Commettere un incidente, o esserne anche solo coinvolti non è un dramma solo dal punto di vista fisico e psicologico, ma anche economico, come del resto sanno tutti.

E’ ovvio che la prima cosa a cui badare, dopo un sinistro stradale, è quella di aver salvato la pelle e di non aver procurato danni a persone, di alcun tipo. Dopo di che?

E’ evidente che i sinistri stradali, piccoli o grandi che siano, portano sempre delle conseguenze che possono essere di naturale legale, penale o civile, a seconda dei casi.

Dopo un sinistro tra vetture ad esempio si possono attivare le procedure di risarcimento a livello assicurativo, che si faccia il percorso della constatazione amichevole o tramite autorità.

Quando inizia questo iter, per il responsabile arriva in tutela la compagnia assicurativa che entro determinati massimali copre la spesa di risarcimento, recuperandola dai premi incassati.

RC Auto, premio nazionale se non fai incidenti

Che cosa succede però se un cittadino è virtuoso e non commette mai incidenti? In fin dei conti la polizza che paga, ogni anno, serve a coprire i sinistri, ed è un pagamento preventivo. L’ipotesi di commettere un incidente porta la legge a imporre il pagamento della polizza RC Auto a tutti, anche per le auto ferme in garage: ma se è giusto che si paghi per eventuali situazioni di disagio, perché non può valere la situazione contraria? Ovvero, in poche parole, perché una totale assenza di incidenti, entro un tot di tempo, non può rappresentare un vantaggio per i contraenti.

Ecco che arriva l’idea, la proposta che per alcuni oltre che essere geniale è anche necessaria, arrivati a questo punto: ovvero, una sorta di premio minimo nazionale per le RC Auto: vale a dire la possibilità di essere premiati se non si sono commessi incidenti stradali nel giro di dieci anni. Una lotta alle speculazioni, agli imbrogli, e anche un vero riconoscimento a chi guida bene.

Premio nazionale per chi non fa incidenti, che cos’è

La proposta per un premio nazionale legato alle rc auto vede avvocati, cittadini e associazioni di categoria in prima linea: lo scopo è modificare l’art 133 del codice delle assicurazione per realizzare un premio minimo per cui in mancanza di sinistri nel giro di dieci anni, di possa essere avvantaggiati in termini di pagamento.

Un passo verso l’evoluzione dei rapporti con le compagnie assicurative ma anche verso una maggiore legalità, così che si possano scongiurare tanti casi di incidenti finti e movimenti strani, tutelando le persone oneste che però pagano delle polizze spesso molto alte.

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