Get Even More Visitors To Your Blog, Upgrade To A Business Listing >>

F1, Analisi Stagione 2017

F1 : Ripercorriamo la stagione di Formula 1, la quale ripartirà nel prossimo weekend, in Malesia.

A seguito delle quattordici gare sin qui disputate, il campionato di Formula 1 si appresta ad affrontare le ultime sei tappe di una stagione molto avvincente ed emozionante.

La squadra campione in carica, la Mercedes, orfana del vincitore dello scorso titolo piloti, Nico Rosberg, prima del nuovo anno, aveva scelto di arruolare tra le proprie fila l’allora alfiere della Williams, Valtteri Bottas. Nonostante la presenza “ingombrante” di un 3 volte campione del mondo come Lewis Hamilton, il finlandese non ha affatto sfigurato alla sua prima stagione nel team di Stoccarda (attualmente terzo in classifica piloti), tanto da guadagnarsi il rinnovo per il prossimo campionato.

Hamilton, dal canto suo, con la vittoria di Singapore, esce dal rocambolesco weekend asiatico con un margine di 28 punti su Sebastian Vettel, rivale numero uno per la corsa al titolo iridato. Il tedesco della Ferrari, costretto al ritiro, dovrà riporre le proprie speranze nella squadra, la quale ha dichiarato di fare ricorso alle proprie risorse per cercare di recuperare punti importanti sui diretti rivali. Soffermandoci sul team di Maranello, Kimi Raikkonen non è stato autore di una stagione di primo livello; il finlandese di Espoo sta perdendo il confronto diretto con il proprio compagno di squadra, riuscendo raramente ad impensierirlo nel corso delle gare fino ad ora disputate.

Sono 97 i punti di differenza rispetto a Sebastian Vettel; nonostante ciò, la Ferrari ha scelto di confermarlo anche per la prossima stagione e dare continuità ad un progetto, che quest’anno ha regalato parecchie soddisfazioni al team del cavallino.

Ad inseguire i già citati top team, Mercedes e Ferrari, al terzo posto nella classifica costruttori troviamo la RedBull, la cui monoposto presenta notevoli qualità dal punto di vista telaistico e aerodinamico. Tuttavia la Renault, casa costruttrice che fornisce la power unit alla squadra di Milton Keynes, ha un po’ deluso le aspettative, tarpando in parte le ali ad un team che potrebbe benissimo impensierire i diretti avversari, trattandosi di piloti del calibro di Daniel Ricciardo e Max Verstappen. I due, infatti, hanno dimostrato di possedere qualità importanti per poter competere ad alto livello.

Dietro la RedBull, troviamo la Force India, capace anche in questa stagione di occupare saldamente la quarta posizione nel campionato. La vettura, spinta dai propulsori Mercedes, e dotata, nel complesso, di un buon pacchetto, riesce molto spesso ad ottenere risultati di rilievo; da notare come di fatto, la VMJ10 sia una delle vetture più affidabili del lotto.

I piloti, Sergio Perez ed Esteban Ocon, al di là di qualche litigio di troppo in pista, stanno conducendo un campionato da incorniciare, occupando rispettivamente la settima e l’ottava posizione nella classifica piloti. Alle spalle della Force India, troviamo diverse squadre in lotta per raggiungere la quinta piazza nel costruttori e tra queste vi è la Williams. La squadra di Sir Frank, sta vivendo la peggior stagione dell’era turbo-ibrida, capace di ottenere un solo podio (per opera del giovane esordiente Lance Stroll, a Baku) ma offrendo raramente costanza di rendimento.

L’esperto pilota brasiliano, Felipe Massa conduce in classifica per 3 punti, rispetto al proprio compagno di squadra e sembrerebbe destinato ad abbandonare il mondo della Formula 1 al termine di questo campionato. Al sesto posto in classifica troviamo la Toro Rosso, che si gode un Carlos Sainz in un ottimo stato di forma, capace di totalizzare ben 48 dei 52 punti raccolti dal team di Faenza. Assolutamente negativo il trend messo in mostra dal compagno di squadra Daniil Kvyat, il quale, evidentemente, deve ancora digerire del tutto la “retrocessione” della scorsa stagione da parte della RedBull, che gli ha preferito Max Verstappen.
Subito dietro, troviamo la Renault, dove spicca la differenza di rendimento tra l’esperto Nico Hulkenberg e Jolyon Palmer, il quale lascerà il proprio volante, nella prossima stagione allo spagnolo Carlos Sainz.

Dunque la Haas, team americano in possesso di una buona partnership con la Ferrari; Romain Grosjean e Kevin Magnussen (alla prima stagione con la squadra) hanno nel complesso realizzato un campionato soddisfacente, tanto da essere stati riconfermati anche per il prossimo anno.

In fondo al gruppo troviamo in nona posizione, la McLaren, ancora una volta penalizzata da una power unit Honda non proprio all’altezza della situazione. L’inaffidabilità e la mancanza di prestazione, hanno costretto i vertici del team di Woking ad abbandonare la partnership con i giapponesi, siglando un accordo pluriennale, a partire dal prossimo campionato, con la Renault. Di conseguenza, Fernando Alonso e Stoffel Vandoorne si sono visti ridimensionare le proprie aspettative, raccogliendo risultati tutt’altro che positivi.

Infine la Sauber; la scuderia svizzera, con base ad Hinwil, non è stata in grado di sviluppare con costanza, una monoposto, che ad inizio stagione sembrava disporre di buone basi. Ottimo, tuttavia, il lavoro di Pascal Wehrlein, che è riuscito a raccogliere ben 5 punti iridati, a differenza del suo compagno di squadra, Marcus Ericsson, il quale non è mai entrato nella top10 in questo campionato.

L'articolo F1, Analisi Stagione 2017 proviene da Corrire della Notizia.



This post first appeared on Corriere Della Notizia, please read the originial post: here

Share the post

F1, Analisi Stagione 2017

×

Subscribe to Corriere Della Notizia

Get updates delivered right to your inbox!

Thank you for your subscription

×