È noto, o almeno dovrebbe essere noto, che le parole hanno un Peso. A maggior ragione ha un peso la loro associazione, anche se spesso, complice la fretta con cui generalmente scorriamo i titoli e passiamo oltre, non è immediatamente percepibile.
Nel caso specifico mi sembra che l'equiparazione tra armi e vaccini abbia un peso notevole e veicoli il messaggio che sia le une che gli altri si possono mettere sullo stesso piano semantico.
Ovviamente non è così. I vaccini servono a salvare vite, e durante la pandemia ne hanno salvate milioni; le armi, al contrario, servono a distruggere vite. Questo Sul Piano strettamente oggettivo. Sul piano delle narrazioni e degli artifici retorici, che a noi piacciono tanto, l'associazione può avere invece una sua plausibilità, anche perché tutti ricordiamo bene la retorica della pandemia vista come guerra e i vaccini come armi, una retorica che a me francamente è sempre stata sulle balle.
Tutto questo per dire che l'uscita della Von der Leyen l'ho trovata parecchio infelice.