Get Even More Visitors To Your Blog, Upgrade To A Business Listing >>

Sacralità e pazzia








Che sia come sia, cercare ciò che è Sacro è fondamentale, anzi direi vitale, tuttavia, possibile, che per trovarlo sia necessario sudare e soffrire...., scalare montagne, sostare in deserti roventi, o immergersi nell'inferno più profondo?
Si parla  sempre di evoluzione.....

Ma, ad esempio per Schwaller, la Coscienza, non si evolve, perché essa già E'..

L'individuo non deve evolvere in coscienza, ma deve semplicemente accedere a strati sempre più profondi di una Coscienza  Assoluta che già è, e per sempre...

La genesi, dunque, è evoluzione dell'espressione fenomenica della Coscienza Cosmica...


Probabile che ci sia molta confusione, usando la parola evoluzione?
Non è ciò che è già Sacro ed Imperituro che evolve..., non ne ha alcun bisogno, non è soggetto a nascita e morte, spazio-tempo, è solo l'aspetto fenomenico che evolve..., tutto ciò che si modifica ed è deperibile, non rientra nella Sacralità....

Dunque, neppure noi, come espressione umana, con tutto il bagaglio di sentimenti ed emozioni...? 

Ovviamente è una domanda che pongo a me stessa..., poiché al contrario...ho sempre pensato che tutto sia Sacro, persino una particella..., quella stessa particella che ha una potenzialità straordinaria, quella di essere anche un onda infinita..che collassando diventa particella..

Sono consapevole di trovarmi in un ginepraio oltre misura, (come sempre in fondo),  poiché non ritengo che Schwaller, sia in errore, anzi, tuttavia, manca ancora un  importante anello di congiunzione ......

E' pur vero che noi, e tutta la creazione (cosmo),  sia diversamente deperibile, che non vi sia nulla di statico, anzi, sappiamo che tutto è energia..., che si manifesta in varie frequenze.., dalla galassia, alla stella, all'essere vivente..., dunque tutto ciò, (per semplificare),  potrebbe veramente essere una grandiosa musica....e la Coscienza Assoluta il Musicista per eccellenza? la creazione dunque solo Una proiezione della sua Creatività?

Qualcosa che esiste e nello stesso tempo non esiste, ma come è possibile dunque che un virtuale riflesso,  possa accedere alla Coscienza Assoluta?.......se non attraverso a Qualcosa di imperscrutabile, un misterioso passaggio segreto che consenta ad ogni creatura, di riconnettersi al suo stato Originario e Sacro?

E poi, come può Qualcosa di Sacro ed Eterno, riflettersi, in una creazione deperibile ed inscatolata nel tempo e nello spazio? Completamente opposta alla sua natura?

Queste sono domande alle quali non è possibile rispondere, almeno umanamente, lo sappiamo tutti...., la logicità non ci aiuterà, anzi, ci porterà all'inferno, è per questo motivo che ho compreso, che solo una profonda intuizione, una uscita dalla nostra consueta razionalità..., è lecita,  dobbiamo contemplare i paradossi, con amorevole condiscendenza,  verso noi stessi e gli altri, allargare i confini, ogni qual volta ci sia permesso, di scendere nella nostra interiorità, accedendo a stati di coscienza sempre più profondi, che non potranno mai essere inscatolati...e resi accessibili....a chi si nutre di giusto o sbagliato o di temerari giudizi....

Forse è per questo, che solo i pazzi, potranno conoscere Dio...
e la verità è che in questo mondo, nessuno vuole essere pazzo...., o ama farsi definire tale.



This post first appeared on Blog Misteri Angie Ginev, please read the originial post: here

Share the post

Sacralità e pazzia

×

Subscribe to Blog Misteri Angie Ginev

Get updates delivered right to your inbox!

Thank you for your subscription

×