In verticale proprio dentro quell’angusta spaccatura quasi una feritoia da dove poteva tracimare faticosamente solo uno sguardo, lì eravamo noi, le pietre erano denti aguzzi che rodevano anche il respiro, il cielo così lontano e distante che anche solo l’immaginare quel blu profondo faceva male, si sentivano le nostre anime stapparsi lacerarsi come lenzuoli rabbiosi […]