Castelbuono (PA),  – Seminascosto fra i boschi delle Madonie, a pochi chilometri da Palermo, l’antico borgo di Castelbuono è pronto a trasformarsi in uno straordinario palcoscenico di sapori, profumi, fragranze e colori legati al mondo del vino di qualità e della buona tavola.  Puntuale come ogni anno, torna infatti a ospitare (siamo ormai all’XI edizione), il Divino Festival, la principale manifestazione enogastronomica della Sicilia. L’appuntamento, da non perdere, è dal 29 al 31 luglio: nelle piazze, nei cortili e per le vie della cittadina le migliori cantine dell’Isola (ma numerose sono anche quella provenienti dal resto d’Italia e dall’estero) propongono le loro etichette a un pubblico di visitatori che, anno dopo anno, diventa sempre più numeroso. Tanto vino, dunque, ma non solo vino: il palinsesto della manifestazione prevede infatti anche degustazioni di piatti tipici della tradizione locale, spettacoli di intrattenimento, concerti e dibattiti sui grandi temi del food&wine.

E in occasione del Gran Galà conclusivo (in programma la sera di lunedì 31 nella centralissima Piazza Castello) fervono già i preparativi per la cerimonia per la consegna ufficiale dei riconoscimenti nell’ambito del Premio Internazionale Gusto Divino  e destinato a chi , ovunque nel mondo, si è distinto in ambito enogastronomico. Fra i premiati di quest’anno anche Rossano Boscolo a cui va una delle due menzioni speciali titolate a Don Mario Fiasconaro, il ‘mitico’ fondatore dell’omonima azienda dolciaria nata a proprio Castelbuono poco più 60 anni fa e oggi nota a livello internazionale.

ROSSANO BOSCOLO – Maestro pasticcere

Rossano Boscolo nasce a Chioggia nel 1956. Stimolato dal padre, che di mestiere fa il ristoratore, si iscrive alla scuola alberghiera di Abano Terme, dove dimostra fin da subito di saperci fare ai fornelli. Terminati gli studi, comincia lavorare nella cucina del ristorante di famiglia. È in quegli anni che la famiglia Boscolo decide di aprire un hotel, il primo di una lunga serie. Rossano, per allargare i confini della sua creatività culinaria, inizia a viaggiare, scoprendo Parigi dove frequenta l’Ecole Lenôtre del grande Gaston Lenôtre. È lì che scocca l’amore per la pasticceria, una passione che lo porterà a guidare per diversi anni la squadra nazionale della Federazione Italiana dei Cuochi. Nel 1982 si avvicina alla lavorazione dello zucchero soffiato e tirato, un mondo che non tarderà a spalancargli nuove opportunità professionali. Nel 1985 apre a Cavarzere (VE) il primo laboratorio di perfezionamento in Italia. Due anni dopo inaugura a Chioggia il Centro Perfezionamento Cucina e Pasticceria l’Etoile che, negli anni, diventerà un punto di riferimento nella formazione professionale. Il 2010 segna un nuovo inizio: Boscolo decide di aprire a Tuscania, in provincia di Viterbo, un Campus d’ispirazione internazionale votato alla formazione di giovani leve dell’alta cucina.

 “È un onore per noi consegnare questo riconoscimento a Rossano Boscolo. Io, poco più che ragazzo, ho frequentato la sua Accademia a Chioggia Sottomarina. Tutto è partito da lì, da quell’aula in cui assistevo alle lezioni di Teresio Busnelli, il grande maestro delle paste acide, allora titolare di una piccola pasticceria alle porte di Milano. Fu lui a spiegarmi come si realizza un panettone. Rimasi letteralmente affascinato , tornato a casa, convinsi mio padre a produrne di nostri utilizzando ingredienti siciliani. Lo dico col cuore: senza quelle lezioni, senza la Boscolo Etoile Acedemy chissà se le cose per noi sarebbero andate come poi (fortunatamente) sono andate.” sottolinea il maestro pasticcere Nicola Fiasconaro, che con i fratelli Fausto e Martino guida oggi l’azienda di famiglia.