Succede che all’inizio d’aprile certe Mattine siano così, irresolute e opache, le nuvole cupe in cielo a raccontare storie di pioggia – oppure la nebbia, e qualche sprazzo luminoso, lì accanto, a rassicurarci.
Gli umori d’aprile sono indecifrabili, fra insoddisfazione, aspettative e lunghe attese – un tempo sospeso fra tinte radiose e ciò che eravamo.
Aprile ti entra dentro adagio, per dirti che, in fondo, non è mai finita.