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“Fulmini” il nuovo singolo di Diego Random – leggi l’intervista

Esce in digitale il nuovo e in rotazione radiofonica il nuovo brano “Fulmini” di Diego Random, disponibile dal 15 gennaio.

Il nuovo branoFulmini” di Diego Random parla di amicizia, amore, ansie e paure che convivono nella cosidetta calma apparente. In questo singolo le due parole bene e male si mescolano tra loro in un impalpabile perfezione. In questa narrazione toccante, le sonorità leggere spingono l’ascoltatore in una storia che procede per immagini.

Il videoclip “Fulmini“, è stato girato a Torino includendo una sequenza di immagini che narrono alcune storie contenute nella canzone. Troviamo alcune scene di movida e di pura desolazione per le strade urbane, una metafora non soltanto dell’ambivalente bisogno umano di socialità e solitudine, ma anche della compresenza di bene e male.

L’artista spiega a proprosito del nuovo singolo “Fulmini“: «Fulmini è un brano che per me indica l’inizio di un nuovo percorso, è la prima fatica artistica che abbiamo portato a termine io e Deadly Combination, il producer e musicista col quale da mesi stiamo lavorando ai nuovi progetti. È il primo singolo che vedrà questa nostra collaborazione. L’abbiamo scelto come singolo di “debutto” in maniera molto naturale e spontanea: per le vibes che ci trasmette e che vogliamo trasmettere».

Abbiamo voluto intervistare Diego Random per conoscerlo meglio e capire il suo approccio con la musica.


Intervista a Diego Random


Chi è Diego Random?

Diego Random è un artista che trova nel rap, nella scrittura e nell’interazione dei suoi testi la tua forma di espressione. Diego Random è tante idee, tanta anima e tanta passione, tutte dedite al suo sogno che è vivere grazie alla sua musica. I brividi sono il suo ossigeno e l’arte la sua missione principale. 


Quanto c’è del te quotidiano nella musica e viceversa? 

Inizialmente il mio approccio alla scrittura vedeva uno stile molto criptico, da interpretare, oscuro e intricato. C’era molto del “me” quotidiano ma era tanto nascosto dalla forma. Col passare del tempo ho iniziato a sentire la fortissima necessità di essere capito quasi nell’immediato da chiunque dovesse ascoltare una mia canzone. Più per esigenza sorso male che per altro, ho bisogno di comunicare quello che voglio dire a cuore aperto, è anche un modo che ho per smetterla di nascondere alcuni miei aspetti, ansie o paure e condividerle con l’ascoltatore. Insieme si è sempre più forti.
Attualmente c’è molto del “me” quotidiano nella musica, mi racconto e parlo tanto di cosa penso, come mi comporto, cosa faccio, mi descrivo ed esamino, nel bene e nel male, in modo da poter creare empatia con le persone e farle riconoscere in quello che dico.Tutti questo però non vede l’esclusione di concetti espressi in maniera che vengano interpretati, spesso le cose che dico possono essere lette e assimilate sotto più prospettive. La musica nel mio quotidiano è parecchio presente, quasi in maniera ossessiva penso in ogni momento a cosa scrivere, che parole usare, di cosa trattare, nuove melodie, ecc ecc… È una costante che fortunatamente di accompagna da quando sono veramente piccolo e che mi ha aiutato in molteplici momenti e periodi bui a trovare una valvola di sfogo e un’alleata fedele, per quanto parte sia croce e delizia. Però alla fine dei conti, tutto ciò che c’è di bello ci fa soffrire e gioire in modo alternato. 


“Fulmini” è il tuo nuovo singolo, è una metafora?

Sì, “Fulmini” è assolutamente una metafora. Il fulmine è la metafora di un’illuminazione che arriva in maniera, appunto, lampante. Illuminazione intesa sia come illuminazione artistica sia come momento di chiarezza su alcuni dubbi personali, oppure qualsiasi senso figurato che si possa attribuire all’avvento della luce (per tornare al discorso dei diversi piani di interpretazione della risposta precedente). Un fulmine però può anche portare distruzione, può illuminare ma allo stesso tempo è un fenomeno della natura che può recare danni seri a persone o cose che dovessero subirne la potenza. E si ritorna al discorso di croce e delizia, bene e male, a volte separati, altre congiunti quasi in simbiosi. È un modo di trovare la “luce” in una maniera più “forte”, dirompente, e se si vuole anche più “dolorosa”, esplosiva in positivo o in negativo. Non grazie alla luce del sole (“Guardiamo il cielo aspettando ci illumini (non col sole) ma con i fulmini”).


Quanto è stato importante l’incontro con Steve Tarta?

