Siamo abituati a vedere i grandi artisti, a qualsiasi settore essi appartengano, come geni assoluti, quasi irraggiungibili e assolutamente perfetti.
Eppure spesso Genio fa rima con sregolatezza, stranezza, bizzarria e stravaganza.
E’ il Caso di alcuni grandissimi autori di Musica Classica di cui oggi vi parlerò in questo articolo.
Partiamo dal più noto, Ludwig van Beethoven: la sua celebre sinfonia n° 5 in do minore è conosciuta anche come Sinfonia della Vittoria.
Ma voi sapete perché?
In pratica le quattro note iniziali del pezzo furono utilizzate come sigla di apertura di Radio Londra perché erano state trascritte anche in codice Morse: punto-punto-punto-linea, che insieme davano non a caso la lettera V appunto di vittoria.
E la fuga in sol minore di Domenico Scarlatti, ne vogliamo parlare?
E’ nota come Fuga del gatto perché l’autore sarebbe stato ispirato dalla melodia creata proprio dalle zampetta del suo micio mentre passeggiava sulla tastiera.
Di Mozart invece sappiamo tutti che era un grandissimo genio ma in pochi conoscono la sua passione per l’uso smodato di espressioni oscene e volgari.
Era talmente fastidiosa questa cosa che riuscì a sconvolgere persino una donna di ferro qual era Margaret Thatcher che, dopo aver assistito a una rappresentazione dell’Amadeus al National Theatre, si dichiarò infastidita e disonorata per tante oscenità.
Insomma, come avrete capito, la genialità non corrisponde sempre a un atteggiamento ordinario e normale.
In ogni caso si tratta di cose davvero curiose: ma voi, le sapevate già?!
Guardo tutto con occhi di scimmia. A pensarci su pensaci tu.
Honky Tonky
Fonte: http://www.focus.it/cultura/curiosita/8-curiosita-sui-grandi-della-musica-classica