Sembra che ci sarà una "finestra" nelle restrizioni per "salvare il Natale," dicono. È palese, credo, che ciò che si vuole Salvare non è il Natale in sé, del quale peraltro credo non freghi nulla a nessuno, ma l'indotto generato dalla festa; si vuole cioè salvare il lato economico-consumistico della ricorrenza religiosa.
Niente di male, intendiamoci, dal momento che la società che abbiamo costruito si regge su questo - non sto certo qui a fare moralismi. Sarebbe però ora che le cose cominciassero a chiamarle e a descriverle per come sono realmente. Ormai siamo grandi, no?