dismenorrea siano più preoccupanti che altrove.
Si stima infatti che tra il 60 e il 90 per cento delle donne ne soffrono.
Vivere è facile, vivere bene è meglio.
La Ludo
Fonte: http://www.dailymail.co.uk/health/article-3407650/No-joke-giggling-helps-stay-slim.html
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