A pochi giorni dalle prime prove libere del weekend di F1 a Melbourne, andiamo a scoprire quali potrebbero essere i valori in campo e le sorprese in questa nuova ed entusiasmante stagione.

Il campionato di Formula 1 è ormai alle porte; si comincerà  giovedì 22 Marzo, quando piloti e team principal saranno chiamati alla consueta conferenza stampa di presentazione del fine settimana. Sarà sicuramente una stagione molto interessante, viste e considerate le premesse emerse dalle due settimane di test a Barcellona.

Mercedes resta la favorita. Chi potrà infastidirla?

Nonostante tutto, non possiamo negare il fatto che il team di Stoccarda, partirà con un pizzico di vantaggio rispetto alle altre squadre rivali, per via dell’enorme potenziale della monoposto. L’egemonia nell’era della Power-Unit ibrida, per la Mercedes, non potrà crollare all’improvviso; il gap tecnico acquisito nel corso degli anni è stato gestito in maniera impeccabile dai superiori della stella a tre punte, riuscendo sempre a contenere i recuperi degli avversari.

Nella passata stagione, abbiamo assistito ad una bella lotta con la Ferrari e Sebastian Vettel, i quali si augurano che anche quest’anno possa ripetersi una situazione simile; dai risultati dei test è emerso che la Mercedes però potrebbe avere in tasca ancora qualche decimo di vantaggio sul giro singolo rispetto al team del Cavallino. Si usa il condizionale perché la scuderia di Brackley non ha registrato prove di qualifica a Barcellona, segnando dei tempi molto interessanti con mescole meno performanti. Tutto ciò discende dall’analisi della Pirelli, che ha stimato il gap prestazionale tra i vari pneumatici, lasciando aperte le porte a differenti interpretazioni.

Interessanti i tempi fatti registrare dal team Haas, con Kevin Magnussen; il danese si è messo in luce nel corso degli ultimi giorni, facendo registrare un tempo considerevole con pneumatici SuperSoft. La squadra americana potrebbe aver ridotto il gap nei confronti delle principali squadre, tanto da potersi considerare in piena lotta per una solida posizione a centro classifica e magari chissà, destinata a qualche possibile exploit nel corso del campionato.

Si conferma una rivale al titolo anche la RedBull, la cui vettura sembrerebbe disporre del miglior telaio, come affermato dal consulente del team Helmut Marko; da gestire in caso, la rivalità tra i due piloti Daniel Ricciardo e Max Verstappen, entrambi desiderosi di poter ambire al successo finale. Per l’australiano, che correrà la prima gara in casa, sarà un’annata delicata, nella quale dovrà dare il massimo in ogni situazione, visto che il suo contratto con il team di Milton Keynes scade proprio a fine stagione; Ricciardo rappresenterà uno dei pezzi più prestigiosi del mercato piloti.

Step in avanti anche per la Renault, che ha confermato nella seconda settimana di test di aver trovato un’importante continuità in termini di affidabilità e con delle prestazioni migliori rispetto a quelle della passata stagione. Un po’ più in difficoltà troviamo la Force India, ancora alle prese con delle questioni burocratiche per quanto riguarda l’intera proprietà del team, che potrebbe persino trovare un nuovo acquirente già prima dell’Australia. Diversi chilometri accumulati da Sergio Perez ed Esteban Ocon, ma è mancato qualcosa dal punto di vista prestazionale; riusciremo a capirne qualcosa in più soltanto all’Albert Park.

Discorso analogo per la Williams, la cui monoposto sembra ancora un po’ acerba, specialmente in inserimento di curva, come specificato dal direttore tecnico Paddy Lowe. Robert Kubica, nell’ultimo giorno disponibile di test, ha preferito lasciare il sedile ai due piloti titolari, per cercare di farli adattare di più alla FW41; un gesto importante da parte del polacco, ma che potrebbe rivelare diverse incertezze presenti all’interno della squadra di Groove, che peraltro, si presenterà a Melbourne, con la coppia piloti più giovane e meno esperta dell’intero Circus.

Resta un’incognita, invece, la situazione in casa McLaren. L’accordo con la Renault per la fornitura della Power-Unit ha sicuramente rivitalizzato l’intero ambiente, compreso lo stesso Fernando Alonso, definito dal team principal Eric Boullier, un pilota “diverso” in ottica 2018. Il bicampione del mondo di F1 ha fatto registrare il terzo tempo più veloce delle due settimane di test a Barcellona, dietro solo alle Ferrari di Vettel e Raikkonen; di contro però, vi sono i problemi di affidabilità, che hanno costretto il team di Woking, ancora una volta, a girare meno di tutti gli altri. Feedback positivi anche da parte di Stoffel Vandoorne, il quale ha definito la McL33 come una buona monoposto, che può migliorare ancora molto. 

Incredibilmente positiva è stata invece, finora, la partnership fra Toro Rosso e la Honda, capaci di macinare chilometri in maniera quasi ininterrotta. Un assurdo, considerando il triennio dal quale proveniva il costruttore nipponico nel binomio con la McLaren, tanto da far sorgere spontanea la domanda di chi fra le due squadre, abbia fatto la scelta migliore per la prossima stagione.

L’ultima nota riguarda la Alfa-Romeo Sauber, guidata da Marcus Ericsson e Charles Leclerc. Il monegasco è stato autore di qualche errore di troppo, ma nel complesso può ritenersi soddisfatto per il chilometraggio raggiunto. Il team con base a Hinwil potrebbe essere destinato ancora una volta, a lottare nelle retrovie, nonostante il propulsore evoluto della Ferrari.

Appuntamento all’Albert Park, domenica 25 Marzo

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