Sono stupita e sgomenta, perché mai mi sarei aspettata una malattia così lunga e debilitante. Per fortuna la febbre, con molte difficoltà, è sparita da alcuni giorni, ma mi sento spossata. Comunque, dopo tanto tempo questa mattina sono uscita e posso dire di essere quasi guarita.
Amo molto gli ultimi giorni dell’anno, attraversati da una quiete quasi irreale, da un’atmosfera di sogno e da tanti pensieri cangianti. Il freddo è quello delle grandi occasioni, quello dell’inverno puro che ti seduce senza colori, ma soltanto con la sua presenza:
E chissà quanti auspici, quante speranze, quanti sogni chiusi nel cassetto dei segreti. Come sarà il 2024? Che cosa ci regalerà? Sarà avido o generoso? Sarà dolce o prepotente? Sapremo sopportarlo o lo detesteremo? Non ci sono risposte.
Però gli auguri sì, quelli bisogna farli. E allora buona fine e Buon principio. Buon anno nuovo, buon 2024 a chiunque passerà su questo blog.