Zona di atterraggio Zulu. Quello che lo colpiva sempre alla bocca dello stomaco della mente erano i ghirigori sghembi ma ben delineati come bengala o traccianti al fosforo bianco di sottratta traccia sul vetro annebbiato dalla nebbia mattutina, l’odore metallico e oleoso, la vibrazione viscerale, la sospensione, il fuoco di Sant’Elmo ai margini della coda […]