Ci sono dei problemi che ogni cittadino non vorrebbe mai trovarsi a dover risolvere, quando si tratta della propria auto: specie in determinate occasioni, quando il tempo è poco e si ha fretta.

Sì, certo: si dirà che ognuno ha sempre fretta, e che oggi il tempo è sempre poco, per cui ogni qual volta capita una cosa del genere, ci assale l’ansia.

Quale cosa? Stiamo parlando dei famosi e detestati guasti al motore, che spesso, se non sempre, capitano in quelli che bolliamo come i ‘momenti peggiori di sempre‘.

Eppure, dovremmo saperlo che le cose possono andare in questo modo: le auto per definizione non sono eterne, come non lo siamo noi del resto, e ogni altra cosa.

Il logorio è dietro l’angolo, il guasto è una condizione in cui ci si può trovare a prescindere da tutto, al di là delle anagrafiche del mezzo, e di come lo si guidi, o se nuovo o usato.

Fai questo intervento preventivo e anticipa i guasti del motore

Quello che noi possiamo fare, dal nostro punto di vista, è intervenire in modo cautelativo e preventivo ‘anticipando’ l’eventuale sorgere del problema. Certo non siamo dei veggenti, e non possiamo sapere se e quando e, sopra ogni altra cosa, quale componente delle auto possa rompersi. Eppure, possiamo pianificare delle strategie e degli interventi di preservazione.

Uno in particolare è molto gettonato e soprattutto poi è consigliato da tutti gli specialisti del settore. I meccanici professionisti di dicono chiaro e tondo che sarebbe sempre il caso di fare un cambio e, esattamente quando si arriva alla soglia dei 40 mila km percorsi. Un cambio di che tipo? Riguarda dei piccoli componenti ma di grande e strategica funzionalità per tutto il motore.

Cambia questi pezzi e consumi molto di meno

Per la longevità, la preservazione e anche i risparmi di carburante del tuo motore, conviene cambiate ogni 40 mila km le famose candele. Permettono di risparmiare un qualcosa pari al 30 per cento del carburante, e soprattutto lo puoi fare da solo, non essendo un cambio molto complicato.

Le candele ogni tanto cambiano ‘colore’ sulla punta che diventa da crema a nero: vuol dire che c’è dello sporco e della fuliggine, e che la sbagliate combustione della miscela, nella apposita camera, non funziona al meglio. Per questo, cambiando ogni 40 mila km le candele si permette una migliore gestione.

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