Leggo sul sito del Museo Egizio di Torino che l'iniziativa di offrire sconti all'ingresso, per un periodo di quattro mesi, alle persone di lingua araba è stata realizzata anche l'anno scorso. Nel 2015, invece, la medesima campagna fu realizzata per i cinesi e poi abbandonata per lo scarso successo.
Non ricordo, l'anno scorso, gli stessi strali lanciati quest'anno dalla signora Meloni, né, tanto meno, quando toccò ai cinesi; forse perché non abbiamo in corso uno scontro di civiltà coi cinesi, né questi ci stanno invadendo e neppure hanno in programma alcun progetto di sostituzione razziale come invece vogliono fare quei cattivoni di arabi, o forse perché, molto più semplicemente, all'epoca non si era ancora in campagna elettorale e quindi non si presentava la necessità di prendere a pretesto qualsiasi stronzata per riuscire a raccattare due voti in più.
Perché di questo stiamo parlando: prendere a pretesto una stronzata per raccattare due voti in più. Null'altro. Qualsiasi altra interpretazione della faccenda all'infuori di questa semplicemente non esiste.