La festa di San Pietro e San Paolo è un giorno festivo di Roma e si festeggia il 29 giugno di tutti gli anni. Onora i santi cattolici Pietro e Paolo.

Carlo crivelli, Santi Pietro e Paolo, 87x44 cm, Londra, National Gallery

La Festa dei Santi Pietro e Paolo (Roma) è un giorno festivo?

La Festa dei Santi Pietro e Paolo (Roma) è un giorno festivo. È un giorno libero per la popolazione in generale, per le scuole e per la maggior parte delle attività commerciali.

Cosa fanno le persone il giorno di San Pietro e Paolo a Roma?

Ogni anno Roma celebra i suoi santi protettori Pietro e Paolo con vari riti religiosi guidati dal Papa della chiesa cattolica. Altri eventi includono intrattenimento musicale, fuochi d'artificio e fiere.

Vita pubblica nel giorno di San Pietro e Paolo a Roma.

La festa dei Santi Pietro e Paolo è un giorno festivo a Roma quindi molte attività e uffici pubblici sono chiusi.

Storia

San Pietro era uno dei 12 apostoli di Gesù Cristo e trascorse la maggior parte della sua vita predicando il vangelo cristiano dopo la morte di Gesù. Morì per crocifissione (a testa in giù poiché riteneva di non essere degno di morire come Cristo) intorno al 67 d.C. ed è considerato il primo Papa della chiesa cattolica.

San Paolo, già noto come Saulo di Tarso, si convertì al cristianesimo sulla via di Damasco poco dopo la morte di Gesù Cristo. Divenne un leader influente nella chiesa cristiana. Fu decapitato intorno all'anno 67 d.C. durante la persecuzione dei cristiani da parte dell'imperatore romano Nerone. Leggenda vuole che al taglio della testa, questa rimbalzò tre volte a terra generando tre fontane di acqua. La zona del martirio fu ribattezzata, infatti, Tre Fontane.

Simbolismo

Mentre San Pietro rappresenta il Magistero della Chiesa, ovvero l'insegnamento e la conservazione di esso attraverso i secoli, San Paolo rappresenta il carisma, ovvero i doni elargiti dalla grazia dello Spirito Santo a tutti i battezzati.

Nella festa di San Pietro e San Paolo, il papa cattolico pone il pallium (un tipo di mantello di lana) sugli arcivescovi che sono stati nominati nell'ultimo anno. Serve a ricordare il significato religioso dell'opera dei vescovi e simboleggia l'unità della chiesa.