La mia nonna teneva in un angolo della cucina, vicino al lavello, una ciotola in cui, tutte le volte che scolava la pasta, metteva una parte dell’acqua di cottura proprio della pasta o del riso e a fine pranzo, dopo aver lavato i piatti, metteva le sue mani in ammollo in quell’acqua ricchissima di amido che donava morbidezza alla pelle delle sue mani.
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Creiamo in abbondanza con quello che avanza.
Nonna ‘Nzina