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Dalla parte del lato oscuro del rock - Il Goth, breve storia e discografia essenziale

Atmosfere oscure e cupe sonorità a vantaggio di un’umanità sommersa che si rispecchia in antiche maschere dell’orrore. Vampiri, licantropi, zombi, streghe… A contorno di queste una porta cigolante, una ragnatela, un corvo e un gatto nero. E’ il Gotico, quell’immaginario che abbiamo conosciuto al cinema, nella letteratura e nell’arte, ma che ha anche interessato varie forme del rock, finendo col contraddistinguere un preciso stile e una sottocultura.
La nostra storia inizia in Inghilterra, tra la fine e il principio degli anni ottanta. 

Nell’ambito del Post-punk, sulle ceneri dei Sex Pistols, quattro gruppi seminali danno corpo ad un genere musicale e ad un particolare stile di vita per giovani stravaganti, disadattati o emarginati. Sono i Joy Division, i Bauhaus, Siouxsie and the Banshees e i Cure. Quei gruppi e i ragazzi che li seguono celebrano la morte e l’orrore, la solitudine e la malinconia. Un locale alternativo accoglie questi impulsi e questi fermenti incastonandoli nel luogo-simbolo di una bat-caverna.

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I media accorrono interessati e per la musica suonata al Batcave fioriscono le etichette. Ad affermarsi definitivamente è quella di Gothic Rock, per la musica, e di Goth, per la nascente sottocultura. Siamo nel 1985 e un gruppo fino ad allora piuttosto marginale, conquista la scena, diventandone il più rappresentativo ed influente: i Sisters of Mercy. Questi danno vita ad un più duro e sanguigno “rock gotico” che con i Mission e i Fields of the Nephilim vivrà un periodo di buona popolarità fino all’arrivo del nuovo decennio.
Durante gli anni novanta, il Goth acquista un carattere underground, circolando prevalentemente nei clubs. London After Midnight, Sopor Aeternus e Faith and the Muse diventano un culto per un ristretto seguito di appassionati. Ma è il fenomeno del crossover a segnare il decennio e sonorità più convenzionali si ibridano con l’Industrial, l’EBM o l’Heavy Metal. In questo nuovo contesto, le figure di maggior visibilità diventano paradossalmente Nine Inch Nails e Marilyn Manson, la cui identità è motivo di dispute all’interno del Movimento.
Negli anni Duemila la musica gotica presenta i toni di un’Industrial Dance oscura e ballabile. Ad ascoltarla sono prevalentemente i Cybergoth, una nuova tendenza nata dall’incrocio tra la scena gotica e quella rave, dove è centrale l’incontro tra gli esseri umani e la tecnologia. Dalla Hammer a… Matrix. Per controbilanciare l’approdo futurista, non da tutti pienamente accettato, c’è negli USA il recupero dello stile Batcave, grazie ad un altro locale che si fa promotore della scena Deathrock: il Release the Bats. Nel frattempo la sottocultura Goth è diventata una grossa “tenda” in cui prendono posto riferimenti musicali, culturali ed estetici di varia natura. La Germania è ora geograficamente centrale, grazie al favore che godono Festival internazionali a cadenza annuale come il Wave Gotik Treffen o il M’era Luna.
La cronaca recente ha visto un appannamento di tutte le tendenze sopracitate a vantaggio di un forte rilancio di sonorità “wave”, trainate dal più generale interesse per la cultura degli anni ottanta. Nel Goth contemporaneo a prevalere sono nuove band che si richiamano dichiaratamente al Post-punk o sono fautrici di un’elettronica fredda e minimale, benché oltremodo oscura (coldwave, minimal wave). Si tratta di gruppi di nicchia che raramente riescono ad avere visibilità presso la stampa e sono lontanissimi dal mainstream. Tuttavia il Gothic Rock, la Darkwave e la sottocultura che li supporta non sono morti. Solo, come i pipistrelli e i vampiri a loro tanto cari, i goths non li vedi facilmente di giorno. Appartengono alla Notte.


Discografia essenziale - Ascolta la playlist 
il goth in 10 dischi :
Joy Division - Closer (1980)
Bauhaus - In the Flat Field (1980)
The Cure - Pornography (1982)
Christian Death - Only Theatre of Pain (1982)
Siouxsie and the Banshees - Nocturne (1983)
Sisters of Mercy - First and Last and Always (1985)
The Mission - Gods Own Medicine (1986)
Fields of the Nephilim - The Nephilim (1988)
London After Midnight - Selected Scenes from the End of the World (1995)
Faith and the Muse - Evidence of Heaven (1999)





















L'autore : Antonio Florio




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