L’incontro con Steve Tarta fu molto importante. Entrammo in contatto nell’estate del 2017, grazie ad un’amicizia in comune. Lui era alle primissime armi, così come me. Dopo che lui ebbe ascoltato qualche mia canzone e io dei suoi beat, decidemmo di incontrarci. Aveva un home studio nella casa di suo padre e la prima volta che registrammo un pezzo insieme fu a settembre sempre di quello stesso anno. Si trattava di “Rundoom.” Sono stato il primo rapper con il quale Steve ha lavorato. Abbiamo passato due anni insieme a fare musica, a crescere, a sbagliare e a provare di nuovo.

Steve è per me una figura professionale e un amico allo stesso tempo, è molto importante nella mia vita sia personale che artistica. Condividevamo da sempre un’energia e una passione inesauribile per la musica ed entrambi abbiamo due teste dure nel rincorrere i nostri sogni.
Se mi avete fatto il suo nome vuol dire che conoscete i suoi successi recenti e le certificazioni improntati che si è meritato. Sono fiero e orgoglioso di lui. Non lavoriamo più assieme da un paio di anni ormai, entrambi abbiamo scelto percorsi differenti, ma l’amicizia che abbiamo è sempre profonda e sincera. Abbiamo anche fatto un singolo un anno fa, dopo tempo che non lavoravamo assieme. Si chiama “Ma ci entro sbronzo”, è una bella hit!


L’artista – Diego Random

Diego Random è il nome d’arte di Diego Gervasio nato a Torino, classe ’00, è un’artista della periferia torinese. Il suo stile eclettico è caratterizzato dalla centralità della scrittura creativa. Con l’inizio di una collaborazione assieme al produttore Steve Tarta, porta l’artista a rilasciare il suo primo EpNebbia” e a debuttare sui palchi tra Milano e Torino.

Successivamente tra il 2019 e 2020 escono i singoli “Come Torino la Notte“, e “Voci in Testa“, in collaborazione con il brand On My Way. L’inizio del 2021 invece segna l’uscita con il singolo “Fulmini” prodotto da Davide Ciruolo (Deadly Combination), disponibile in radio e in digitale dal 15 gennaio 2021.


Testo “Fulmi” Diego Random


Mi sveglio col buio c’è la luna che mi dice “bonjour”
Non c’è nessuno, mangio l’oscurità come slow-food
Di ‘sta paura fottuta io mi sento full
Mi ero detto “mai più”
Ma è durato un minuto o poco più
Poi ho sentito gli spari: Call of Duty
Quando mi guardi: polo sud, come rinchiuso in un igloo
Con la faccia blu come sangue dei
Nobili, Camel e Smoking, quadri di Picasso
In un saloon finiamo gli alcolici e
Coi nostri cuori giochiamo d’azzardo
Come Van Gogh, scrivo “en plein air”, trovo le perle nel fango
Sono metà “banlieu” e metà borghese come Marlboro
Sono Lupen ma senza un ferro e tu sei Margot
Prendiamo un Uber, andiamo da me finché non

Sbuffiamo siga, swoosh sulle calze bianche, sai
Usciamo prima, bruciamo carte false
Tutto m’ispira, uh, faccio arte con arte
Il fumo si aspira, andiamo giù come la grandine e piovono fulmini
Ballo coi lupi mente tu m’ illumini ma con i fulmini
Con gli occhi lucidi non vedo luci ma soltanto fulmini
Rompiamo i muri che ormai sono inutili
C’è tempo per sentirci stupidi,
Guardiamo il cielo aspettando ci illumini ma con i fulmini

La luna è mia fan, mi fa le avance, come mi amasse
Con nonchalance giro la calle con le Vans basse
Una sola cuffia a sinistra, volume al massimo
A destra il sound della città, ritmo dei clacson
Veniamo dal basso come street art, come l’asfalto
In giro by night non sentiamo il
Traffico, come ‘sti taxi, come ‘sti camion
Ripeto i passi come un TikTok, ma quelli falsi e quelli di troppo
Quando mi guardi: il polo nord,
Guarda ‘sti lampi piovono a dirotto sopra di noi
Sono free ‘sto week-end, dai, vediamoci, eccetera
Quel che succede, succede, sono giovane, mi piace se degenera
Va tutto bene anche se vado a fuoco non è un’emergenza, anzi
Versaci benza prima che si spenga
Guardiamo i fulmini in mezzo alla nebbia e

Sbuffiamo siga, swoosh sulle calze bianche, sai
Usciamo prima, bruciamo carte false
Tutto m’ispira, uh, faccio arte con arte
Il fumo si aspira, andiamo giù come la grandine e piovono fulmini
Ballo coi lupi mente tu m’ illumini ma con i fulmini
Con gli occhi lucidi non vedo luci ma soltanto fulmini
Rompiamo i muri che ormai sono inutili
C’è tempo per sentirci stupidi,
Guardiamo il cielo aspettando ci illumini ma con i fulmini
Sbuffiamo siga
Usciamo prima
Tutto m’ispira
Il fumo si aspira, andiamo giù come la grandine e piovono fulmini.

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